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Matteo ha sconfitto in finale a Stoccarda il Next Gen canadese Felix Auger-Aliassime: da lunedì sarà numero 22 Atp, naturalmente best ranking.
di Tiziana Tricarico | 16 giugno 2019
Un Matteo Berrettini da urlo: secondo titolo del 2019, primo in carriera sull'erba a otto anni di distanza dal successo a Eastbourne di Andreas Seppi. Con un percorso senza sbavature il 23enne romano si è aggiudicato la "Mercedes Cup", torneo Atp Tour 250 dotato di un montepremi di 679.015 euro che ha inaugurato la stagione del tennis sull'erba che culminerà a luglio con Wimbledon. In finale Berrettini, numero 30 del ranking mondiale, si è imposto per 64 76(11), in un’ora e 47 minuti di partita, sul Next Gen canadese Felix Auger-Aliassime, numero 21 Atp e settima testa di serie.
Da lunedì Matteo - secondo azzurro a vincere un titolo sull'erba otto anni dopo Andreas Seppi (Eastbourne 2011) - salirà al numero 22 della classifica Atp, naturalmente best ranking.
Berrettini diventa il nono italiano a vincere almeno 3 titoli Atp (ma nessuno ci era riuscito alla sua età):
10 Panatta
9 Fognini
6 Bertolucci
5 Barazzutti
3 Canè, Gaudenzi, Seppi, Cecchinato, Berrettini
I due non si erano mai affrontati in precedenza. La cronaca. Matteo ha iniziato benissimo, come nel corso di tutta la settimana, ed ha strappato il servizio al suo giovane avversario già nel terzo gioco allungando poi sul 3-1. E con autorità ha difeso il vantaggio che gli ha permesso di incamerare il primo set. Berrettini ha avuto due palle-break subito in avvio di seconda frazione: ha sprecato la prima mentre sulla seconda è stato bravo Auger-Aliassime. Nel quinto gioco l’azzurro non ha sfruttato altre tre palle-break (consecutive), più per meriti del Next Gen canadese che per demeriti propri. A decidere il set è stato un tie-break incredibile: Berrettini ha tirato fuori dal cilindro due meravigliosi passanti di rovescio, il primo lungo linea il secondo incrociato, il canadese ha fallito cinque set-point, Matteo si è visto annullare con il servizio due match-point ma sul terzo la risposta di diritto dell’azzurro non ha tradito. Nell’albo d’oro Berrettini succede così ad un certo Roger Federer. Auger Aliassime perde invece la sua terza finale stagionale (e della carriera).
”Il momento più bello della settimana? Quando ho vinto la finale…. Scherzi a parte è stato un torneo fantastico dove ho giocato sempre bene e contro avversari forti" - ha commentato a caldo Berrettini -. "Ancora non riesco a credere a quello che ho fatto. Faccio i complimenti al mio avversario perché so esattamente cosa prova in questo momento e bisogna ricordarsi di quanto sia giovane”. Quindi Matteo, che oltre il prize-money ha ricevuto anche una bella macchina, ha chiuso ringraziando in italiano i fan lo hanno sostenuto per tutta la settimana ed il suo team: ”Siete importanti perché mi fate stare bene e dal giorno che ci siamo incontrati ho capito che siete persone davvero speciali”.
Semplicemente perfetto il torneo giocato dal tennista allenato da Vincenzo Santopadre. E sì perché Matteo non ha ceduto un set e non ha mai perso il servizio ma non solo: ha concesso solo due palle-break nel secondo turno di servizio contro Struff in semifinale. Grazie ai punti di Stoccarda da lunedì firmerà - come detto - un nuovo best ranking: sarà numero 22. A Stoccarda Berrettini ha messo in bacheca il suo terzo trofeo su quattro finali disputate, il primo su una superficie diversa dalla terra rossa: in precedenza aveva vinto a Gstaad nel 2018 (battendo Bautista Agut) e a Budapest lo scorso aprile (superando Krajinovic), mentre aveva perso a Monaco la settimana successiva (battuto da Garin al tie-break del set decisivo).