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Shapovalov alla prova Nadal: che sfida nei quarti

Il canadese elimina Zverev e raggiunge per la prima volta i quarti a Melbourne. Nadal supera Mannarino: spettacolare il tiebreak del primo set durato 30 punti. Il canadese ha sconfitto il maiorchino nel 2017 a Montreal. Resta l'ultima sconfitta di Rafa contro un mancino

di | 23 gennaio 2022

Nella corsa al titolo per l'Australian Open 2021 c'è anche Rafa Nadal. La vittoria su Adrian Mannarino è una candidatura chiara. Il maiorchino punta deciso ad arrivare a 21 Slam prima di Djokovic, e ad eguagliarlo vincendo almeno due volte ogni major.

Il punteggio, 7-6(14) 6-2 6-2, racconta bene l'essenza di una partita racchiusa nel primo set durato un'ora e venti. Mannarino, uno degli altri due mancini rimasti in tabellone oltre a Rafa, ha eguagliato il suo miglior risultato negli Slam e per quattro volte, nel corso di un tiebreak da forti emozioni, è arrivato a un punto dal conquistare il primo set. Nadal dura di più e alla settima occasione chiude a modo suo. Diritto vincente, il 19mo del set, e pugno alzato due volte verso le tribune. Poi esce dal campo per cambiarsi, dalla testa ai piedi. Quando rientra, la partita non esiste più. Secondo e terzo set, insieme, durano come il primo. 

AUSTRALIAN OPEN - RISULTATI E TABELLONI IN TEMPO REALE

Un ace sul match point fa calare il sipario. E' l'ultima accelerazione lungo la via che conduce Nadal verso il 45mo quarto di finale sui 63 Slam disputati in carriera, il 14 a Melbourne. Il maiorchino, campione all'Australian Open nel 2009, ha eguagliato John Newcombe al secondo posto nella classifica all-time: solo Roger Federer ne ha giocati di più (15).

Nadal non perde contro un avversario mancino da 21 partite. L'ultima sconfitta l'ha subita a Montreal nel 2017, nel giorno in cui il grande pubblico ha scoperto il tennis scintillante di Denis Shapovalov. Da allora, però, il canadese ha infilato una serie di 17 sconfitte consecutive contro i Top 5. A Melbourne, ha fermato la serie. Ha sconfitto il campione olimpico in carica Alexander Zverev 6-3 7-6(3) 6-3 e si è guadagnato la possibilità di sfidarlo ancora per un posto in semifinale all'Australian Open.

Il canadese si è presentato all'inizio della stagione 2022 con un passo diverso, almeno nelle prime settimane. Sarà l'effetto di una consapevolezza diversa, sarà la scelta di un nuovo coach che come ogni cambiamento crea sempre stimoli in più. Ma i risultati si vedono. Ha spinto il Canada al successo in ATP Cup, poi è diventato il terzo canadese nella storia nei quarti dell'Australian Open in singolare maschile dopo Milos Raonic, che ne ha giocati cinque, e Michael Belkin, che ci arrivò nel 1968.

Zverev, che l'anno scorso sembrava essersi finalmente messo alle spalle dubbi, tentennamenti, difficoltà, è tornato invece a mostrare una versione di sé spenta, lenta, scostante. Il caldo non l'ha aiutato, ma  nei momenti decisivi della partita sono riemerse le incertezze al servizio e una generale poca reattività all'inizio dello scambio. 

Eloquente quanto successo a cavallo tra il secondo e il terzo set. Zverev perde il tiebreak sbagliando due diritti negli ultimi tre punti, poi subisce il break nel primo turno di battuta del terzo parziale in un game in cui commette un doppio fallo, due gratuiti di dritto, uno di rovescio. Tirarsi fuori da lì, ed evitare la 14ma sconfitta in 19 partite contro un Top 20 negli Slam diventa impossibile.

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