Nel classico torneo sull’erba del Rhode Island il Next Gen statunitense, che ha vinto tre ATP Challenger in stagione, piazza il primo acuto nel circuito maggiore. A Bastad l’passa a spese del grande specialista cileno
17 luglio 2021
Il Next Gen Jenson Brooksby è sembrato un veterano al Newport Casino: il suo successo sul tedesco Peter Gojowczyk, 6-0, 6-3, gli ha permesso di raggiungere la sua prima semifinale dell'ATP Tour proprio sull’erba di casa sua, all'Hall of Fame Open.
L'americano, che non aveva mai giocato un match sui campi in erba prima di arrivare a Newport, è letteralmente volato via nel primo set e si è velocemente ripreso dopo aver subito un break all’inizio del secondo per chiudere vincendo in soli 62 minuti.
Il 20enne di Sacramento, California, stava disputando solo il suo quarto torneo a livello di tour maggiore, ma è arrivato con la sua fiducia in se stesso ddi chi poteva vantare un record di 21 vittorie contro solo 2 sconfitte a livello dell'ATP Challenger Tour quest'anno. Nel 2021 si è infatti aggiudicato tre titoli: a Potchefstroom-2, Orlando-1 e Tallahassee.
Affronterà l’australiano Jordan Thompson che ha superato in due set (6-3 7-6) lo statunitense Maxime Cressy, mentre nella parte alta c’è attesa per lo scontro tra il kazako Alexander Bublik e il sudafricano Kevin Anderson.
L'argentino Federico Coria ha creato invece la sorpresa del giorno al Nordea Open di Bastad, battendo la seconda testa di serie Cristian Garin 6-4, 4-6, 6-2 per raggiungere la sua seconda semifinale a livello di tour della stagione.
Coria, che era arrivato fino alle semifinali al Cordoba Open (sconfitto da JM Cerundolo) in febbraio, ha strappato il servizio a Garin sei volte e ha vinto il 66% (40/61) dei suoi punti con la “prima”, superando il turno in due ore 33 minuti. Questa vittoria sul numero 18 del mondo a Bastad è il miglior risultato di Coria nella sua carriera.
Ad attenderlo ora troverà il tedesco Yannick Hanfmann, numero 107 del mondo, che ha sconfitto il francese Arthur Rinderknech 6-4, 6-3 cogliendo la sua prima semifinale della stagione. Hanfmann, che vanta le semifinali a Gstaad nel 2017 e a Kitzbuhel nel 2020, ha vinto il 93% (28/30) dei suoi punti quando ha messo la ‘prima’ di servizio e ha chiuso in 86 minuti.
Anche Casper Ruud, prima testa di serie, si è qualificato, grazie al rituro dello svizzero Henri Laaksonen, infortunato. Giocherà contro Roberto Carballes Baena dopo che lo spagnolo ha superato Norbert Gombos 6-4, 6-2 in un'ora e 38 minuti.