

Prima giornata dello US Open 2020. Avanzano Kvitova, Kerber e Pliskova. Sevastova elimina Gauff. Osaka batte Misaki Doi nel suo primo derby Slam.
di Alessandro Mastroluca | 01 settembre 2020
Naomi Osaka è una delle sei vincitrici dello US Open in tabellone quest'anno. Oltre alla giapponese, impegnata nella prima giornata anche Angelique Kerber (2016).
La campionessa dell'edizione 2018, testa di serie numero 4, ha sconfitto Misaki Doi 62 57 62 nel suo primo derby a livello WTA dal 2017. Allora, da "fresca" top 50, perse contro Kurumi Nara a Tokyo. "E' stata dura" ha detto la ex numero 1 del mondo, che mai aveva affrontato una connazionale in uno Slam, a Rennae Stubbs nell'intervista post-match. "In un certo senso me l'aspettavo, perché lei è un'avversaria tosta, poi è sempre un primo turno e non è mai semplice. Sentivo che il lancio di palla avrebbe potuto essere migliore, però ho fatto le cose giuste sui punti importanti".
Osaka, che perso solo due volte all'esordio in un major, ha chiuso il match con 25 vincenti contro i 17 di Doi, a parità di gratuiti (38), e ha vinto il 76% di punti con la prima di servizio. Osaka, che non ha disputato la finale del torneo spostato da Cincinnati la scorsa settimana contro Azarenka, affronterà Camila Giorgi che ha battuto a Tokyo nel 2018. "E' molto imprevedibile per me" ha commentato.
Continua invece la striscia negativa di Doi non passa un turno in uno Slam da Wimbledon 2016, quando centrò gli ottavi firmando il suo miglior risultato nei major r riportando una giapponese alla seconda settimana di uno Slam dopo dieci anni.
Karolina Pliskova,n.1 del seeding per la seconda volta a New York, ha sconfitto 64 60 Anhelina Kalinina, numero 145 del mondo. C'è stata partita solo per nove game, la giovane ucraina ha avuto una palla break sul 4-4 30-40, poi Pliskova ha preso il largo. Ha chiuso con 26 vincenti a 7 a parità di errori, 16 per parte. Al secondo turno affronterà Caroline Garcia. "Nel primo set, è stato un match a due facce" ha detto Pliskova in conferenza stampa. "Ho perso il servizio nel primo game, poi ho iniziato ad essere più aggressiva, con i piedi in campo. Ho giocato bene fino al 4-1. Ho mancato un paio di occasioni per andare 5-2, così da 4-1 sopra mi sono ritrovata sul 4-4. Dopo aver tenuto in quel game, mi sono sentita più forte. Nel secondo set, poi, è andata molto meglio".
A Flushing Meadows, nell'era Open la numero 1 del tabellone ha vinto il titolo 20 volte e in altre nove è arrivata in finale. Solo in un caso, il più recente dei sei che si sono complessivamente verificati nei major, ha perso al primo turno: nel 2018 Kaia Kanepi sorprese Simona Halep.
Finalista nel 2016 e prima ceca a giocarsi il titolo allo US Open dopo Helena Sukova nel 1993, Pliskova non perde all'esordio in uno Slam dal Roland Garros del 2016. Kalinina, che in passato si è allenata a Trnava con la guida di Dinara Safina, non ha mai battuto una top 20 in carriera. A New York ha raggiunto traguardi importanti, come la finale junior nel 2014 e il terzo turno al suo debutto a Flushing Meadows. Oggi però non c'è stata storia.
"Mi sento meglio della scorsa settimana. E' stato strano all'inizio giocare qui, ma mi sto abituando. Non so se giocherei meglio con il pubblico, ma la situazione è questa e dobbiamo accettarla" ha spiegato la ceca.
Petra Kvitova, due volte campionessa a Wimbledon, ha portato a 107 vittorie e 43 sconfitte il suo bilancio negli Slam. Ha aperto il suo 46mo major con un 63 62 con poca storia su Irina Camelia Begu, rumena numero 73 del mondo che in cinque confronti ha vinto solo un set. In 62 minuti, Kvitova ha completato il match con 23 vincenti e 19 errori contro un'avversaria che non batte una top 20 dalla vittoria su Jelena Ostapenko a Madrid 2018.
Lo US Open è l'unico Slam in cui non è mai arrivata in semifinale. Ha giocato al massimo due quarti, nel 2017 e prima nel 2015, perdendo contro Flavia Pennetta che avrebbe regalato all'Italia del tennis femminile il più splendente giorno di gloria della sua storia battendo Roberta Vinci nella prima finale Slam tutta tricolore. Testa di serie numero 6 e n.12 del mondo, è una delle sette giocatrici in attività con almeno 100 partite nei major.
Cori Gauff, penalizzata da 13 doppi falli, esce per la prima volta al primo turno di uno Slam. La sedicenne saka sfida Misaki Doi nel suo primo derby Slam. E' una delle due ex vincitrici in campo si ferma contro Anastasia Sevastova, che è arrivata almeno ai quarti in tre delle ultime quattro edizioni. La lettone, semifinalista nel 2018, ha servito cinque ace e piazzato 27 vincenti in un match altalenante nei primi due set, in cui è stata più solida e più convincente da fondo. Sevastova ha chiuso 63 57 64 interrompendo una serie di quattro sconfitte di fila.
"Mi sarebbe piaciuto giocare come lei quando avevo sedici anni" ha detto Sevastova. "Io ho iniziato meglio, ma [Cori] è cresciuta nel corso della partita ed è importante nel tennis. Nel terzo set ha espresso il suo tennis migliore. Stava servendo meglio, si muoveva meglio. Non è facile giocare contro di lei. Vede bene il gioco, ha un ottimo rovescio, il dritto può migliorare molto ma farle punto non è semplice. Nel terzo sono rimasta calma, ho tenuto bene i miei turni di battuta. Sapevo che in questo modo prima o poi avrei avuto una chance". E l'occasione si è palesata.
Al secondo turno, incontrerà per la prima volta Marta Kostyuk. La diciottenne ucraina ha dominato 61 62 Daria Kasatkina.
Tra gli altri match in programma, la campionessa del 2016 Angelique Kerber ha superato 64 64 Ajla Tomljanovic, che allo US Open non ha mai sconfitto una top 50. La tedesca non giocava un match nel circuito dall'ottavo di finale perso all'Australian Open ma ha saputo alzare il suo livello di gioco nei momenti decisivi della partita. ha così firmato il secondo successo in due confronti diretti, dopo la vittoria al Roland Garros 2015.
L'ex numero 1 del mondo è tornata a lavorare con il suo coach storico, Torben Beltz. "E' bello avere di nuovo con me una persona che conosco bene e che mi conosce bene. Sa come gioco e come migliorare il mio tennis. Parliamo di fatto la stessa lingua. Sono molto felice del mio team, ci siamo divertiti molto durante la preparazione" ha detto in conferenza stampa.
Avanza anche anche Kiki Mladenovic, in controllo sulla wild card Hailey Baptiste, all'esordio allo US Open. Un anno fa, nel giorno del suo esordio a livello WTA a Washington, da numero 283 del mondo sorprese in due set la numero 17 Madison Keys. La sua corsa in quel torneo si fermò, al terzo set, proprio contro Mladenovic. La francese non ha brillato, ha commesso nove doppi falli in dieci turni di battuta, ma si è comunque imposta 75 62 contro la wild card di casa, zavorrata da 35 errori gratuiti. Al secondo turno affronterà la russa Varvara Gracheva.
Petra Martic (testa di serie n.8, n.15 WTA) batte in rimonta 57 62 64 la peggio classificata delle otto ceche in tabellone, Tereza Martincova. La croata ha raggiunto gli ottavi un anno fa.
Anett Kontaveit, testa di serie numero 14 e finalista a Palermo nel primo torneo post-lockdown, fa emergere ancora una volta le difficoltà di Danielle Collins, n.55 del mondo, nello Slam di casa. L'ex stella NCAA è uscita per la quarta volta in sei partecipazioni è uscita al primo turno. L'estone ha chiuso 57 62 62 con cinque vincenti in meno (30 contro 35) ma meno della metà dei gratuiti, 14 a 33. "Gli ultimi due set non sono stati facili come sembra dal punteggio" ha detto Kontaveit, inserita nell'ottavo di Osaka, il cui miglior risultato allo US Open resta il quarto turno del 2015.
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