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Eventi internazionali

Brooksby raggiante: "La pressione? Un privilegio"

Giornata di sorprese, nel tabellone maschile degli Australian Open. La più clamorosa, secondo classifica, è l'uscita di scena di Casper Ruud, eliminato dall'americano Jenson Brooksby. Ma ci sono altri big delusi, compreso Sascha Zverev

19 gennaio 2023

Fari puntati su Jenson Brooksby. Il 22enne di Sacramento ha superato la testa di serie numero 2 (e numero 3 del mondo) Casper Ruud con il punteggio di 6-3 7-5 6-7 6-2. Per il californiano si tratta della più prestigiosa vittoria in carriera. “Aver calcato un palcoscenico così importante è stata una grande emozione – ha dichiarato lo statunitense – e sono felicissimo per la vittoria. Sapevo che oggi avrei avuto le mie possibilità, ultimamente mi sono allenato bene e i risultati si sono visti. Ho affrontato Ruud con la stessa mentalità con la quale affronto gli altri giocatori ed essere rimasto concentrato dal primo all’ultimo punto ha fatto la differenza. Finita la partita mi sono sentito molto orgoglioso della mia forza mentale, in particolar modo dopo i match-point non sfruttati nel terzo set”.

Sorprese o no? Da Shelton a Paul, passando per Wolf, McDonald e Mmoh: le bandiere a stelle e strisce agli Australian Open sono tante. “Sono tutti bravi ragazzi – ha aggiunto Brooksby – ma non ho molti amici tra di loro, sono un tipo piuttosto taciturno. Sicuramente ci spingiamo a migliorare l’uno con l’altro, indipendentemente dai rapporti personali. Basta guardare i risultati per accorgersi di quanto il movimento sia in salute. Obiettivi? Niente di ben definito, sono un grande agonista e voglio vincere ogni volta che scendo in campo. L’importante è imparare dalle esperienze ed evitare di commettere errori nei quali si è già inciampati in passato. La pressione è un privilegio, vorrei sentirla sempre di più e allo stesso tempo imparare a gestirla”.

CASPER RUUD

Mastica amaro Casper Ruud, consapevole del valore dell’avversario. “Quella di oggi è stata davvero una partita dura – ha ammesso il norvegese – in cui ho provato a dare il massimo ma non è bastato. Non ho servito bene e contro un giocatore che risponde come Jenson non c’è nulla da fare, è stato bravissimo. Quando ho la possibilità mi fermo a vederlo giocare perché ha un tennis diverso dagli altri, sa essere divertente ed efficace allo stesso tempo. Negli spostamenti è molto rapido e sa come e quando contrattaccare. È un tennista fastidioso, in senso buono ovviamente, e bisogna riconoscergli grandi meriti perché è rimasto lì e ha combattuto bene. Fisicamente è stata una partita dura, sono state quasi quattro ore di battaglia. Ha lottato bene e non sembra aver risentito della durata dell'incontro. Questo match mi servirà da lezione per il futuro, ne sono certo”.

La tournée sudamericana al posto di una vera e propria off-season aveva fatto storcere il naso a molti, ma per Casper sono solo coincidenze. “Io e Nadal fuori presto dal torneo? Succede. La verità è che di giocatori forti ce ne sono tanti e che nello sport si vince e si perde”.

ALEXEI POPYRIN

C’è gloria anche per Alexei Popyrin, giocatore di casa, che dopo il successo all’esordio in 5 set su Tseng si è ripetuto dopo oltre quattro ore di lotta con il numero 9 del mondo, Taylor Fritz. Il 23enne di Sydney andrà a caccia dei suoi primi ottavi di finale a livello Slam e la sfida con Ben Shelton si preannuncia scintillante. “Non dimenticherò mai il modo in cui la folla ha urlato il mio nome al termine del match – ha detto un emozionato Popyrin -, è stato incredibile. In questo mese ho vinto tante partite quante ne ho vinte in tutto il 2022. Cosa è cambiato? La qualità del lavoro, non la quantità perché anche nel 2022 mi ero dato molto da fare. Per me è importante avere sempre intorno le persone giuste, quelle che amo e che mi amano. Adesso siamo una bella squadra e dobbiamo continuare a spingere”.

Il supporto del caloroso pubblico australiano è stato fondamentale. “Durante la partita sono stati fantastici, ora mi viene la pelle d’oca solamente a pensarci. Ho avuto diversi momenti difficili e sono certo che senza di loro non ce l’avrei fatta. Ora so di avere il gioco per affrontare e battere i top-10, è tutta questione di fiducia”. Adesso la sfida con una tra le sorprese più liete del torneo, l’americano Ben Shelton. “So che è un mancino dai colpi esplosivi, che serve molto bene e sa venire a rete al momento giusto. In questo momento sente bene la palla, è carico e pieno di entusiasmo. Sarà dura ma sono pronto a combattere”.

CAROLINE GARCIA

Caroline Garcia avanza al terzo turno. Dopo i tre giochi lasciati a Katherine Sebov, anche Leylah Fernandez, canadese più quotata, è stata costretta a capitolare: 7-6 7-5 il punteggio in favore della numero 4 del mondo, che sulla strada per gli ottavi di finale se la vedrà con Laura Siegemund. “Affrontare una finalista Slam al secondo turno non è mai semplice – le parole di Garcia – ma questo è il sorteggio e bisogna accettarlo. Sono contenta di aver vinto e di averlo fatto in due set, lottando e mantenendo sempre un atteggiamento positivo”.

La francese si è soffermata su un argomento importante come la pressione mediatica. “Oggi molte giocatrici si sentano più a loro agio nell'aprirsi e nell'esprimere il loro stato d'animo, per fortuna. Per tutti, non importa quale sia il proprio lavoro, ci sono giorni buoni e giorni cattivi. Viaggiamo molto e abbiamo dei problemi. Vogliamo fare risultato, ma allo stesso tempo siamo costrette a passare attraverso le vittorie e le sconfitte. Ognuno è diverso dall’altro. Tutti affrontano la vita a modo loro. A volte è bello avere esempi di persone che hanno già vissuto le tue esperienze e sono migliorate, è una cosa che infonde grande coraggio”.


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