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Eventi internazionali

Davis, Italia-Svezia 2-1: azzurri primi nel girone con tre vittorie in tre sfide

Nell’ultima sfida valida per il Gruppo A sul veloce indoor dell’Unipol Arena di Bologna Berrettini regola in due set Elias Ymer ma Sinner cede 6-3 al terzo a Mikael Ymer. Nel doppio Bolelli/Fognini superano Goransson/Madaras. Gli azzurri, già qualificati per i quarti di fine novembre a Malaga, si assicurano il primo posto nel girone e “promuovono” alle Finals anche la Croazia

di | 18 settembre 2022

L'Italia festeggia la qualificazione alle Finals di Malaga (foto Sposito)

L'Italia festeggia la qualificazione alle Finals di Malaga (foto Sposito)

L’Italia ha battuto 2-1 la Svezia nell’ultima sfida valida per il Gruppo A delle Davis Cup by Rakuten Finals che si sono concluse sul veloce indoor dell’Unipol Arena di Bologna. Nel primo match, quello tra i numeri due dei rispettivi team, Matteo Berrettini (n.15 ATP) ha battuto 64 64, in un’ora e 15 minuti, Elias Ymer (n.119 ATP). Nel secondo singolare, quello tra i due numeri uno, Jannik Sinner (n.11 ATP), abbastanza irriconoscibile, ha invece ceduto 64 36 63, in due ore e 22 minuti, a Mikael Ymer (n.98 ATP).

In chiusura il successo grazie al doppio, con la coppia azzurra Simone Bolelli/Fabio Fognini che si è imposta 76 62, in un’ora e 28 minuti, su quella svedese composta da Andre Goransson e Dragos Nicolae Madaras, chiamati a sostituire in extremis i fratelli (di origine etiope) Elias e Mikael Ymer.

Gli azzurri, già qualificati da venerdì per i quarti di fine novembre a Malaga, si sono assicurati il primo posto nel girone (a Malaga nei quarti affronteranno gli Stati Uniti, secondi nel Girone D, andato in scena a Glasgow) e “promuovono” alle Finals anche la Croazia. L’Italia ha vinto tutte e tre le sfide del girone: 3-0 alla Croazia, 2-1 all’Argentina (con il risultato al sicuro già dopo i singolari) e 2-1 alla Svezia.

Jannik Sinner colpisce di diritto (foto Sposito)

M.Ymer b. Sinner 64 36 63 - L’altoatesino si era aggiudicato tre delle quattro sfide precedenti con il 24enne di Skovde, numero uno di Svezia, l’ultima giocata al secondo turno di Wimbledon quest’anno. Jannik ha messo subito le cose in chiaro con un break in avvio ma Mikael ha fatto altrettanto riprendendoselo immediatamente (1-1). Il servizio è diventato un optional e Ymer è salito 3-1 con un Sinner molto falloso, lontano dal giocatore visto venerdì. In qualche modo il 21enne di Sesto Pusteria si è rimesso in corsa (3-3) ma poi ha cominciato a toccarsi il fianco/coscia destro. Nell’ottavo gioco Jannik si è salvato da 15-40 ma nel decimo l’impresa non gli è riuscita (è risalito da 0-40 a 30-40) ed il primo set è finito in…Svezia (6-4).

Con un “body language” sempre negativo Sinner ha mancato una palla-break in avvio di secondo parziale. Nel terzo gioco però ha strappato la battuta allo svedese e solo limitando il numero dei gratuiti - e chiedendo il supporto del pubblico - ha confermato il break salendo 4-1. L’altoatesino si è preso un secondo break nel settimo game (5-2) ma lo ha restituito subito perdendo il servizio a zero (5-3). Togliendo però di nuovo la battuta a Ymer è riuscito a pareggiare il conto (6-3).

Break Ymer contro-break Sinner all’inizio della frazione decisiva. Quando sembrava che Jannik avesse ritrovato almeno un po’ la quadra del cerchio ecco che l’azzurro ha ceduto nuovamente la battuta nel quinto gioco, dopo essere stato avanti 30-0. Il 24enne di Skovde, giocando al meglio delle sue possibilità, ha confermato il vantaggio (4-2), l’altoatesino ha evitato il doppio break (4-3) e nell’ottavo game ha mancato ben cinque opportunità - le prime tre consecutive - per rientrare (5-3). Ma è stato Ymer a chiudere 6-3 strappando ancora la battuta a Sinner e chiudendo con una risposta di diritto vincente. Una sconfitta ininfluente per l’Italia, ma un pomeriggio da dimenticare per Jannik.

Matteo Berrettini ringrazia il pubblico (foto Sposito)

Berrettini b. E.Ymer 64 64 - Un solo precedente, favorevole all’azzurro, che si era imposto in due set nel turno di qualificazione dell’ATP di Budapest nel 2018. Primo set estremamente equilibrato con lo svedese, piuttosto intraprendente, che ha annullato una palla-break nel terzo gioco. Ymer ancora in difficoltà nel nono game quando, dopo aver mancato due chance per mantenere la testa, ha ceduto la battuta sotterrando in rete il passante. Berrettini non si è lasciato sfuggire l’occasione e alla prima opportunità ha incamerato il set per 6-4 con una prima palla robusta che ha costretto il 26enne di Skara a rispondere in corridoio.

Elias è riuscito a rimanere attaccato a Matteo solo fino al quinto game della seconda frazione quando è riuscito a recuperare da 15-40 ma non ad annullare la terza palla-break. Il 26enne romano ha confermato il vantaggio (4-2), lo svedese non ha mollato ma l’azzurro ha chiuso 6-4 al primo match-point.

Solita prestazione maiuscola per “the hammer”: 10 ace contro un solo doppio fallo, 77% di prime in campo con il quale ha ottenuto l’89% dei punti insieme ad un 64% di punti vinti anche con la seconda, e nessuna palla-break concessa. A referto 13 vincenti e nessun errore gratuito (17 contro 4 il bilancio di Elias Ymer, prova di un match giocato bene da entrambi).

“Non è stata una partita difficile ma lui ha servito molto bene ed ha giocato libero ed aggressivo perché non aveva nulla da perdere - ha commentato Matteo -. Mi emoziona giocare per la nazionale ed ascoltare l’inno ogni volta. A Malaga contro gli Stati Uniti? Non credo saranno felici di giocare con noi. Ad ogni caso per puntare davvero in alto bisogna battere tutti”.

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