Chiudi

-
Eventi internazionali

Cocciaretto e Paolini, la ripartenza delle gemelle diverse

Due vittorie sul cemento, una in un Itf da 100 mila dollari, l'altra in un Wta 125. Jasmine Paolini ed Elisabetta Cocciaretto hanno fatto un balzo importante in classifica dopo una settimana perfetta, che le rilancia al termine di una stagione di alti e bassi

01 novembre 2022

Una ha 21 anni, e se il concetto di Next Gen fosse di moda anche tra le donne farebbe ancora parte del gruppo. L'altra di anni ne ha 26, qualche stagione in più di esperienza, una carriera ben avviata. Ma lo scorso fine settimana, Elisabetta Cocciaretto e Jasmine Paolini sono sembrate più vicine che mai: la rappresentazione più chiara di un'Italia femminile che sta ritrovando un ruolo di protagonista a livello internazionale rimasto un po' sospeso per alcune stagioni. Oggi abbiamo 5 azzurre nelle top 100 Wta, come 5 sono gli uomini nei top 100 Atp. Si tratta di Martina Trevisan (27), Lucia Bronzetti (60), Jasmine Paolini (63), Elisabetta Cocciaretto (64) e Camila Giorgi (69).

Torniamo a Jasmine ed Elisabetta e al loro fine settimana da regine del cemento. La toscana Paolini ha centrato il titolo nel 100 mila dollari spagnolo di Les Franqueses del Valles, superando in finale l'ucraina Kateryna Baindl. Per 'Jas' è il titolo numero 11 in carriera, il primo del 2022. La marchigiana Cocciaretto ha fatto qualcosa di ancora più importante, conquistando il Wta 125 di Tampico, in Messico. A cadere nel match decisivo, la polacca Magda Linette. Ma che la 'Cocci' fosse in forma si era già capito la settimana prima, quando si era qualificata nel 1000 di Guadalajara, raggiungendo poi il secondo turno e lottando alla pari con Coco Gauff. Per l'allieva di coach Scolari è il settimo titolo in carriera (il terzo del 2022) ma il primo con la sigla Wta a fianco, dopo sei centri a livello Itf.

Entrambe, Jasmine ed Elisabetta, grazie a questi risultati hanno guadagnato 15 posti in classifica mondiale, entrambe hanno guadagnato una posizione nella graduatoria delle azzurre, superando Camila Giorgi e portandosi rispettivamente al terzo e quarto posto. Oggi sono una 63, l'altra 64 Wta. Con la marchigiana Cocciaretto che ha toccato il best ranking e la connazionale che vuole partire da qui per migliorare il suo, numero 44, datato 21 febbraio di quest'anno. Ma al di là dei numeri, cosa hanno in comune queste due ragazze? Cosa può accomunare due giocatrici dal percorso molto diverso e separate da cinque anni di età (e di esperienza)?

La risposta è piuttosto semplice, per chi le conosce. E sta in due parole: sacrificio e pazienza. Elisabetta ne ha fatto un mantra fin da quando era Under 12 e batteva tutte le rivali perché proprio, di perdere, non ne voleva sapere. Poi, crescendo, la marchigiana ha sviluppato un tennis più propositivo, anche se la difesa è sempre tra le armi vincenti del suo bagaglio tecnico. Tecnica, tattica e testa, con quest'ultima come chiave per scardinare le sicurezze altrui. Al di là dei problemi fisici che l'hanno condizionata lungo il cammino e le hanno fatto perdere un po' di tempo, Elisabetta ha sempre avuto una grande convinzione nei propri mezzi, una motivazione che non è mai scemata. E che adesso la sta lanciando nel momento clou della sua carriera.

Jasmine, dal canto suo, ha caratteristiche tecniche diverse, un braccio veloce che le consente di poter dettare il ritmo anche sul rapido, anche contro alcune delle migliori al mondo. Ma al contempo pure lei sa come difendersi, sa che le sue caratteristiche fisiche le consentono di essere veloce e reattiva, tutto ciò che serve per reggere l'urto contro chi, a sua volta, picchia forte. Dopo uno splendido 2021, quest'anno ha vissuto di alti e bassi, con alcune fiammate a ridare fiducia dopo un infortunio al ginocchio difficile da gestire. La semifinale a Palermo (persa contro Lucia Bronzetti), bissata poi a Varsavia, ha riacceso del tutto la macchina Jasmine, reduce da una striscia di nove vittorie nelle ultime dieci partite.

La domenica d'oro del tennis femminile italiano ha dunque avuto due protagoniste ritrovate. Due ragazze che – malgrado tutto – non hanno mai alzato il piede dall'acceleratore. “Adesso – ha detto di recente Jasmine Paolini – sono consapevole che sono i dettagli a fare la differenza. Che non è una questione di superficie, di avversarie, ma di convinzione. Oggi ogni volta che entro in campo so di poter dire la mia”. “Mi ritengo fortunata – le fa eco Elisabetta Cocciaretto – nel poter essere parte di questo gruppo in crescita, con ragazze più esperte di me che fanno da traino”. Da questo splendido finale 2022, verso un 2023 da protagoniste.


    Non ci sono commenti