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2 maggio: così Roger e Rafa spaccarono il campo

13 anni fa a Majorca venne organizzata una delle sfide più strambe della storia del tennis: Federer contro Nadal su una superficie mista, metà erba, metà terra battuta. Oggi è il compleanno dell’australiano emergente Marc Polmams

di | 01 maggio 2020

Il campo metà terra battuta e metà erba della sfida tra Federer e Nadal del 2007 a Majorca

Il campo metà terra battuta e metà erba della sfida tra Federer e Nadal del 2007 a Majorca

ACCADDE OGGI

Il 2 maggio del 2007 si svolse a Majorca una delle sfide più originali (o forse strambe) della storia del tennis, battezzata dagli organizzatori “la battaglia delle superfici”. I protagonisti furono Roger Federer, n.1 del mondo, e Rafael Nadal, n.2, al tempo dominatori assoluti del tennis su erba e su terra battuta. Roger si era aggiudicato le ultime 4 edizioni dei Championships di Wimbledon. Rafa gli ultimi due titoli al Roland Garros.

Lanciando la la provocazione di stabilire chi fosse il più forte, mettendoli in pari condizioni di vantaggio/ difficoltà, venne allestito un campo per metà in terra rossa e per metà in erba all’interno della Palma Arena, il palazzetto da 6.600 spettatori di Palma di Majorca. Il campo venne realizzato in 19 giorni e costò 1.630.000 dollari.

La strana partita venne vinta da Nadal sul filo del rasoio con il punteggio di 7-5 4-6 7-6 (12-10 il tie-break). Lo spagnolo alla fine si lamentò per il male ai piedi, dovuto secondo lui ai tanti cambi di ritmo e al poco tempo per adattarsi. Nel suo caso, specie ai movimenti sul prato.

Rafael Nadal e Roger Federer nel 2007 a Majorca per la Battaglia delle superfici

COMPLEANNI

Ricki Osterthun: 56. Ex giocatore tedesco, nato ad Amburgo nel 1964, vanta un best ranking di n.58 della classifica Atp (il 19 ottobre 1987). In carriera vanta un titolo nel circuito maggiore, quello conquistato sulla terra battuta di Hilversum nel 1985, e due finali: a Monaco di Baviera nel 1986 e a Tolosa nel 1987. Ha fatto parte della squadra tedesca di Coppa Davis nel 1987 ed è stato buon doppista. Nella specialità vanta tre titoli Atp (Atenen nel 1987 (con Tore Meinecke, Tolosa nel 1988 con l’olandese Tom Nijssen e Nizza nel 1989 con il connazionale Udo Riglewski). Il suo best ranlking in doppio è n.67 del mondo

Marc Polmans: 23. Giocatore australiano, nato a Amanzimtoti, Sudafrica, nel 1997 è attualmente n.119 della classifica mondiale, una posizione che rappresenta il suo best ranking. Polmans è uno dei giovani emergenti del circuito, già molto promettente a livello giovanile quando si mise in mostra vincendo il doppio juniores agli Open d‘Australia (2015) in coppia con il connazionale Jake Delaney.

Le sue ottime doti di doppista sono già emerse a livello assoluto: insieme a Andrew Whittington ha raggiunto le semifinali agli Open d’Australia nel 2017, anno in cui raggiunse il n.67 nel ranking di specialità. Si è aggiudicato il suo primo Atp Challenger nel 2018 a Launceston.

Nello scorso gennaio ha vinto la sua prima partita in un tabellone principale Slam, ancora una volta quello di Melbourne battendo l’uzbeko Mikhail Kukushkin.

L'australiano Marc Polmans a Melbourne 2020

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