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Day 6: Nadal e Tsitsipas facile. Sarà show con Fabio e Matteo

Si completa il 3° turno agli Australian Open. Tsitsipas e Nadal battono Ymer e Norrie. Negli ottavi sfideranno Berrettini e Fognini. Medvedev vince contro Krajinovic il suo primo match al quinto set. Coach Cervara se ne va a metà del terzo. Rublev mai in difficoltà contro il veterano spagnolo Lopez

13 febbraio 2021

Daniil Medvedev

Il rovescio di Daniil Medvedev (foto Getty Images)

Rafa Nadal sfiderà di nuovo Matteo Berrettini, Stefanos Tsitsipas aspetta Matteo Berrettini. Questi i principali verdetti degli ultimi match di terzo turno. I giocatori avevano riassaporato il gusto di applausi e calore del pubblico (anche se presente in numero limitato rispetto alla capienza massima dell’impianto) e ritrovato quindi per cinque giorni antiche sensazioni, sicuramente piacevoli. Però il nuovo lockdown deciso dalle autorità dello Stato di Victoria dopo i casi di Covid-19 riscontrati in città riporta gli Australian Open nella ‘bolla’ costringendo a tornare a giocare a porte chiuse, almeno per i prossimi cinque giorni.

A porte chiuse, di nuovo nel silenzio, Daniil Medvedev ha vinto il primo quinto set in carriera contro Filip Krajinovic in una partita che ha attraversato tutto lo spettro possibile delle emozioni, compresa la lite e l'abbandono del campo del suo coach Gilles Cervara. 

(4) Daniil Medvedev b. (28) Filip Krajinovic 63 63 46 36 60

Fresco di 25esimo compleanno (la ricorrenza cadeva giovedì) Daniil Medvedev centra gli ottavi a Melbourne per il terzo anno consecutivo. Contro il serbo Filip Krajinovic, numero 33 ATP e 28esima testa di serie, ha infilato il 17mo successo consecutivo, il primo al quinto set dopo sei sconfitte.

L’amico di Novak Djokovic, suo compagno di allenamenti durante le due settimane di quarantena ad Adelaide, si era aggiudicato l’unico confronto diretto, nel 2019 a Indian Wells.

La sfida non si è rivelata affatto facile per Medvedev. Dopo i primi due set, il campione delle Nitto ATP Finals ha giocato un tennis supponente e continuato a discutere in francese con coach Gilles Cervara ad ogni punto dopo aver perso il servizio e il terzo set. Così, sul 4-1 per il serbo nel quarto, Cervara ha preso la borsa e ha lasciato il campo.

Il quinto set però non ha avuto storia. "Nel terzo e  nel quarto, Filip ha giocato un tennis incredibile - ha detto a caldo Medvedev -. Ma al quinto set mi sentivo calmo e dopo il break iniziale ho ripreso il controllo. In passato invece, mi facevo prendere dalla tensione e dalla fretta. L'esperienza è la chiave per me”

Agli ottavi, Medvedev sfiderà una delle sorprese del torneo, Mackenzie McDonald, frenato da un grave infortunio con relativa operazione chirurgica al tendine del ginocchio. Lo statunitense ha sconfitto Lloyd Harris e raggiunto per la seconda volta gli ottavi di uno Slam (Wimbledon 2018. 

Medvedev, che ha vinto i due precedenti confronti perdendo cinque game, rimane comunque un forte candidato alla conquista del titolo: sarebbe il primo russo nell'albo d'oro dal trionfo di Marat Safin nel 2005.

Il servizio di Daniil Medvedev (foto Getty Images)

Andrey Rublev carica il suo potente diritto (foto Getty Images)

(7) Andrey Rublev b. Feliciano Lopez 75 62 63

Sulla Margaret Court Arena l’altra punta di diamante del tennis russo, Andrey Rublev, rimane imbattuto nel 2021. Il numero 8 del ranking e settima testa di serie, supera il veterano spagnolo Feliciano Lopez, numero 65 ATP, che sta disputando il suo 76esimo Slam - 75esimo consecutivo. Poi sorprende l'intervistatrice che a caldo gli chiede come si senta dopo la vittoria. "Io sto bene, e tu?" le dice, spiazzandola. Non è abituata a queste cortesie da parte dei giocatori, spiega.

Il 23enne di Mosca, l’unico capace di conquistare cinque titoli nel 2020, mantiene il controllo del match su Lopez, che al secondo turno aveva rimontato due set all’azzurro Lorenzo Sonego. Il mancino di Toledo puntava a diventare il giocatore più anziano a raggiungere gli ottavi in uno Slam (con tabellone a 128) da quando analoga impresa riuscì a Ken Rosewall nel 1975 a Wimbledon.

Ma al quarto turno ci sarà Rublev, allenato da Fernando Vicente, che ha eguagliato il suo miglior risultato nello Slam Down Under – raggiunto proprio dodici mesi fa – e potrebbe sfidare nei quarti l’amico di vecchia data Medvedev (si conoscono dai tempi dei tornei under).

Rublev affronterà Casper Ruud, che ha sconfitto 61 57 64 64 Radu Albot. E' il secondo norvegese negli ottavi di uno Slam dopo il padre Christian all'Australian Open del 1997. 

(5) Stefanos Tsitsipas b. Mikael Ymer 64 61 61

E’ la John Cain Arena a fare da teatro invece al 64 61 61 di Stefanos Tsitsipas, numero 6 del mondo e quinta testa di serie, allo svedese Mikael Ymer, numero 95 ATP. Il greco aspetta Matteo Berrettini o Karen Khachanov.

Nati a poche settimane l'uno dall'altro nel 1998, si erano affrontati solo in un'occasione in precedenza nel circuito, con affermazione del greco l'anno scorso a Marsiglia.

Si conoscono assai bene sia per i tanti match disputati da juniores che per esser stati compagni di allenamento in vista di questi Australian Open durante il periodo di quarantena. Per molti aspetti una sorta di amarcord delle esperienze comuni vissute a livello giovanile.

Per il ragazzo di Stoccolma il terzo turno in questo torneo è il miglior risultato in uno Slam.

Il 22enne di Atene, vincitore delle Next Gen ATP Finals 2018 a Milano e poi del Masters l’anno seguente, ha vissuto proprio a Melbourne Park alcuni dei momenti più emozionanti della sua giovane carriera. Qui nel 2019 ha sorpreso Federer per poi giungere sino alle semifinali.

Il rovescio a una mano di Stefanos Tsitsipas (foto Getty Images)

Il rovescio di Rafael Nadal (foto Getty Images)

(2) Rafael Nadal b. Cameron Norrie 75 62 75

I progressi mostrati un paio di giorni fa dal punto di vista fisico stanno continuando. Rafa Nadal torna sulla Rod Laver Arena per il match che chiude la sessione serale: dopo i successi in tre set su Laslo Djere e Michael Mmoh, lo spagnolo numero 2 del mondo, cinque volte finalista a Melbourne Park (l’ultima nel 2019), dove ha trionfato nel 2009 facendo piangere Roger Federer dopo la sconfitta in cinque set, batte in tre set l'inglese Cameron Norrie, numero 69 ATP.

Un testa a testa fra mancini che non aveva precedenti nel Tour, con il 25enne britannico che inseguiva la prima volta negli ottavi in un Major. Rafa si è presentato all’appuntamento non al meglio, dovendo convivere con un problema muscolare alla parte bassa della schiena che lo ha costretto a fare da spettatore per l’intera ATP Cup la settimana scorsa, tuttavia nel corso della sua straordinaria carriera ha mostrato di saper gestire anche certe situazioni. Ha raggiunto gli ottavi in questo torneo per la 14esima volta (49esima complessiva a livello Slam).

Del resto a stimolarlo a 17 anni dalla sua prima volta Down Under - nell’edizione 2004, allora 17enne, raggiunse il terzo turno, fermato dal beniamino di casa Lleyton Hewitt per 76(2) 76(5) 62 – c’è qualcosa di speciale come il record di 21 titoli Slam che lo farebbe entrare ancora di più nella storia di quanto già non lo sia.

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