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Badosa e Linda Fruhvirtova, presente e futuro a Miami

La spagnola n.6 del mondo avanza nella metà di tabellone dove tra le teste coronate c’è solo Iga Swiatek. La 16enne ceka, che approfitta del ritiro di Azarenka dopo averle strappato il primo set, è la più giovane negli ottavi a Miami dal 2004. Ora si scontreranno

di | 27 marzo 2022

Linda Fruhvirtova è nata in Repubblica Ceca il 1° maggio 2005

Linda Fruhvirtova è nata in Repubblica Ceca il 1° maggio 2005. Con la vittoria su Azarenka è già sicura di entrare tra le prime 200 del mondo (Foto Getty Images)

Per fortuna che Badosa c’è. Tra le prime teste di serie del Miami Open la moria finora era stata tale che la netta vittoria (6-3 6-2) della spagnola, n.6 del mondo, sulla kazaka Putintseva, n.47 diventa notizia. In un tabellone dove le prime della classe sembrano non volersi prendere responsabilità (finora tranne Iga Swiatek) e spariscono velocemente dalla scena, l’elegante Paula, dallo sguardo e dal tennis vivace e intelligente, non si lascia tirar dentro nella rissa di botte da fondo campo e chiude una partita più complessa di quello che si evincerebbe dal punteggio. Il gioco è stato equilibrato, lei ha vinto solo tutti i punti che contavano davvero.

Ha fatto bene a chiudere prima possibile: al prossimo turno le serviranno tutte le energie, fisiche e mentali, per arginare la nuova stellina emergente, Linda Fruhvirtova. La 16enne ceka, che l’altro ieri aveva giocato e battuto la sua prima Top 50 (la belga Elise Mertens, n.24 del mondo) affrontava Vika Azarenka, una campionessa che ha raggiunto tutti gli obbiettivi che la più grande delle Fruhvitova (Linda ha una sorella minore altrettanto promettente, Brenda) ha pubblicamente dichiarato di perseguire: vincere degli Slam e diventare n.1 del mondo.

Oggi Azarenka ha 32 anni, il doppio di Linda, ed è n.16 del mondo ma resta comunque una signora giocatrice. Ciò non le è stato sufficiente per evitare che la ragazzina terribile la sparpagliasse in giro per il campo chiudendo il primo set con un veloce 6-2.

Sotto 0-3 anche nella seconda partita la bielorussa ha alzato bandiera bianca: evidentemente non stava benissimo. Ciò non toglie che Linda sia un’iradiddio vestita Nike e che con questa vittoria, seguita a quelle su Kovinic e Mertens, diventi la prima under 17 a raggiungere gli ottavi a Miami dal 2004, quando ci riuscirono a quell’età Maria Sharapova a Tatiana Golovin.

In una recente intervista ai colleghi del sito Wta, la ragazzina ha confessato che una delle cose che le piacciono di più è fare shopping con la sorellina: questa settimana ha già guadagnato 104.400 dollari e dunque per lei un prossimo divertimento è assicurato.

Brenda e Linda (a destra) Fruhvirtova, protagoniste all'Orange Bowl

Mantenendo la necessaria prudenza che è giusto avere quando si parla di atlete tanto giovani, Linda sembra avere le carte in regola per prenotarsi un posto molto in alto a livello ‘pro’.

Come la sorellina due anni più piccola ha conquistato il titolo al prestigioso trofeo Petit As di Tarbes, in Francia, passerella di tutti i giovani fenomeni. Poi ha detto addio ai tornei giovanili e messo nel palmares tre vittorie a livello ITF prima di vincere lo scorso anno a Charleston, sulla terra verde americana, le sue prime partite a livello Wta, contro Alize Cornet ed Emma Navarro.

Avendo chiuso la stagione nella Top 5 della graduatoria ITF junior ha avuto diritto a un’estensione del numero massimo di tornei professionistici che può disputare quest’anno (per le under ci sono dei limiti "protettivi"): potrà giocarne 16 anziché solo 12. Che diventeranno 20 nel 2023. Al momento è n. 279 ma con i punti guadagnati fino è già sicura di entrare tra le prime 200 alla fine del torneo.

E poi c’è la sfida con Paula Badosa, sulla carta impossibile. Nella realtà tutta da godere (su SuperTennis o sulla piattaforma SuperTenniX). Nel tennis femminile di oggi non si può più dare nulla per scontato: una nuova stella può nascere in qualunque momento.

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