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Il quarto di finale più atteso finisce nella mani di Carlotos lo spagnolo che supera uno scialbo Stefanos il greco per 61 62 76 dopo aver mancato due match point sul 5-2, uno sul 5-4 e altri due al tie-break
di Luca Marianantoni | 06 giugno 2023
L'attesissimo quarto di finale tra Carlos Alcaraz e Stefanos Tsitsipas finisce in un monologo dello spagnolo che si aggiudica la supersfida per 62 61 76 in 2 ore e 12 minuti. Alcaraz ha dominato per gran parte del match, concedendosi qualche distrazione sola alla conclusione e dopo essere stato avanti 5-2 nel terzo set ed aver mancato tre match point. Soltanto a questo punto, quando il "massacro di Fort Apache" sembrava compiuto, Tsitsipas ha avuto l'orgoglio e la forza di reagire recuperando e trascinandosi fino al tie-break. E' questo l'esito di una sfida mai in equilibrio e dominata fin dai primi game dalla scatenato spagnolo che ha sopraffatto in tutti gli aspetti del gioco l'impotente greco, troppo fragile al servizio e debole con il rovescio.
"Credo in me stesso - ha detto Alcaraz a fine match - sempre, questa è la cosa più importante e questo vale per tutti. Credo sempre di poter giocare questo tipo di partite a questo livello. Alla fine ho perso un po' di concentrazione. Ho sbagliato diversi match point, poi lui ha giocato meglio, ma sono riuscito a ritrovare la concentrazione e a credere che avrei vinto. Ma è stata veramente dura. Oggi ho avvertito l'amore e l'allegria di questo pubblico; giocare qui è fantastico. Contro Djokovic sarà una bella partita da giocare e da vedere. Se vuoi vincere devi essere il migliore e non vedo l'ora di giocare questa partita".
Tsitsipas parte con 3 ace e un rovescio lungolinea vincente, Alcaraz invece con due servizi vincenti e una pressione costante sul rovescio del greco. Un rovescio in rete e due volée di rovescio lunghe di Tsitsipas offrono ad Alcaraz le prime palle break del match. Il greco però spinge con tutta la forza che ha, le cancella aiutato anche da un nastro. Tsitsipas annulla anche la terza con un dritto lungolinea anomalo, ma il doppio fallo riporta Alcaraz alla palla break e questa volta lo spagnolo fulmina il greco con un dritto vincente per il 2-1.
La prima palla corta del numero 1 del mondo arriva nel quarto game e dopo 16 minuti lo spagnolo conferma il vantaggio per il 3-1. I punti spettacolari sono tutti di Alcaraz, come un passante in corsa di dritto degno del miglior Lendl. Con un drop shot di dritto Tsitsipas tiene la battuta per il 2-3. Alcaraz gioca un gioco perfetto, è incontenibile, straripante, veloce. Con un parziale di 5 giochi consecutivi il numero 1 del mondo vola avanti 6-2 2-0. Poi un game concesso al greco e poi altri 5 giochi di fila per lo spagnolo.
All'inizio del terzo set la situazione per Tsitsipas, già sotto 62 61 10, è alquanto tragica. Dei 13 game persi, Tsitsipas ne ha ceduti 8 facendo al massimo un punto. Alcaraz continua a prendere in giro il greco con smorzate, recuperi e una condizione atletica straripante.
Alcaraz allunga da subito anche nel terzo e i game consecutivi arrivano a 7 fino al 3-0. Sul 4-2 Tsitsipas arriva finalmente ai vantaggi sul servizio dello spagnolo, ma Alcaraz trova una prima a uscire e poi un ace per salire 5-2. Due match point salvati dal greco sul 5-2, poi sul 5-3 arrivano le prime palle break del match in favore di Tsitsipas. Alcaraz accusa un po' di nervosismo, Tsitsipas stecca la prima chance, ma sulla seconda Alcaraz non controlla un difficile serve and volley e la partita riprende quota con il break che rimette in corsa Tsitsipas. Il greco salva anche il terzo match point e agguanta il rivale sul 5 pari.
Con un raro "vamos", Alcaraz torna a tenere un game a zero e a salire 6-5. Al tie-break Alcaraz fa il mini break per il 2-1 e lo mantiene fino al 6-3. Il greco salva il match point numero 4 e numero 5, ma il sesto lo spagnolo lo gioca con il servizio a disposizione. Serve and volley dello spagnolo, spettacolare demi volée e poi volée conclusiva di rovescio.
Venerdì ci sarà la semifinale dei sogni tra lo spagnolo e Novak Djokovic. C'è un solo precedente favorevole a Carlitos (67 75 76 nella semifinale di Madrid 2022). In palio anche la prima posizione mondiale, ma soprattutto il primo Roland Garros della carriera per lo spagnolo p il 23° Slam per il serbo. Difficile che il finalista della parte bassa del tabellone (chiunque esso sia tra Rune, Ruud, Zverev o Etcheverry) possa conquistare il titolo.