Chiudi
E' iniziata la vendita dei biglietti della quarta edizione della Laver Cup, la seconda negli Usa dopo Chicago 2018. Lo scambio di magliette con la stella NBA Gordon Hayward segna la prima tappa di avvicinamento
di Vincenzo Martucci | 05 marzo 2020
I giocatori si divertono davvero, in campo come in panchina, partecipano attivamente, vivono intensamente la sfida nella sfida della vecchia Europa, si esaltano nell’impatto con i miti di oggi, come Federer e Nadal e anche con quelli di ieri, a cominciare da rod Laver. Cioè l’unico tennista che sia stato capace di chiudere due volte il Grande Slam, Rod Laver, cui è intitolata la prova. Per continuare con lo svedese di ghiaccio, il campione della regolarità, Bjorn Borg, e l’americano tutto genio e sregolatezza, John McEnroe, i due artefici della popolarizzazione del tennis, nel contrasto di stili e di umanità più singolare di sempre che caratterizzarono gli anni 70-80.
Proprio SuperMac, grande appassionato di basket, lancia la prevendita dei biglietti della Laver Cup 2020, mostrando orgoglioso la maglia dei Celtics con impresso il suo nome, in contemporanea Con Gordon Hayward che sbandiera invece quella con la scritta della Coppa. Perché non c’è limite di grandezza e di ambizioni a questa manifestazione a squadre, finora priva di punti ATP Tour, ma più verosimile di qualsiasi altra esibizione.
Il TD Garden, più noto come “The Garden” (Il giardino) è la sede dei Boston Celtics e dei Boston Bruins, ed è la più grande arena sportiva e di intrattenimento del New England con e oltre 3,5 milioni di persone l’anno che accorrono ai concerti e poi massimi eventi sportivi di fama mondiale, assicurando il tutto esaurito nel centrale da 19.600 posti, con costosissimo tabellone segnapunti video ad alta definizione e tecnologia LED a 360 gradi. Roger Federer, da buon promoter, ha già garantito la sua presenza, e questo è un gran bell’incentivo per gli appassionati. Chissà se il suo amico Rafa sarà ancora al suo fianco, anche nell’anno olimpico, chissà se Novak Djokovic riapparirà dopo la vacanza dell’anno scorso. Di certo, la Laver Cup ha già vinto.