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Il 21enne ligure, testa di serie n.2, domina 61 62 la finale tutta italiana del Challenger spagnolo conquistando il secondo trofeo nel circuito della propria carriera. Per lui in arrivo un nuovo best ranking al pari dello stesso Brancaccio
di Tommaso Mangiapane | 05 febbraio 2023
Matteo Arnaldi con il trofeo del "Tenerife Challenger 2" (foto Daniel Kondraciukr)
Il "Tenerife Challenger 2" ha il suo nuovo campione. É Matteo Arnaldi, che ha superato il derby azzurro in finale contro Raul Brancaccio conquistando il titolo del secondo torneo Challenger ATP dotato di un montepremi di 73.000 dollari andato in scena sui campi in cemento dell’Abama Tennis Academy di Tenerife, nelle Isole Canarie.
Il 21enne sanremese, partito come secondo favorito del torneo spagnolo, in una sfida condizionata da un problema di vesciche alla mano patito da Brancaccio, ha dominato il match chiudendolo in 58 minuti di gioco con il punteggio di 61 62. Poco ha potuto il tennista campano (lui era la testa di serie n.3), che ha visto scivolare via il primo set in appena 17 minuti cedendo il servizio nel secondo e nel quarto game anche a causa dei soli 7 punti vinti su 14 prime palle in campo.
Arnaldi ha poi strappato la battuta al 25enne di Torre del Greco in apertura della seconda frazione e, dopo una serie di game interlocutori, ha assestato la spallata finale all'incontro operando nuovamente il break nel settimo gioco per poi mettere la parola fine all'incontro grazie a un back di rovescio di Brancaccio terminato sotto il nastro.
Giunto alla quarta finale Challenger della propria carriera, il Next Gen ligure ha sollevato il secondo trofeo nel circuito dopo quello conquistato a Francavilla al Mare superando un altro derby azzurro in finale, in quel caso contro Francesco Maestrelli. Arnaldi può festeggiare doppiamente, visto che da lunedì raggiungerà per la prima volta la posizione n.110 della classifica ATP (era n.130 prima del torneo); best ranking anche per Brancaccio, che grazie a questo risultato sale dalla n.147 alla n.123.
“Sono contento del successo, devo dire che è stata una bella settimana e ho iniziato con il piede giusto sin dall’esordio - ha dichiarato il fresco campione del torneo -. Al primo round forse ho giocato addirittura la mia partita migliore. Mi dispiace che Raul non abbia potuto dare tutto, ma dal mio punto di vista ho fatto una bella finale”. La top 100 si avvicina a grandi passi, ma il sanremese per quanto contento continua a concentrarsi sulla globalità del suo tennis.
Matteo Arnaldi colpisce di rovescio (foto Kondraciuk)
“Fuori dal campo ho trovato il mio equilibrio. Questa stagione sarà ricca di esperienze, mi aspettano i primi tornei del circuito maggiore e spero anche i primi main draw slam. Top 100? È un traguardo importante che cambia un po’ di cose sia economicamente che soprattutto per le entry list. La priorità però resta il mio tennis, anche se adesso non nascondo che il mio obiettivo sia giocare il tabellone principale del Roland Garros” ha concluso Arnaldi.