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Il 21enne perugino viene battuto dal tedesco Cedrik-Marcel Stebe nella finale del “Challenger Città di Como”, ma può comunque gioire perchè sarà per la prima volta in carriera n. 127 ATP oltre ad essere salito al n. 9 della race verso le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals di Milano
di Tommaso Mangiapane | 04 settembre 2022
Il rovescio di Cedrik-Marcel Stebe (foto Magni)
Francesco Passaro scendeva in campo nella sua quinta finale stagionale al “Challenger Città di Como” (montepremi 45.730 euro, terra battuta), cercando di alzare il secondo trofeo di categoria in carriera. Il 21enne di Perugia, attualmente n.145 del ranking ATP e partito come favorito n.3 del torneo, si giocava il titolo contro l'esperto tedesco Cedrik-Marcel Stebe, posizionato al n.233 ATP, mai affrontato prima.
Il Next Gen azzurro è però uscito sconfitto dall'atto conclusivo del Challenger lombardo cedendo 76(2) 64 in un'ora e 38 minuti al 31enne di Muehlacker, che ha nel complesso meritato la vittoria, riuscendo a far valere il proprio servizio soprattuto per buona parte della prima frazione. Proprio nel set d'apertura, alla battuta per portare a casa la frazione sul 5-4 (a cui era arrivato concedendo solamente due punti a Passaro sul proprio servizio), il tedesco ha accusato un primo calo cedendo il primo break della propria partita. Dopo aver guadagnato immediatamente una nuova opportunità di servire per il primo set nel 12esimo gioco, Stebe ha commesso due errori consecutivi di rovescio portando il parziale al tie-break. Il 21enne azzurro aveva a quel punto l'inerzia psicologica del match a proprio favore, ma l'esperto tennista di Muehlacker è stavo bravo a dimenticare in fretta le occasioni sprecate in precedenza chiudendo il game decisivo 7-2.
Passaro aveva iniziato il secondo set in risposta portandosi subito in vantaggio 1-0 salvo poi vedere una serie di break e contro-break fino ad arrivare al 2-2. Dopo un periodo di relativa "calma" per i due giocatori nei propri turni di servizio, Stebe è riuscito a trovare l'allungo definitivo al termine di un decimo gioco molto combattuto in cui il giovane perugino era anche riuscito a risalire dal 15-40. Per il 31enne tedesco si tratta del nono titolo Challenger in carriera (su 13 finali disputate), lui che non vinceva un trofeo da quello alzato a Parma nel novembre 2020.
Il tennista umbro, letteralmente esploso quest'anno, può invece consolarsi per questa sconfitta con il best ranking in carriera al n. 127 ATP che raggiungerà il prossimo lunedì 12. Con la finale raggiunta a Como, Passaro ha inoltre scalato un gradino nella "Race to Milan" posizionandosi al n. 9 della classifica dei migliori tennisti U21 che decreterà gli otto qualificati per le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals di Milano in programma dall'8 al 12 novembre.
Francesco Passaro
Il classe 2001 perugino aveva iniziato la propria stagione al Challenger di Forlì perdendo al primo turno di qualificazioni da n.602 al mondo, quindi ha vinto un titolo ITF a Monastir (e giocata una finale), prima di passare stabilmente nei tornei Challenger dove ha spiccato il volo. Prima la finale persa a Sanremo contro l'astro nascente Holger Rune, quindi quella di Forlì, giocata alla pari contro Lorenzo Musetti e ceduta in tre set.
Dopo la terza sconfitta sofferta in finale al Challenger di Milano (per mano di Federico Coria) è arrivato il primo titolo, sul rosso di Trieste, battendo in finale il cinese ZhiZhen Zhang. Dopo aver tentato le qualificazioni a US Open, è rientrato a Como dove ha ripreso la sua splendida marcia nel circuito Challenger, approdando nuovamente in finale.