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Badosa in lacrime, Pegula in semifinale nel suo giardino

La spagnola si è dovuta ritirare sull’1-4 nel primo set per l’aggravarsi del malessere che l’aveva colta alla vigilia del match vinto contro la ceka Fruhvirtova. Lunedì sarà comunque n.3 del mondo. La statunitense affronterà Swiatek che ha fermato anche Kvitova

di | 30 marzo 2022

Paula Badosa ha dovuto ritirarsi ma da lunedì prossimo sarà n.3 del mondo (Foto Getty Images)

Paula Badosa ha dovuto ritirarsi ma da lunedì prossimo sarà n.3 del mondo (Foto Getty Images)

E’ uscita dal campo in lacrime Paula Badosa: il malessere che l’aveva colpita alla vigilia del match degli ottavi contro Linda Fruhvirtova è peggiorato e, sotto 1-4 nel primo set contro la statunitense Jessica Pegula, ha chiamato il trainer per un consulto e dopo un breve scambio di opinioni ha infilato la racchetta nel borsone ed è andata ad abbracciare l’avversaria, dandole via libera.Una vera disdetta per lei, che quest’anno è stata una delle giocatrici e più costanti ad alto livello (da lunedì sarà comunque n.3 del mondo) e per il torneo che, oltre a veder cancellata una partita di alto livello, manda in archivio la 17esima rinuncia, tra quelle annunciate prima del match e i ritiri nel corso delle partite. Un’ecatombe.

Jessica Pegula, dal canto suo, pur dispiaciuta per l’avversaria, non può che essere felice per questa sua prima semifinale a Miami, che per lei rappresenta il torneo di casa, visto che abita a Palm Beach West, un’ora e mezza di auto da Miami. I Miami Gardens, dove sorge l’Hard Rock Stadium sono un po’ il suo giardino, come le “sorgenti indiane, Indian Wells, per il californiano di San Diego Taylor Fritz. Un luogo che lei ha frequentato anche seguendo le partite di football dei Buffalo Bills, la squadra della quale suo padre è il proprietario.

Dunque avanti, aspettando Swiatek che ha allungato a 15 la serie di successi consecutivi con il 6-3 6-3 a Petra Kvitova, orgogliosa di un percorso che da gennaio 2021 la vede crescere e ottenre risultati di alto livello: quarti di finale agli open d’Australia sia nel 2021 che nel 2022; sempre nel 2021 semifinali al Qatar Open e al Canadian Open, tornei Wta 1000 come gli Internazionali BNL d’Italia e Indian Wells dove pure Pegula è arrivata nelle prime otto. Solo Paula Badosa ha raggiunto 5 volte i quarti di finale come lei in questo livello di tornei: il segno di un rendimento costante ad alto livello.

Una bella soddisfazione per Jessica Pegula, che è esplosa tardi nel circuito professionistico. Ha meditato anche di lasciare il tennis per i ricorrenti infortuni. Negli ultimi due anni sta recuperando il tempo perduto. Agli Internazionali BNL d'Italia 2021 era stata lei a eliminare Naomi Osaka, la giocatrice più pagata del mondo, 7-6 6-2. Completò così la sua quinta vittoria in carriera contro una Top 10.Attualmente n.21 del mondo, Pegula, grazie alla qualificazione per le semifinali è già sicura di migliorare il suo best ranking: lunedì prossimo sarà come minimo n.13 del mondo.Jessica, 28 anni compiuti lo scorso 24 febbraio, è nata dal secondo matrimonio di suo padre Terrence, un tycoon che ha fatto fortuna con il gas naturale, con Kim, una donna di origine coreana.

Terry Pegula senior possiede i Buffalo Sabres, squadra di hockey NHL, e con Kim ha acquistato nel 2014 i Buffalo Bills, storica franchigia di football americano. Allenata dall'ex coach di Serena Williams, David Witt, Jessica Pegula si è sposata nello scorso ottobre con il fidanzato di lunga data Taylor Gahagen. Porta avanti anche due progetti extra-tennistici. Nel 2017, durante la riabilitazione dopo un'operazione all'anca che le aveva fatto temere per la carriera, ha lanciato una linea di prodotti vegani per la cura della pelle, Ready 24.

Insieme al marito gestisce anche un'organizzazione benefica, A Lending Paw, che salva cani e li addestra per diventare animali di servizio, che aiutano persone con disabilità, anche psicologica.

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