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Per il secondo anno di fila la bielorussa conquista il trofeo del Premier 5 cinese. In finale Aryna ha battuto in tre set la statunitense Alison Riske, rivelazione del torneo. Per la 21enne di Minsk è il quarto titolo in carriera, il secondo quest’anno
di Tiziana Tricarico | 28 settembre 2019
Aryna si era aggiudicata entrambi i precedenti con la Riske - in finale a gennaio a Shenzhen ed al secondo turno lo scorso anno agli Internazionali BNL d’Italia a Roma - ma sempre in tre set. E così è scesa in campo con il piglio di chi non vuole correre rischi. La cronaca. Nel primo set la Sabalenka è schizzata avanti 5-1 con doppio break, nel settimo gioco ne ha restituito uno ma poi ha archiviato il parziale per 6-3.
Nella seconda frazione la Riske, che già da qualche game aveva dimostrato di poter dare fastidio alla bielorussa, soprattutto con il rovescio lungo-linea, ha cambiato marcia: ha fallito due palle-break in un interminabile secondo gioco (24 punti) ma nel sesto è finalmente riuscita a strappare il servizio alla sua avversaria e di slancio a pareggiare il conto dei set (6-3).
Nella frazione decisiva la Sabalenka ha ripreso a spingere come aveva fatto a inizio match, la Riske ha pagato un po’ di stanchezza e la bielorussa è volta 5-0 prima di siglare il definitivo 6-1 con un ace. Grandi le percentuali al servizio della 21enne di Minsk che ha messo a referto 18 ace (contro 4 doppi falli), una percentuale del 57% di prime in campo con il 79% dei punti conquistati.
Comunque più che positivo anche il bilancio della Riske, anche se il bilancio delle finali per la statunitense resta deficitario (ne ha giocate 9 - curiosamente 6 sul cemento cinese - ma solo due volte è riuscita a portarsi a casa il trofeo: Tianjin nel 2014 e ‘s-Hertogenbosch quest’anno). A Wuhan Alison ha “fatto fuori” tre teste di serie: la beniamina di casa Qiang Wang (n.8), la Svitolina (n.3) e la Kvitova (n.5). Ha mancato il poker contro la Sabalenka ma da lunedì salirà al numero 24 Wta (best ranking).
IL TABELLONE AGGIORNATO