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Eventi internazionali

L'urlo di Rafa, più vicino il quarto con Zverev

Rafa Nadal ha sconfitto Hanfmann e raggiunto il terzo turno per la sedicesima volta in 17 partecipazioni all'Australian Open. Alcaraz domina Lajovic: sfiderà Berrettini

di | 19 gennaio 2022

"Qual è il tuo segreto?" gli chiede Jim Courier, osservando i bicipiti che emergono dalla maglia color magenta. "Gioco a golf" risponde pronto Rafa Nadal che ha allungato a cinque la serie di vittorie nel 2022 in altrettante partite.

Lo spagnolo, però, non ha ancora incontrato un Top 60 in questa serie di incontri. Il quinto successo è maturato contro il tedesco Yannick Hanfmann, numero 126 del mondo che aveva eliminato Thanasi Kokkinakis al primo turno, battuto 6-2 6-3 6-4. Al prossimo turno lo attende il russo Karen Khachanov o il francese Benjamin Bonzi.

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"L'avevo affrontato, se non ricordo male al primo turno un paio d'anni fa" ha detto dopo la partita Nadal, che in effetti l'aveva incontrato a Parigi nel 2019.

"Sapevo che era un avversario pericoloso, qui si è qualificato poi ha battuto Thanasi: stava giocando bene. Ha colpi potenti, un buon servizio e un alto potenziale. Penso che oggi abbia espresso un livello di tennis molto superiore a quel che dice la sua classifica".

Il maiorchino, campione nel 2009, è al terzo turno per la sedicesima volta in diciassette partecipazioni all'Australian Open: l'unica eccezione è lo stop all'esordio nel 2016 contro Fernando Verdasco.

In questa edizione è proiettato verso un quarto di finale contro Alexander Zverev, che ha sconfitto l'australiano John Millman 6-4 6-4 6-0. Il tedesco ha chiuso con l'85% di punti vinti al servizio con la prima, 37 vincenti a 9 e 38 gratuiti contro 16. Ma la differenza al servizio, anche in termini di velocità medie, si è fatta sentire eccome.

Nadal, che punta a diventare il quarto uomo a vincere ogni major almeno due volte dopo Roy Emerson, Rod Laver e Novak Djokovic, ha avuto di fronte un avversario senza particolari timori. Hanfmann ha giocato a braccio sciolto, punteggiando la partita con colpi potenti e qualche bel vincente. Ma quando sale di livello, prevedibilmente il maiorchino si eleva in un luogo che Hanfmann non conosce.

Alcaraz brucia le tappe

Il diciottenne Carlos Alcaraz è il più giovane a raggiungere il terzo turno all'Australian Open dal 2011, quando ci arrivò l'australiano Bernard Tomic. Lo spagnolo, che è anche il più giovane a iniziare uno Slam da testa di serie dai tempi di Michael Chang allo US Open 1990, affronterà Matteo Berrettini per un posto negli ottavi. Lo spagnolo ha vinto l'unico precedente, al tiebreak del terzo set, l'anno scorso nei quarti a Vienna.

Il miglior teenager nel ranking ATP ha festeggiato la decima vittoria in uno Slam. Mai in discussione la sfida contro il 31enne serbo Dusan Lajovic, numero 39 del mondo.

Alcaraz, allenato dall'ex numero 1 ATP Juan Carlos Ferrero, ha chiuso 6-2 6-1 7-5 in meno di due ore con 27 colpi vincenti che si sommano ai 40 nel match di primo turno contro il cileno Alejandro Tabilo. 

Korda e Shapovalov, che maratone

Festeggia anche un altro spagnolo, Pablo Carreno Busta, che interrompe la serie di 29 vittorie di fila di Tallon Grieekspoor, vincitore al primo turno su Fabio Fognini. Non perdeva dallo scorso US Open l'olandese, che ha tenuto in campo lo spagnolo per cinque set e più di quattro ore. Carreno Busta, però, ha alzato il livello nei momenti decisivi e ha chiuso 6-3 6-7 7-6 3-6 6-4.

Al terzo turno incontrerà Sebastian Korda che ha piegato Corentin Moutet 3-6 6-4 6-7(2) 7-5 7-6(10-6) nel secondo match al quinto set della sua carriera: il primo l'aveva perso contro Karen Khachanov a Wimbledon nel 2020. 

Il match, durato 4 ore e 47, è stato uno dei più elettrici del torneo finora. Il mancino francese è andato a servire per il match sul 5-4 nel quarto set arrivando anche a due punti dalla vittoria, ma non ha portato a casa altri game fino al quinto parziale. Qui ha iniziato ad accusare problemi fisici. Ha fermato il gioco sullo 0-1 15-30 nel quinto per chiedere l'intervento del fisioterapista che non ha concesso l'MTO, e lo stesso ha fatto al cambio campo successivo.

Il pubblico, sempre più partecipe di una sfida con tanti errori e allo stesso tempo tanti vincenti spettacolari, ha creato un'atmosfera infuocata per un quinto set in costante equilibrio. Sul piccolo Campo 8, con gli spettatori a ridosso del campo, un tifoso ha anche tentato di "rubare" un selfie con il francese prima che iniziasse il tiebreak finale a dieci punti, concluso dal salto in sforbiciata di un Korda stanco e sollevato.

Denis Shapovalov sta trasformando il suo Australian Open in una corsa di resistenza. Nel primo Slam con il nuovo coach Jamie Delgado, il canadese è rimasto in campo tre ore e 23 minuti al primo turno contro Laslo Djere e quattro ore e 25 al secondo. La testa di numero 14 ha sconfitto il sud-coreano Soonkwo Kwon 7-6(6) 6-7(3) 6-7(6) 7-5 6-2 pur avendo avuto chances per chiudere in suo favore tutti i primi tre set. Decisivo lo strappo dal 5-5 nel quarto al 3-0 nel quinto.

"Stanotte dormirò nel bagno di ghiaccio" ha scherzato Shapovalov, che dovrà con ogni probabilità giocare altri tiebreak al prossimo turno: lo aspetta infatti Reilly Opelka.


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