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Eventi internazionali

Matteo Berrettini a tutto gas

L’azzurro, n.8 del mondo, ha esordito vincendo nel “Thiem’s 7” esibizione di lusso organizzata a Kitzbuhel. E’ reduce dalla qualificazione per le semifinali UTS (altra esibizione sui generis) ma soprattutto è proiettato di nuovo verso le Atp Finals dal nuovo, emergenziale ranking Atp

di | 08 luglio 2020

Matteo Berrettini sorridente e a mani unite sostiene Atleti al tuo fianco, iniziativa di Arenbì Onlus

Matteo Berrettini sorridente e a mani unite sostiene Atleti al tuo fianco, iniziativa di Arenbì Onlus

E’ ripartito di slancio Matteo Berrettini e ha davanti un rettilineo dove poter andare a tutto gas fino alla fine della stagione.

E’ di domenica la sua qualificazione per semifinali dell’UTS, il circuito di esibizioni con partite “a tempo” organizzato da Patrick Mouratoglou nella sua accademia a Sophia Antipolis (Alpi marittime). Ha vinto la sua quinta partita in quattro weekend, questa volta contro l’australiano Alexei Popyrin (14-12, 17-9, 19-10, 14-11).

Ieri ha esordito vincendo anche in un altro torneo-esibizione, questa volta più classico, organizzato da Dominic Thiem a Kitzbuhel.

Si chiama Thiem’s 7 (tradotto “i 7 di Thiem”) e coinvolge, oltre al padrone di casa, sette  protagonisti del circuito come il russo Rublev, il tedesco Struff, il norvegese Ruud (inseriti nel gruppo Blu), lo spagnolo Bautiusta Agut, il russo Khachanov, l’austriaco Novak e il nostro Matteo (Gruppo verde). Si giocano due set su tre con un super tie-break ai 10 punti al posto della terza partita.

Ieri Berrettini ha superato Dennis Novak 7-6(6) 6-3 in un’ora e 43 minuti. Oggi alle 13.00 affronterà Roberto Batista Agut, n.12 del mondo.

Seguendo la formula delle Atp Finals, i primi due di ciascun girone si affronteranno venerdì in semifinali incrociate che qualificheranno i vincitori per la finale di sabato 11 luglio.

Matteo Berrettini con le sue nuove racchette Head Extreme Pro

E a proposito di Atp Finals, Berrettini è di nuovo in pole position per qualificarsi, anche nel 2020. I nuovi criteri del ranking Atp, rivisto per affrontare l’emergenza coronovirus che ha bloccato il circuito maschile per quasi 6 mesi (ripartirà il 14 agosto), lo spingono a Londra quasi per inerzia.

Potendo infatti considerare per il proprio punteggio i migliori 18 risultati degli ultimi 22 mesi (non delle ultime 52 settimane come avviene nella normalità) praticamente non dovrà scartare nulla delle belle imprese dello scorso anno ma può invece migliorare.

Se deciderà di andare a giocare gli Us Open è sicuro di conservare il bottino che gli deriva dalle semifinali del 2019. Può incrementarlo arrivando in finale o vincendo (è molto probabile che Nadal, che lo ha battuto a New York lo scorso anno ed è campione in carica, salti la prova per esordire la settimana successiva sulla terra battuta di Madrid).

In ogni modo Berrettini ha solo da guadagnare a sua volta a Madrid, dove lo scorso anno non ha giocato, e agli Internazionali BNL d’Italia di Roma (20-27 settembre) dove era uscito al terzo turno (dopo aver eliminato al secondo il tedesco Zverev n.5 del mondo).

Dunque Matteo va forte e può spingere quanto vuole sull’acceleratore: Londra lo aspetta. E di slancio anche Torino dove le Atp Finals approderanno nel 2021, per rimanerci almeno fino al 2025.

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