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Eventi internazionali

Caroline brilla ancora. Nole passeggia. Serena ok

La Wozniacki, ex. N.1 del mondo, rimanda il momento dell’addio con una bella vittoria su Dayana Yastremska. Djokovic lascia solo 7 giochi al giapponese Ito. Partitona tra Cilic e Paire, vinta dal croato al tie-break del quinto set. La Williams soffre solo un set

di | 22 gennaio 2020

la grinta di Serena Williams

la grinta di Serena Williams

Poteva essere la sua ultima partita: Caroline Wozniacki aveva annunciato che gli Open d’Australia 2020 sarebbero stati il suo ultimo torneo. Dunque il match di oggi contro la grande emergente Dayana Yastremska, diciannovenne n.21 del mondo e finalista sabato scorso del torneo di Adelaide, poteva essere il momento dei saluti. Lei, Caroline, 29 ex n.1, è oggi solo 36esima.

Ma ha ancora un sacco di voglia di giocare, nonostante l’artrite reumatoide e il pensiero ormai spostato sulla famiglia, sul desiderio di maternità. Così la ragazzina ucraina, che forse un giorno sfilerà come Caroline con il bikini per il numero speciale di Sport Illustrated, ha finito per salutare lei. Non il tennis ma il torneo perché Wozniacki le ha ricordato chi era con un doppio 7-5.

Che sia stato proprio il doppio, giocato la scorsa settimana con l’amica Serena Williams a far tornare così tanta voglia a Caroline? Cambierà mica idea visto come sta ancora bene in campo? Domande la cui risposta slitta almeno di due giorni: il prossimo ultimo possibile metrò lo guiderà al terzo turno la tunisina Ons Jabeur, sua prossima avversaria, capace di eliminare la francese Garcia.

Intanto Serena, che ha quasi 10 anni più di lei, continua la sua marcia verso il sogno del 24esimo Slam. Contro la sloveva Zidansek ha sofferto un po' solo nel secondo set: è finita 6-2 6-3. Ora le toccherà la cinese Qiang Wang, n. 29 del mondo.

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In una giornata pessima per giocare a tennis, con un vento che spostava la palla di metri per aria, si è salvata anche la stellina Cori Gauff. La quindicenne americana che ha dovuto lottare fino a 7-5 al terzo set con la rumena Cirstea. La prossima sfida, dopodomani, sarà già con Naomi Osaka, n.4 del mondo. Curioso il destino dei sorteggi che, nei pochi tornei che Coco può fare alla sua così giovane età (per regolamento) la obbliga a ripetere le prime esperienze: ha esordito contro Venus Williams come a Wimbledon 2019 e al terzo turno trova Osaka come agli UsOpen 2019. Anche questo è il tennis: la sorte fa la sua parte.

Non hanno avuto bisogno del suo aiuto le altre favorite, Ashleigh Barti, n.1 del mondo, e Petra Kvitova, n.8, che si sono liberate in due set veloci, rispettivamente della slovena Hercog e della spagnola Badosa.

Senza scossoni né eccessivi sudori anche l’impegno di Novak Djokovic, che ha lasciato solo 7 game al giapponese Tatsuma Ito.

Curioso il fatto che il prossimo avversario del n. 2 del mondo sia un altro nipponico, di ben altra qualità però. Yoshihioto Nishioka, che aspetta Nole al terzo turno, è infatti l’astro nascente del tennis del Sol Levante. 24 anni, n. 71 del mondo, quest’anno è partito benissimo in Atp Cup, impegnando a fondo persino Nadal.

Oggi ha battuto in tre set secchi il britannico Daniel Evans, che pareva in ottima forma, anche lui protagonista nella gara a squadre che ha aperto la stagione. Il Djokovic di oggi però sembra davvero difficile da impensierire.

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Che partitona invece, quella tra Marin Cilic e Benoit Paire! Cinque set finiti al tie-break, tre ore e 33 minuti tra due giocatori di forza e classe, con il croato, alla ricerca della continuità che l’ha visto n.3 del mondo e vincitore degli Us Open nel 2014, capace di spuntarla 10 punti a 7 nel gioco decisivo.

Paire, in questo momento n.21 del mondo e n.2 di Francia, sta vivendo a 30 anni uno dei periodi migliori della carriera, molto vicino a quel n.18 in classifica raggiunto nel 2016. Forse poteva sperare in un sorteggio migliore. Ha trovato invece un n.39 del mondo (questa l’attuale classifica di Cilic) che vale sicuramente molto di più: è pronto a giocarsi le sue chance nello slot del torneo presidiato dallo spagnolo Roberto Bautista Agut.

Per uno che ha sgobbato c’è chi invece non ha dovuto versare neanche una goccia di sudore: Stefan Tsitsipas ha infatti passato il turno senza giocare grazie al ritiro del tedesco Kohlschreiber.

Da segnalare, nell’ottavo di tabellone dove è collocata la testa di serie n.12, quella di Fabio Fognini, la vittoria dell’argentino Pella sul francese Barrere. Sarà dunque il ventinovenne mancino di Bahia Bianca, n.25 del mondo, il potenziale prossimo avversario.

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