Gli azzurri si impongono alla grande in ATP Cup contro l'Austria. Fabio Fognini cede in due set contro Dennis Novak ma Matteo Berrettini non lascia nemmeno respirare Dominic Thiem n.3 del mondo: attacca su ogni palla e lo manda negli spogliatoi in un'ora e 21 minuti. Poi trascina il compagno in trionfo nel doppio con un secco 6-1 6-4 su Novak-Thiem. Replica dei match dalle 13.20 su SuperTennis
di Dario Castaldo, da Melbourne | 02 febbraio 2021
Habemus Berrettini. Fisicamente tonico, mentalmente lucido e tennisticamente ispirato, il 24enne romano ha deciso il confronto con l’Austria che ha aperto il gruppo C di ATP Cup. La mattinata nella John Cain area, l’impianto di Melbourne Park intitolato alla memoria dell’ex Primo Ministro del Victoria, era in realtà cominciata con lo show contro pronostico di Dennis Novak: il numero 100 del mondo aveva inflitto a Fabio Fognini un 6-3 6-2 senza appello che aveva complicato parecchio i piani azzurri.
A rimettere le cose a posto ci ha pensato Matteo Berrettini. Davanti alla fidanzata, Ajla Tomljanovic, e ad altre 200 persone che hanno sfidato il giorno feriale e i convoluti protocolli di Tennis Australia, il numero uno d’Italia si è confermato una specie di criptonite per Dominic Thiem e ha lanciato un messaggio forte a se stesso e alla compagnia di giro, dominando il secondo singolare per 6-2 6-4. Carico al servizio e solido sul lato sinistro, un Berretto formato 2019 è stato talmente superiore da sembrare sul punto di chiudere la contesa entro l’ora di gioco. Schizzato sul 6-2 4-0, il numero 10 del mondo ha però staccato il piede dall’acceleratore e ha dovuto scacciare qualche fantasmino per evitare di rimettere in partita il vincitore degli UsOpen. A dargli una mano ci ha pensato un Thiem ricoperto di ruggine – alla faccia dei benefici della quarantena di Adelaide – così al romano è bastato il servizio per portare a casa il match in 1 ora e 21 minuti.
Il 6-2 6-4 inflitto al terzo giocatore del ranking ATP non soltanto consegna al romano la terza vittoria su 5 incontri con Thiem (già battuto a Shanghai e alle Finals del ’19), ma per Matteo significa anche il successo più prestigioso della carriera, considerando la classifica dell’avversario, e quello più netto contro un top 10 al pari del 6-4 6-2 rifilato a Khachanov, allora numero 9, a Stoccarda nel ‘19.
Sull’1-1, infine, capitan Santopadre ha deciso di sfoggiare l’argenteria buona, schierando nel doppio la coppia pesante. Come lui anche Wolfgang Thiem - padre, manager e nella circostanza anche guida tecnica di Domi. Nel confronto decisivo, il primo allungo italiano è arrivato sul 2-1. Con gli austriaci al servizio e avanti sul 40-15, Berrettini ha propiziato i due punti successivi e poi si è assunto la responsabilità di rispondere al servizio di Thiem. Il finalista degli ultimi Australian Open ha confermato le difficoltà di giornata e con un doppio fallo ha consegnato agli azzurri il primo break.
Fabio e Matteo, vincitori a San Pietroburgo nel ’18, hanno preso fiducia e dopo 22 minuti hanno incamerato il primo set sull’ennesimo gratuito di Thiem. Più serrato il secondo parziale, nel quale sul 2-3 sono stati gli azzurri ad annullare un deciding point all’Austria. Nel game successivo, sul 3-3, al termine dello scambio più spettacolare del match, Berrettini in versione Connors ha rimandato al di là della rete tre smash austriaci prima che Fognini arrivasse a mettere la firma sul break con un tocco a rete di dritto. Esattamente allo scadere dell’ora di gioco, poi, un gratuito di Thiem ha impacchettato per l’Italia la vittoria nel doppio e nel confronto.

“Dopo un 2020 che per vari motivi non è andato come avrei voluto ho voglia di risentirmi bene e di mettere in campo tutte le energie che ho” ha dichiarato Berretto, l’eroe di giornata, dopo aver seppellito il numero 3 del mondo a colpi di scariche elettriche.
Gli ha fatto eco Vincenzo Santopadre, rivelando di essersi confrontato con Fognini prima di scegliere la composizione del doppio. “Siamo una bella squadra e ho tanta fiducia in tutti - ha detto il capitano di ATP Cup – Fabio aveva voglia di rivalsa dopo il singolo e sapevo che Matteo avrebbe potuto aiutarlo a ritrovarsi. Ognuno di questi ragazzi ha delle grandi motivazioni per dare sempre il meglio, per cui sono ottimista per il match con la Francia”.
Chiosa affidata a Fabio Fognini, che ha inaugurato la 18ma stagione da professionista. “Dopo tanti anni rosico ancora quando perdo e gioisco ancora quando vinco. Questo è quello che mi fa amare il tennis. Ho dimostrato che in una partita secca posso battere chiunque e finché ho questo fuoco dentro continuerò a giocare, godendomi gli ultimi anni della carriera”.
E domani si replica, sempre sulla John Cain arena, contro la Francia. Per Matteo Berrettini, che sullo stesso campo un anno fa otteneva l’unica vittoria della carriera nel main draw melbourniano, arriva un confronto pieno di sweet memories con Monfils. Per Fabio, invece, un testa a testa con Paire che promette di divertire il pubblico. E che potrebbe aprire all’Italia le porte della semifinale di ATP Cup.
Risultati
ATP CUP - GRUPPO C – Italia b. Austria 2-1
D. Novak b. F. Fognini 6-3 6-2
M. Berrettini b. D. Thiem 6-2 6-4
Berrettini/Fognini b Thiem/Novak 6-1 6-4