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Challenger Napoli, bravo Passaro! Brancaccio manca 7 mp e cede a Herbert

Passaro va sotto di un set contro il n.6 ungherese Piros ma riesce a ribaltare un match che più di una volta aveva rischiato di sfuggirgli definitivamente di mano. Sfortunato invece Brancaccio, che sciupa sette match point per poi cedere al terzo set contro Herbert

di | 25 marzo 2024

Francesco Passaro al Challenger Napoli (Foto  Ufficio Stampa Master Group Sport | Edoardo Decampora)

Francesco Passaro al Challenger Napoli (Foto Ufficio Stampa Master Group Sport | Edoardo Decampora)

Inizia con una vittoria la corsa degli italiani in tabellone alla Napoli Tennis Cup 2024, Challenger ATP 125 (montepremi 148.625 euro) organizzato da Master Group Sport in collaborazione con il Tennis Club Napoli, trasmesso in diretta su SuperTennis e SupertenniX. Ad ottenerla è stato Francesco Passaro, vincitore in tre set contro l'ungherese Zsombor Piros col punteggio di 46 64 75 dopo quadi due ore e mezza di gioco.

Dopo aver perso il primo set, opposto a un Piros infallibile alla battuta (quasi il 90% di punti estratti dalla sua prima), il n.227 del mondo è riuscito lentamente a rientrare nel match variando dal fondo, costringendo il suo rivale a scambi più probanti dal punto di vista fisico e osando quando si è trattato di far pendere dalla sua i momenti chiave dell'incontro. Il resto lo ha fatto il pubblico di Napoli, fin dall'avvio schierato al fianco dell'azzurro e sempre più coinvolto da una rimonta che ha rischiato di svanire proprio sul più bello. 

Riportato infatti in parità il computo dei set nell'ultimo game del secondo parziale, il terzo set è stata una vera e propria girandola di emozioni costellato da ben quattordici palle break complessive con l'ungherese incapace di chiudere la contesa quando nel decimo gioco si è presentato alla battuta in vantaggio 5-4. Anziché rassegnarsi, Passaro è invece riuscito a restituire subito la cortesia al suo rivale e, nonostante percentuali in calo rispetto alla prima frazione da lui giocata, è poi riuscito a conservare un importantissimo turno di battuta che gli avrebbe garantito - come minimo - di veder decisa la contesa al tie-break.

E invece, ormai in balia della tensione e con un pubblico rinvigoritosi ad accompagnare ogni suo errore, Piros è caduto preda delle emozioni regalando ben tre match point al suo rivale che, freddo, ha atteso pazientemente che fosse ancora Piros a mandare in rete l'ennesimo gratuito del suo match tra il boato del pubblico sugli spalti per un risultato conquistato a fatica e che lo proietta ora verso un secondo turno dove affronterà il vincitore del match tra l'italiano Napolitano e il francese Furness.

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Sconfitto invece Raul Brancaccio, numero 321 del mondo, che ha ceduto 36 75 60 contro il francese Pierre-Hugues Herbert, oggi numero 160. L'incontro si è di fatto deciso nell'interminabile decimo game del secondo set in cui il francese ha salvato sette match point, con soluzioni estemporanee ma efficaci: si è visto un repertorio completo, volé in controtempo, palle corte, anche uno smash steccato rimbalzato sulla riga, schiaffi al volo e servizi da sotto. Un game da romanzo che Herbert, ex numero 2 del mondo in doppio, ha chiuso alla quarta palla game dopo un paio di serve and volley da applausi. Brancaccio, che ha subito il break nel successivo turno di battuta dopo essere stato avanti 40-0, non ha più vinto un game. 

E' mancato poco perché l'Italia non festeggiasse due vittorie alla fine della giornata. Raoul Brancaccio infatti, impegnato contro il francese Pierre-Hugues Herbert e in vantaggio di un set, ha avuto a disposizione ben sette match point nel decimo game del secondo set per chiudere la contesa, in un parziale che già lo aveva visto portarsi in vantaggio 4-1. 

Il francese invece ha dato fondo a tutto il suo repertorio per annullare tutte e sette le occasioni costruite dall'italiano riuscendo nel game successivo a strappare lui il servizio e consolidando l'insperato break nel dodicesimo game, quello che gli ha consentito di portarsi sull'1-1. 

Alla ripresa delle ostilità il contraccolpo si è fatto sentire e Brancaccio non è più riuscito a riportare l'inerzia dalla sua. Né la pioggia, che da diversi minuti funestava il cielo di Napoli, né il pubblico ritrovatosi compatto ora nel sostenere le iniziative di Herbert hanno dato lui una mano; e così, errore dopo errore, vincente dopo vincente, la partita ha preso i contorni di uno stillicidio a cui stavolta l'azzurro non ha potuto sottrarsi per una sconfitta, che al di là del contesto e del turno in cui è occorsa, c'é da giurarci brucerà ancora a lungo nella memoria del tennista campano.

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