Nella Tennis Napoli Cup by Banca di Credito Popolare, nuovo ATP 250 sul cemento all’aperto, Matteo liquida in due set il giapponese Daniel: sabato in semifinale affronterà lo statunitense McDonald. Torneo live su SuperTennis e SuperTennix
di Tiziana Tricarico | 21 ottobre 2022
Lo aveva detto alla vigilia: “Ho voglia di giocare bene in un torneo in Italia”. E finora è stato di parola Matteo Berrettini, approdato in semifinale alla Tennis Napoli Cup by Banca di Credito Popolare, nuovo ATP 250 dotato di un montepremi di 612.000 euro di scena sul cemento all’aperto dell’Arena affacciata sul Golfo.
“Ho giocato un’ottima partita. Lui ci ha provato ma non c’è riuscito: l’avevo preparata bene”, ha detto un Berrettini evidentemente soddisfatto. “Quando arrivi in fondo in un torneo vuol dire che stai giocando bene, la classifica conta solo fino ad un certo punto. Un derby con Musetti in finale? Sarebbe bellissimo per il torneo ed una grande pubblicità per il tennis italiano”.
A FIFTH semi-final of the year for Matteo Berrettini! ??
— Tennis TV (@TennisTV) October 21, 2022
The home favourite defeats Taro Daniel 6-2 6-3 in Naples.#TennisNapoliCupbyBCP pic.twitter.com/nKtJlnGLIo
Il 26enne romano, n.16 ATP e secondo favorito del seeding (beneficiario di una wild card), entrato in gara direttamente al secondo turno lasciando appena sei game allo spagnolo Carballes Baena, n.76 ATP (che lo aveva battuto in tre set la scorsa settimana negli ottavi a Firenze), ha rifilato più o meno lo stesso trattamento al giapponese Taro Daniel, n.95 ATP, sconfitto 62 63, in un’ora e 23 minuti di partita.
Matteo si era aggiudicato due delle tre sfide precedenti con il nipponico, e proprio le ultime in ordine di tempo. Berrettini ha centrato il break subito in avvio e Daniel è già stato bravo ad evitare che diventassero due, annullando due palle-break nel terzo gioco (2-1). L’impresa però non gli è riuscita nel settimo game (5-2), con l’azzurro che ha poi velocemente archiviato il primo set per 6-2.
Il mood positivo di Matteo è proseguito anche in avvio di seconda frazione, anche stavolta con un break in avvio. E poi lo ha difeso controllando il suo avversario fino al 6-3 (con un altro break) con cui ha chiuso la pratica al terzo match-point.