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Eventi internazionali

Gaudenzi a SuperTennis: "In Europa fino alle Finals"

In esclusiva a SuperTennis, il presidente dell'ATP Andrea Gaudenzi ringrazia l'Italia per il contributo alla ripartenza del tennis mondiale. E spiega le difficoltà di gestire il calendario durante il lockdown. L'intervista andata in onda sul nostro canale nello speciale per la ripartenza

03 agosto 2020

Andrea Gaudenzi nell'intervista esclusiva a SuperTennis

Andrea Gaudenzi nell'intervista esclusiva a SuperTennis

L'Italia decisiva per la ripartenza, l'Europa al centro del calendario dopo lo US Open. E' la geografia del circuito ATP che il presidente Andrea Gaudenzi ha tracciato nell'intervista esclusiva a SuperTennis, andata in onda lunedì 3 agosto nello speciale delle 15 che ha anticipato le prime dirette del WTA di Palermo.

Andrea Gaudenzi è partito dalla situazione del Mutua Madrid Open, dopo le richieste delle autorità locali di non disputare il torneo per il rischio di contagio dopo l'innalzamento del tasso di positivi a Madrid e in tutta la Spagna. "In questi giorni discuteremo con gli organizzatori di Madrid e il board dell'ATP. Possiamo solo seguire le indicazioni dei governi per programmare i tornei nella maniera più efficiente possibile. E ricevere l'esenzione per i giocatori perché possano tornare dagli USA per la stagione europea" ha detto Gaudenzi.

"Per ora il calendario resta quello che abbiamo annunciato. Stiamo lavorando per la stagione indoor in Europa per arrivare alle Finals a Londra" è l'obiettivo dell'ATP. "Cerchiamo di gestire la situazione nel modo migliore possibile".

L'Italia è presente con quattro Challenger nelle prime settimane di attività del circuito e gli Internazionali BNL d'Italia subito prima del Roland Garros. "Siamo molto grati a tutti, fare un torneo quest'anno in Italia è complesso dal punto organizzativo e finanziario. Ringraziamo la Federazione e chi organizza i Challenger, l'Italia sta dando un grande contributo. Penso che i giocatori aspettano gli Internazionali BNL d'Italia" ha aggiunto. "Il Foro Italico è tra i posti più belli del mondo, poi Roma a settembre è splendida".

 
Dal punto di vista del protocollo necessario alla ripresa del gioco, "l'idea è di mettere i giocatori in una bolla, garantire distanziamento sociale, fare test frequenti e accurati. Abbiamo parlato anche con l'NBA e altre organizzazioni sportive. La nostra difficoltà maggiore sono i viaggi. Noi dobbiamo ad esempio portare 7-800 persone dall'America in Europa dopo lo US Open".

C'è ovviamente attenzione da parte di tutti, c'è timore da parte di qualche giocatore ma allo stesso tempo, commenta Gaudenzi a SuperTennis, c'è anche tanta voglia di tornare a giocare. Il ranking ci consente anche di permettere a chi non se la sente di giocare, per vari motivi, di saltare il torneo e tenere punti dell'anno scorso. Penso sia la migliore soluzione che abbiamo potuto trovare in questa situazione". Il feedback dei giocatori, spiega, finora è positivo. "E' una sorta di miglior ranking degli ultimi 22 mesi, stiamo ragionando anche se aggiungere gennaio-febbraio 2021. Qualsiasi decisione ovviamente non può fare contenti tutti. Cerchiamo di fare quello che soddisfa l'interesse collettivo dell'ATP e degli organizzatori dei tornei".

Andrea Gaudenzi nell'intervista a SuperTennis

Dopo la decisione della Cina di vietare gli eventi sportivi, cancellando di fatto la stagione asiatica dell'ATP e della WTA, che avrebbe dovuto disputare anche le Finals a Shenzhen, va ridefinita tutta la parte finale del 2020. "L'assenza della stagione cinese non aiuta. Dal punto di vista operativo, cercheremo di restare in Europa, e questo almeno vuol dire almeno un viaggio intercontinentale in meno. Stiamo cercando di programmare più tornei possibile in Europa per coprire il buco asiatico, facciamo del nostro meglio. E stiamo lavorando per il 2021".

Durante i mesi difficili della pandemia e del lockdown, ha spiegato Gaudenzi, "tutto il team ATP è stato vicino. Innanzitutto l'amministratore delegato Massimo Calvelli e Ross Hutchins che gestisce il tour. In un momento di crisi, abbiamo deciso che dobbiamo lavorare in maniera molto più vicina e collaborare con WTA, ITF, con gli Slam. Abbiamo dovuto rinegoziare praticamente ogni aspetto del Tour in un tempo breve. Abbiamo migliorato il nostro modo di lavorare, siamo sette organizzazioni sparse in tutto il mondo, e lavorare in remoto ha aiutato. Speriamo che riusciremo a trarre dei vantaggi per il futuro".
 
In questo periodo, l'australiano Nick Kyrgios, che annunciato in un video-messaggio di non prendere parte allo US Open, ha fatto parlare di sé anche per giudizi tranchant sui rivali. ""Ho letto un'intervista, credo di Newcombe, in cui diceva che certe cose prima si risolvevano negli spogliatoi. Oggi il mondo è cambiato, ogni giocatore di fatto è padrone del proprio canale sui social. Consiglierei comunque ai giocatori di gestire queste fra loro" ha commentato Gaudenzi, che in questi giorni ha festeggiato il compleanno.

"Il regalo più grande sarebbe uscire dalla pandemia" ha concluso, "per il tennis, l'Italia e per il mondo".
 
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