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Nella finale dell’“Emilia Romagna Open-Mutti Cup”, nuovo ATP 250 in terra emiliana, il 28enne palermitano cede al Next Gen statunitense, al primo titolo ATP. A segno il bolognese (7° trofeo in carriera) e l’argentino Gonzalez
di Gianluca Strocchi | 29 maggio 2021
Le lacrime di gioia di Sebastian Korda e la delusione di Marco Cecchinato. Ecco l’istantanea conclusiva dell’“Emilia Romagna Open-Mutti Cup”, nuovo ATP 250 dotato di un montepremi di 480.000 euro, organizzato da MEF Tennis Events, che si è concluso sui campi in terra rossa del President Tennis Club di Montechiarugolo (Parma) con il primo titolo nel circuito maggiore per il giovane statunitense.
In quella che era la sua quinta finale in carriera il 28enne palermitano, n.104 del ranking, in tabellone con una wild card, ha ceduto per 62 64, in poco più di un’ora e un quarto di gioco, al 20enne di Bradenton, n.63 del ranking, capace di fare centro alla seconda finale stagionale e in carriera, dopo quella raggiunta lo scorso gennaio sul cemento di Delray Beach (sconfitto dal polacco Hurkacz).
Restano dunque tre i trofei ATP per Cecchinato: ha vinto ad Umago e Budapest nel 2018 e a Buenos Aires nel 2019, mentre aveva perso in finale al “Sardegna Open” a Santa Margherita di Pula lo scorso ottobre.
Nel primo testa a testa fra i due è stato Cecchinato il primo a cedere il servizio, nel quarto gioco (1-3), con lo statunitense a conservare il break e ad allungare sul 4-1. Il siciliano ha cercato di lavorare le traiettorie e variare il gioco, anche ricorrendo alle smorzate, però Korda ha tenuto percentuali di prime notevoli (quasi il 70%, con il 78% di resa nel set) non concedendo chance all’italiano e sul 5-2, grazie a un errore di diritto del palermitano, si è procurato il primo set-point, subito convertito con una risposta vincente di rovescio, a incamerare la prima frazione dopo meno di 35 minuti.
Anche nella seconda partita nel quarto game “Ceck” si è trovato a fronteggiare palla-break, annullata con coraggio, facendo ricorso alla sua sensibilità con un drop-shot vincente, prima di agganciare il rivale sul 2-2. Sul 4-4 Marco è riuscito a procurarsi una palla-break, mancata con una volée fuori, e lo yankee a tirare un sospiro di sollievo e salire sul 5-4, mentre il siciliano ha sfogato la sua frustrazione colpendo con la racchetta un asciugamano, gesto di stizza che gli è costato un penalty point avendo già ricevuto un warning.
Un piccolo vantaggio che è pesato, il 23enne di Bradenton è volato sul 15-40, Cecchinato ha salvato il primo match point con un servizio potente, ma sulla seconda chance la risposta di Korda è fulminante. E Sebastian può liberare tutta la sua commozione per il primo titolo nel circuito maggiore, facendo meglio anche del padre Peter, che non era mai riuscito a vincere sulla terra.
Un risultato che proietta il “figlio d’arte” nella Top 50 del ranking mondiale e anche al secondo posto nella ‘Race to Milan’. “Questo titolo è ciò che ho sempre sognato - ammette Sebastian emozionato -. Ci ero andato vicino a Delray Beach: dopo quella sconfitta ero molto dispiaciuto, ma ho tenuto duro e sono rimasto positivo. Ho imparato molto da quella finale persa. La prima parte di stagione sulla terra non è andata benissimo, ma ho ricaricato le batterie con qualche giorno di riposo e qui le cose sono andate alla grande. In finale ho affrontato un avversario forte e con il pubblico a suo favore: non è stato facile”.
"Desidero ringraziare tutto il pubblico per il supporto di questa settimana, che rimane comunque positiva al di là della sconfitta odierna - le parole a caldo di “Ceck” durante la premiazione - così come complimentarmi con Sebastian per lo splendido torneo. In questo match è stato superiore e ha meritato il successo, da parte mia guardo con fiducia al futuro avendo ritrovato certe sensazioni e un livello di gioco importante. Sono sulla strada giusta e non a caso da lunedì tornerò anche in posizioni di classifica più convenienti. Con il mio team so di dover lavorare ancora tanto, ma anche che ci saranno tanti incontri da vincere nelle prossime settimane".
Il siciliano a Parma, dopo essersi aggiudicato all’esordio il derby tricolore con Raul Brancaccio, n.336 del ranking, promosso dalle qualificazioni, negli ottavi ha superato per la prima volta in carriera (dopo sette sconfitte senza aver mai conquistato neppure un set) la sua “bestia nera”, lo sloveno Aljaz Bedene, n.54 ATP, prima del netto successo nei quarti sullo slovacco Norbert Gombos, n.87 ATP, ripescato in tabellone come lucky loser, quindi in semifinale la vittoria sullo spagnolo Jaime Munar, n.80 ATP, che lo riporterà a ridosso dei primi 80 del ranking.
Il giocatore seguito da coach Massimo Sartori non è stato l’unico azzurro protagonista nella giornata conclusiva. Simone Bolelli e l’argentino Maximo Gonzalez hanno infatti conquistato il titolo in doppio: in quella che per loro era la seconda finale consecutiva dopo quella a Ginevra la scorsa settimana hanno superato per 63 63, in un'ora e 21 minuti, la coppia composta dall’austriaco Oliver Marach e dal pakistano Aisam-Ul-Haq Qureshi.
Per il 35enne di Budrio, davisman azzurro, si tratta del settimo titolo di specialità in carriera in 17 finali disputate, secondo stagionale dopo quello conquistato lo scorso marzo a Santiago del Cile proprio in coppia con Gonzalez (in questo 2021 il bolognese è stato anche finalista a Cagliari in coppia con un altro argentino, Andres Molteni).
Decimo trofeo in carriera, invece, per il 37enne di Tandil su 13 finali giocate.
“SuperTennis”, la tv della FIT, segue in diretta ed in esclusiva il nuovo ATP 250 di Parma. Questa la programmazione:
sabato 29 maggio - LIVE alle ore 15.15 (finale): CECCHINATO c. Korda
replica alle ore 21.15
RISULTATI
“Emilia Romagna Open"
ATP 250
Parma, Italia
23 - 29 maggio, 2021
€480.000 - terra rossa
SINGOLARE
Primo turno
(1) Lorenzo Sonego (ITA) bye
Sebastian Korda (USA) b. Andreas Seppi (ITA) 63 64
Lorenzo Musetti (ITA) b. Gianluca Mager (ITA) 46 61 62
(wc) Flavio Cobolli (ITA) b. Marc Giron (USA) 36 76(6) 76(4)
(6) Tommy Paul (USA) b. Stefano Travaglia (ITA) 75 64
(7) Aljaz Bedene (SLO) b. Salvatore Caruso (ITA) 64 76(8)
(wc) Marco Cecchinato (ITA) b. (q) Raul Brancaccio (ITA) 63 76(4)
Secondo turno
Sebastian Korda (USA) b. (1) Lorenzo Sonego (ITA) 61 75
(8) Yoshihito Nishioka (JPN) b. Lorenzo Musetti (ITA) 63 62
(4) Jan-Lennard Struff (GER) b. (wc) Flavio Cobolli (ITA) 64 46 76(2)
(wc) Marco Cecchinato (ITA) b. (7) Aljaz Bedene (SLO) 75 62
Quarti
(wc) Marco Cecchinato (ITA) b. (LL) Norbert Gombos (SVK) 63 61
Semifinali
(wc) Marco Cecchinato (ITA) b. Jaume Munar (ESP) 76(2) 16 61
Finale
Sebastian Korda (USA) b. (wc) Marco Cecchinato (ITA) 62 64
DOPPIO
Primo turno
(1) Sander Gille/Joran Vliegen (BEL) b. (wc) Francesco Passaro/Stefano Travaglia (ITA) 76(5) 64
Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) b. (3) Marcus Daniell/Philipp Oswald (ZNL/AUT) 62 64
Max Purcell/Luke Saville (AUS) b. Marco Cecchinato/Andreas Seppi (ITA) 76(5) 64
(4) Marcelo Arevalo/Matwe Middelkoop (ESA/NED) b. Andrea Vavassori/Andrey Golubev (ITA/KAZ) 64 76(4)
Quarti
Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) c. Max Purcell/Luke Saville (AUS) 63 63
Semifinali
Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) b. Roman Jebavy/Aleksandr Nedovyesov (CZE/KAZ) 61 64
Finale
Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) b. Oliver Marach/Aisam-Ul-Haq Qureshi (AUT/PAK) 63 63
QUALIFICAZIONI
Primo turno
(wc) Raul Brancaccio (ITA) b. (2) James Duckworth (AUS) 75 63
(3) Pedro Martinez (ESP) b. (wc) Francesco Passaro (ITA) 64 61
(8) Matteo Viola (ITA) b. Evgeny Karlovskiy (RUS) 75 57 75
Turno di qualificazione
(wc) Raul Brancaccio (ITA) b. Teymuraz Gabashvili (RUS) 63 63
(4) Mikael Ymer (SWE) b. (8) Matteo Viola (ITA) 64 36 60
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