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Eventi internazionali

ATP Napoli: sull’Arena è Musetti-show!

Alla Tennis Napoli Cup by Banca di Credito Popolare, nuovo ATP 250 sul cemento all’aperto, Lorenzo (n.4) liquida in due set il serbo Kecmanovic (n.5). Torneo live su SuperTennis e SuperTennix

di | 22 ottobre 2022

Lorenzo Musetti ringrazia il pubblico (foto Lolli)

Lorenzo Musetti ringrazia il pubblico (foto Lolli)

Che sogno una finale tricolore! Dopo il successo sofferto di Berrettini è arrivata la vittoria mai in discussione di Lorenzo Musetti, approdato con percorso netto in finale alla Tennis Napoli Cup by Banca di Credito Popolare, nuovo ATP 250 dotato di un montepremi di 612.000 euro che si avvia alla conclusione sul cemento all’aperto dell’Arena affacciata sul Golfo.

“Sarà una sfida che ci godremo tutti e due. Il pubblico? Secondo me sarà 50 e 50”, parole di ‘Lorenzo il Magnifico’, approdato all’ultimo atto senza concedere nemmeno un set agli avversari. “Siamo amici, ci siamo allenati insieme anche stamane, domani non lo faremo ovviamente. Ma per la maturità con la quale sto affrontando le partite non credo che mi lascerò condizionare dal fatto di giocare contro un amico. Che vinca il migliore!”.

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Nella sua terza semifinale di fila, dopo Sofia e Firenze, la quarta in questo 2022, il 20enne di Carrara, n.24 ATP (“best ranking” dopo la “semi” di Firenze) e quarta testa di serie, ha regolato 63 64, in poco meno di un’ora e mezza di partita, il serbo Miomir Kecmanovic, n.30 del ranking e quinta testa di serie, che aveva eliminato in due set lo spagnolo Pablo Carreno Busta, n.15 ATP e primo favorito del seeding.

Nel loro primo confronto Lorenzo ha dovuto annullare una palla-break già in avvio e nel terzo ha ceduto la battuta, ma nel quarto game si è ripreso subito il break (2-2). Con il suo tennis spettacolare Musetti ha scombinato i piani di Kecmanovic che nel sesto game ha ceduto di nuovo la battuta (4-2). Il Nex Gen toscano non ha più sbagliato nulla ed ha incamerato il primo set per 6-3.

Nella seconda frazione Lorenzo-show nel quinto game con il break centrato addirittura a zero (3-2). Kecmanovic ha evitato almeno che diventassero due (4-3) ma nel decimo gioco Musetti ha chiuso 6-4 al secondo match-point.

Il rovescio da antologia di Lorenzo Musetti (foto Lolli)

E guai a parlare di vittoria ‘facile’. “E’ una parola che non esiste riferita al tennis, anzi alla vita sottolinea -. In ogni partita ci sono momenti che richiedono un impegno maggiore, una concentrazione maggiore. Il passaggio dal veloce indoor all’aperto non è stato semplice, ma grazie ai miglioramenti che ho fatto al servizio ed in risposta i risultati stanno arrivando con costanza anche sul cemento, anche se la superficie su cui sono nato, il mio pane quotidiano, è sempre stato la terra rossa”.

Per Musetti quella di domenica sarà la seconda finale in carriera dopo quella raggiunta nel “500” di Amburgo a fine luglio quando poi ha conquistato il suo primo titolo superando in finale lo spagnolo Alcaraz (che nemmeno un mese e mezzo più tardi sarebbe diventato il nuovo re del tennis mondiale). Stavolta si giocherà il titolo con Matteo Berrettini, mai affrontato in un match ufficiale.

A Napoli il tennista allenato da coach Simone Tartarini ha concesso le briciole ai suoi avversari: entrato in gara direttamente al secondo turno, ha battuto in due set un avversario per lui particolarmente tosto come il serbo Djere n.78 ATP, nei quarti si è ripetuto liquidando il colombiano Galan, n.72 del ranking, ed ora il successo in “semi”, sempre in due set, sul serbo Kecmanovic, n.30 del ranking e quinta testa di serie.

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