Il georgiano che ha fermato Federer in Qatar insegue il quarto titolo in carriera in sei finali: sfida lo spagnolo, che ha eliminato Rublev, arrivato in semifinale senza giocare
di Alessandro Mastroluca | 13 marzo 2021
Nikoloz Basilashvili non giocava una finale sul duro dal torneo di Pechino del 2018. Allora superò Juan Martin Del Potro, festeggiando il suo unico successo in un evento diverso dall'ATP 500 di Amburgo che ha conquistato nel 2018 e nel 2019, salvando due match point contro Alexander Zverev.
Il georgiano, numero 42 del mondo ma con un passato di numero 16 due anni fa, sfiderà Roberto Bautista Agut per il titolo dell'ATP 250 di Doha. Lo spagnolo ha vinto tre dei quattro precedenti confronti diretti, ma Basilashvili l'ha battuto in rimonta a Dubai nel 2019 nell'unico incontro disputato sul duro.
"Arrivare in finale significa molto, sto giocando bene e mi sento rilassato" ha detto Basilashvili, che nei quarti ha salvato un match point a Roger Federer e in semifinale ha sconfitto Taylor Fritz.
Figlio di un ballerino nella compagnia di balletto nazionale della Georgia, Basilashvili è ritornato sul circuito dopo aver toccato il fondo. E' finito in carcere dopo essere stato accusato di violenze domestiche dalla ex moglie. Arrestato a maggio del 2020, ha versato una cauzione equivalente a trentamila dollari ed è stato rilasciato. Ma dopo il lockdown ha infilato una serie di sconfitte consecutive prima di ritrovare equilibrio e livello di gioco.

Il successo contro Federer, per quanto lo svizzero fosse al rientro dopo oltre un anno di inattività, dice molto sullo stato di entrambi. Ha dato indicazioni utili al georgiano, che ha vinto la quinta partita su venti contro un top-10 e ha un bilancio positivo nelle finali: tre vittorie su cinque.
Ma ha dimostrato anche il livello attuale di Federer, arrivato comunque a un punto dal successo contro un giocatore così alla seconda partita dopo quasi un anno e due mesi di assenza e due interventi al ginocchio.
La sua scelta di non giocare Dubai si pone nella logica di medio periodo del suo 2021, in cui punta ad essere al meglio per Wimbledon e le Olimpiadi.
Tornare ad allenarsi dopo essersi testato in campo, dopo aver verificato l'efficienza del servizio e le maggiori difficoltà in risposta e negli spostamenti rapidi, è una scelta alimentata dall'ambizione e non dalla rassegnazione.
Nell'altra semifinale, Roberto Bautista Agut ha sconfitto Andrey Rublev, arrivato a questo punto del torneo senza giocare dopo un bye e due walk-over consecutivi. Lo spagnolo cercherà di mettere pressione con la prima e la seconda di servizio, come ha fatto nei quarti battendo Dominic Thiem, testa di serie numero 1 del tabellone.
"Questo è uno dei miei tornei preferiti" ha detto Bautista dopo la sua quattordicesima vittoria in carriera contro un top 10, che ha interrotto la serie di successi consecutivi di Rublev negli ATP 500 dopo il titolo a Rotterdam della scorsa settimana.
Il tennis, ha detto Bautista che ha vinto il titolo a Doha nel 2019, "è uno sport che ti mette di fronte a momenti grandiosi e a momenti duri: stare bene tutte le settimane è impossibile. Sto lavorando duro, cerco di fare il meglio che posso. Vivo per questo sport, serve pazienza e i risultati arriveranno".
“SuperTennis”, la tv della FIT segue in diretta e in esclusiva il ricco ATP 250 di Doha. Questa la programmazione:
sabato 13 marzo - (finale) alle ore 19.30 (differita)