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Eventi internazionali

Tenerife 2, Arnaldi e Brancaccio avanti: nel mirino una finale tutta italiana

Il 21enne di Sanremo e il 25enne campano, teste di serie n.2 e n.3, tingono d'azzurro il penultimo atto in entrambe le metà del tabellone del Challenger spagnolo. Stop invece per Marcora, mentre Passaro/Gigante raggiungono la finale nel doppio

di | 03 febbraio 2023

Matteo Arnaldi - Foto Daniel Kondraciuk

Matteo Arnaldi - Foto Daniel Kondraciuk

Il "Tenerife Challenger 2" accoglie due italiani fra i suoi migliori quattro giocatori: Matteo Arnaldi e Raul Brancaccio hanno staccato il biglietto per le semifinali del secondo torneo Challenger ATP (73.000 euro di montepremi) di scena sui campi in cemento dell’Abama Tennis Academy di Tenerife, nelle Isole Canarie. 

Il 21enne di Sanremo (n.130 ATP), secondo favorito del tabellone, si è sbarazzato nei quarti dell'ucraino Oleksii Krutykh (n.176 del ranking), che all'esordio aveva eliminato il "lucky loser" Lorenzo Giustino, imponendosi 64 61 in un'ora e 10 minuti. Prossimo avversario di Arnaldi sarà il tennista locale Nicolas Alvarez Varona (n.290), vincitore al primo turno della sfida fra wild card con Salvatore Caruso, che ha già avuto la meglio sul ligure al primo turno di un Futures spagnolo nel 2019.

Krutykh è un amico e non è stato facile affrontarlo - ha dichiarato a fine match il giovane sanremese -. Nel corso della sfida ho giocato un tennis sempre più aggressivo e ho sbagliato sempre meno, quindi sono contento della mia prova. Adattarmi alla superficie non è stato facile, ma quella di oggi devo dire che è la miglior partita del mio torneo”. Con questa vittoria Arnaldi sale virtualmente alla posizione numero 118, ma vincendo il Tenerife Challenger potrebbe spingersi fino alla piazza numero 108 del ranking mondiale. In ogni caso sarà best ranking per il giovane azzurro, che sogna l'ingresso in top 100 nei prossimi mesi: “Continuo a pensare di partita in partita. Quello contro Varona non sarà un match facile, adesso però penso a riposare e poi lo preparerò”.

Dovesse superare l'ostacolo iberico, il classe 2001 raggiungerebbe la quarta finale Challenger della propria carriera. Nella passata stagione, anno dell'esplosione tennistica di Arnaldi che ha trovato la ciliegina sulla torta qualificandosi alle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals di Milano, il tennista seguito da Alessandro Petrone aveva infatti trionfato a Francavilla al Mare, disputando la finale anche a San Marino e Saint Tropez.

Proverà a superare il penultimo atto della parte alta di tabellone Brancaccio (n.147 ATP), che si presenta come terzo favorito del torneo spagnolo. Il 25enne di Torre del Greco è uscito vittorioso dal match contro l'altro giocatore locale Carlos Taberner (n.177), partito come testa di serie n.7, e protagonista dell'eliminazione di Moroni e Bonadio nei match precedenti. Brancaccio si è imposto 63 67(6) 60 in tre ore e 24 minuti di battaglia, portando a cinque i successi nei confronti diretti con il coetaneo di Valencia (su sette incontri).

Il tennista campano andrà adesso a caccia della terza finale Challenger della propria carriera dopo aver vinto entrambe quelle precedenti, a San Benedetto del Tronto nel luglio scorso e giusto un mese fa a Noumea.

È stata una partita durissima, Carlos è un lottatore nato. Ho avuto delle buone sensazioni per tutto il match e poi con calma ho gestito il terzo set: sono contento di averla spuntata - ha detto Brancaccio a fine match -. Giocare in Spagna mi piace moltissimo, per me è come giocare in Italia per bellezza. In semifinale mi aspetta una sfida difficile contro Harris. Lui è stato tra i migliori al mondo nell’ultimo anno, ma sono pronto per la battaglia”. 

Raul Brancaccio in azione (foto Kondarcuik)

Il diritto di Roberto Marcora (foto Kondarcuik)

Sulla sua strada verso l'atto conclusivo a Tenerife ci sarà adesso il sudafricano Lloyd Harris (n.175), che nel proprio match di quarti ha battuto 76(4) 63 Roberto Marcora (n.683) e affronterà l'azzurro per la prima volta. Il 25enne di Cape Town si è imposto sul classe 1989 lombardo, entrato in tabellone grazie al "ranking protetto", dopo aver sorpreso in rimonta al secondo turno il favorito n.1 del seeding Francesco Passaro.   

Proprio Passaro sarà comunque protagonista nel sabato del torneo spagnolo, grazie alla finale conquistata nel torneo di doppio insieme a Matteo Gigante. I due giovani azzurri, che hanno superato 63 64 in semifinale i n.2 del tabellone Bortolotti/Martos Gornes, si contenderanno il titolo con la coppia di "alternate" formata dallo statunitense Christian Harrison e dal giapponese Shintaro Mochizuki, a loro volta vincitori per 63 75 su Caruso/Giannessi.  


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