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Eventi internazionali

Davis Cup, l'Italia a un passo dal sogno: finale Canada-Australia

Lorenzo Sonego ha superato nel primo singolare Denis Shapovalov poi Felix Auger-Alissime ha regolto in due set Lorenzo Musetti. Rivoluzione nel doppio: in campo Berrettini e Fognini, sconfitti contro Auger-Aliassime e Pospisil. Già in finale l’Australia, che a sorpresa ha battuto la Croazia al doppio decisivo

di | 26 novembre 2022

Matteo Berrettini e Fabio Fognini in semifinale contro il Canada in Coppa Davis (Foto Sposito)

Matteo Berrettini e Fabio Fognini in semifinale contro il Canada in Coppa Davis (Foto Sposito)

E' stato bello sognare. L'Italia fa un passo in più dell'anno scorso in Coppa Davis, ma resta a un passo dalla finale. Decisivo il 76(2) 75 subito in doppio da Fabio Fognini e Matteo Berrettini, in campo a sorpresa per Simone Bolelli, contro Vasek Pospisil e Felix Auger-Aliassime a giocarsi il posto in finale.

Un Lorenzo Sonego da fantascienza aveva iniziato la sfida stroncando Shapovalov 76(4) 67(5) 64. Poi però Felix Auger-Alissime ha confermato il suo rango di n.6 del mondo e non ha tremato contro Lorenzo Musetti, battuto 63 64. Dunque saranno Canada e Australia a giocarsi il titolo alle Davis Cup by Rakuten Finals, che si concludono domenica sul veloce indoor del Palacio de Deportes Martin Carpena di Malaga, in Spagna.  Per l’Australia, che in bacheca vanta 28 trofei, sarà la prima presenza in finale dal 2003.

Fabio Fognini e Matteo Berrettini in azione (foto Sposito)

Pospisil/Auger-Aliassime b. Berrettini/Musetti 76(2) 75

Due doppi improvvisati si sfidano nella partita che vale la finale di Coppa Davis. Auger-Aliassime non si ripresenta in doppio subito nella forma vista in singolare contro Musetti. E' colpa sua il primo break nel terzo game, con Pospisil al servizio. Il più brillante in avvio è Fognini che risponde da destra stampa un paio di passanti lungolinea da applausi già nei primi game. 

Il ligure, che con Bolelli gioca a sinistra ma con Berrettini risponde a destra, è in piena "forma Davis" e guida l'Italia al primo allungo (3-1), Berrettini invece sembra pagare il mese di inattività a causa della fascite plantare. Al primo match dalla finale di Napoli contro Lorenzo Musetti, perde un paio di bracci di ferro da fondo con Pospisil diritto contro diritto, poi subisce il controbreak incassando la risposta vincente di Auger-Aliassime sulla palla break (4-3 Canada). Senza ulteriori scossoni, il primo set si allunga al tie-break. Pospisil si accende al servizio, Auger-Aliassime batte negli ultimi due punti e dopo un'ora è 7-6 Canada.

Come nel primo set, anche nel secondo è Pospisil il primo a perdere il servizio, complici le risposte fulminanti nei piedi di Fognini e un Berrettini via via più reattivo sotto rete. Fabio però incassa il controbreak immediato anche a causa dei primi due doppi falli della sua partita. Il gioco si ferma per qualche minuto per un LED che non funziona su uno degli schermi a bordo campo: per cui vengono spenti tutti. 

Si seguono i turni di battuta fino al 5-5 poi due errori di Berrettini, di esecuzione il primo e di valutazione il secondo, contribuiscono al secondo break della coppia canadese. Auger-Aliassime va a servire per la finale. E non tradisce. All'Italia resta il rimpianto per un po' di sfortuna, per una grande occasione solo assaggiata. Per quel mattoncino che ancora non basta per arrivare al cielo. (Alessandro Mastroluca)

Lorenzo Musetti in azione contro Felix Auger-Aliassime in Coppa Davis a Malaga (Foto Sposito)

F. Auger-Alissime (Can) b. L. Musetti (Ita) 63 64

Lorenzo Musetti può giocarsela “a tutto braccio” contro Felix Auger-Alissime: Lorenzo Sonego gli ha fatto il regalo di portare l’Italia sull’1-0 e quello che ha tutto da perdere è Felix.

La pressione è tutta sulle spalle del canadese che deve vincere per forza. Felix però viene da impegni di alto livello, come le Nitto ATP Finals e da un finale di stagione spettacolare.

Parte molto concentrato, umile, sa che Musetti è avversario temibile e non ha passaggi a vuoto. Anzi è lui a cogliere il primo momento di incertezza di un Musetti che pur gioca bene. Sul 3-2 il canadese sale 0-40 e coglie il break che lo fa volare fino a 5-2. L’azzurro accorcia, tenendo la battuta, ma non riesce ad arginare un concentratissimo Felix quando serve per chiudere la prima partita. Con un ace a 204 chilometri orari Auger-Aliassime incamera il set 6-3 in 39 minuti.

La sfida è impostata su binari classici: il canadese spinge forte da fondocampo con i fondamentali a rimbalzo. La sua palla raramente è definitiva ma è sempre profonda e pesante. Toni Nadal ha messo molto ordine nel suo tennis e Felix regala poco o niente: i punti li deve fare Musetti. In più il 22enne nato a Montreal ma con origini nel Togo ha ormai un rendimento altissimo al servizio: strapparglielo è faccenda complessa.

Musetti tiene faticosamente la battuta in avvio di secondo set. Poi è equilibrio, con i turni di battuta rispettati fino al 4-4 e Auger-Aliassime che piazza un ace dietro l’altro, anche tre in un game. Poi due diritti lungolinea di Lorenzo fuori di un pelo mandano il canadese avanti 0-40. Il primo break-point è salvato da un servizio vincente di Musetti ma sulla palla successiva una gran risposta seguita da una bomba di rovescio lungolinea mandano Felix a servire per il match.

Musetti sale 0-30 ma Auger-Aliassime non trema e con tre servizi vincenti rimonta e chiude 6-3 6-4 in un’ora e 25 minuti. La palla è ora in mano ai doppisti.

La grinta di Lorenzo Sonego (foto Sposito)

Sonego b. Shapovalov 76(4) 67(5) 64

Il 23enne mancino nato a Tel Aviv aveva vinto in tre set lottati l’unico precedente con il 27enne torinese disputato quest’anno al primo turno sulla terra rossa degli Internazionali d’Italia a Roma. “Sonny”, però, giovedì era stato perfetto contro Tiafoe mentre “Shapo” aveva un po’ deluso contro Struff. La partenza di Denis nel primo set è fulminante: 2-0 e la netta propensione del canadese di giocare dal lato del rovescio dell’azzurro. Dopo un parziale di nove punti a zero, però, Lorenzo entra finalmente in partita e, giocando un tennis spettacolare, infila tre game consecutivi ribaltando la situazione (3-2). I giochi per poco non diventano quattro, ma Shapovalov cancella le due palle-break (3-3), imitato da Sonego in quello successivo (4-3). Visto l’equilibrio in campo (ma con un vantaggio ai punti per l’azzurro) ha deciso il tie-break: un Sonego più costante sale 2-0 e poi vola sul 5-1, Shapovalov si rifà sotto anche grazie ad un nastro amico (5-4) ma Lorenzo non si intimorisce e chiude per 7 punti a 4.

Nella seconda frazione la partita diventa davvero bellissima con tanti vincenti da una parte e dall’altra. Entrambi i giocatori difendono con autorità i rispettivi turni di servizio fino al decimo game: qui Lorenzo si ritrova sotto 0-40 ma cancella con tre prodezze altrettanti set-point, poi ne cancella altri due (5-5) e si va avanti. Ancora una volta è il tie-break a decidere: l’equilibrio dura poco perché dal 2-1 Shapovalov, con quattro punti di fila Sonego sale 5-2 ma il canadese lo riaggancia (5-5). Con uno sciagurato doppio fallo l’azzurro concede al canadese un altro set-point, il sesto, quello buono: perché con il quinto punto consecutivo Denis chiude per 7 a 5 e rinvia il discorso al terzo.

Sonego cancella due palle-break in avvio di frazione decisiva: Shapovalov commette tre doppi falli nel secondo gioco pur non concedendo chance all’azzurro (1-1). Al cambio campo con Lorenzo avanti 2-1 Denis chiede il “medical time out” per un problema alla parte medio-alta della schiena. Nel sesto gioco il canadese cancella con un ace una palla-break che definire delicata è decisamente riduttivo: in quello successivo l’azzurro ne annulla tre (complessivamente sono 12 su 13 quelle cancellate da “Sonny” mettendo sempre la prima di servizio) e sale 4-3. E fa tutta la differenza del mondo. Nel decimo game “hakiri” dl Shapovalov che ancora con tre doppi falli - gli ultimi due consecutivi - consegna il match ad un Sonego semplicemente immenso. E le brutte prove con la Nazionale a Torino e a Bratislava sono definitivamente cancellate.

“Sto cercando di recuperare le energie, sono ancora emozionato - commenta a caldo Sonego, abbracciato e coccolato da tutta la panchina azzurra -. Abbiamo giocato entrambi ad un livello altissimo: ‘Shapo’ è un guerriero che non molla mai ed è difficile batterlo e chiudere la partita. Sto lavorando su un tennis più aggressivo e sono contento che si stiano vedendo i risultati degli allenamenti. Cosa ho pensato dopo aver perso il tie-break del secondo set? Solo che non dovevo mollare, che ci stava andare al terzo e che dovevo dare l’anima”.

PROTAGONISTI - Per le Finals di Malaga il capitano azzurro Filippo Volandri - costretto a rinunciare agli infortunati Sinner e Berrettini, quest’ultimo comunque presente in Andalusia - ha convocato Lorenzo Musetti (n.23 ATP), Lorenzo Sonego (n.45 ATP), Fabio Fognini (n.56 ATP) e Simone Bolelli (n.21 ATP in doppio). Il “collega” canadese Frank Dancevic ha invece scelto di affidarsi a Felix Auger-Aliassime (n.6 ATP), Denis Shapovalov (n.18 ATP), Vasek Pspisil (n.100 ATP) Alexis Galarneau (n.204 in doppio) e Gabriel Diallo (n.224 ATP).

ITALIA - Oltre allo storico trofeo conquistato nel 1976, l’Italia - che quest’anno festeggia i cento anni dalla prima partecipazione - vanta altre sei finali, l’ultima nel 1998. La scorsa edizione gli azzurri guidati dal neo capitano Filippo Volandri erano usciti di scena nei quarti, battuti per 2-1 al doppio decisivo dalla Croazia. Quest’anno si sono qualificati grazie al primo posto nel Gruppo A, sul veloce indoor dell’Unipol Arena di Bologna, grazie ai successi su Croazia (anch’essa qualificata), Argentina e Svezia.

CANADA - Il Canada ha debuttato in Davis nel 1913 e vanta come miglior risultato la finale del 2019 quando alla Caja Magica di Madrid - prima edizione delle Finals con il nuovo format - Shapovalov e Felix Auger-Aliassime si arresero solo a Nadal e Bautista-Agut. Per il resto da segnalare solo altre due semifinali, nel 1913 (battuto dagli Stati Uniti) ed esattamente cento anni dopo nel 2013 (stoppato dalla Serbia nel singolare decisivo). Quest’anno, in gara con una wild card, ha staccato il pass per Malaga arrivando seconda nel Gruppo B, di scena a Valencia, grazie ai successi su Corea del Sud e Spagna, quest’ultima vincitrice del raggruppamento, mentre è stata sconfitta dalla Serbia. 

PRECEDENTI - Il bilancio dei precedenti vede il Canada in vantaggio per 2-0 sull’Italia, ed entrambi i confronti si sono disputati nell’ultimo decennio. Nel round robin delle Finals di Madrid 2019 Fognini e Berrettini sono stati battuti 2-1 da Shapovalov e Pospisil: nei quarti del World Group del 2013 a Vancouver Seppi, Fognini e Bracciali furono sconfitti 3-1 da Raonic, Pospisil e Nestor.

COSI’ IN TV - I match sono visibili su RaiDue/Raisport, su Sky Sport e su SuperTennix, la piattaforma di streaming on line della Federazione Italiana Tennis.


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