

In terra veneta il comasco elimina il francese Blanchet, ottavo favorito del seeding: il romano cede al georgiano Basilashvili, promosso dalle qualificazioni. Giovedì in campo per il secondo turno Maestrelli e Pellegrino
24 luglio 2024
E' di Federico Arnaboldi l'impresa di giornata agli Internazionali di Tennis Verona 2024, torneo Atp Challenger Tour 100 con montepremi di 123 mila euro. Il 24enne comasco, n.359 del ranking, promosso dalle qualificazioni, ha eliminato per 64 26 60 il francese Ugo Blanchet, n.145 ATP ed ottavo favorito del seeding. Prossimo avversario per il brianzolo - venerdì - il peruviano Gonzalo Bueno.
E' andata male, invece, a Jacopo Berrettini: il 25enne romano, frartello minore di Matteo, n.449 del ranking, in tabellone grazie ad una wild card, ha ceduto per 63 63 al georgiano Nikoloz Basilashvili, n.443 ATP (ma arrivato fino al n.16 nel maggio ndel 2019), promosso dalle qualificazioni. Prossimo ostacolo l'
Muy Bueno, Gonzalo. Gli occhi del Perù sono puntati su due “gemellini”, che camminano a braccetto verso le parti alte della classifica: Gonzalo Bueno e Ignacio Buse. Il primo è otto giorni più vecchio del secondo, entrambi hanno esordito in Coppa Davis e in doppio hanno raggiunto in casa, nel Challenger di Lima, la finale nell’agosto 2023.
Gonzalo si è già preso la scena, conquistando due titoli Challenger in Sudamerica, tra Argentina e Chile, e diventando, all'età di 19 anni, il più giovane campione peruviano in un evento ATP Challenger Tour dal 18enne Jaime Yzaga nel 1985. E da qualche giorno, anche Verona sta scoprendo il talento del 20enne di Trujillo. Nel suo percorso agli Internazionali di Tennis Verona 2024, prima il match maratona vinto in rimonta al primo turno con Pulcinelli de Almeida, poi il colpo al secondo turno, battendo quel Choinski che a Wimbledon ha portato al quinto set Luciano Darderi.
Gonzalo, rappresentante perfetto della combattiva scuola sudamericana, fa della “Garra” la chiave del suo gioco. Contro il britannico, il 20enne ha tenuto in mano le redini del gioco per tutta la durata dell’incontro. Due break nel primo set, un rotondo 6-0 nel terzo, intervallati da un singolo passaggio a vuoto, nel decimo game del secondo parziale, che gli è costato il set. Un 6-2 4-6 6-0 che vale i quarti di finale e il sorpasso in classifica sul “gemello” Buse.
Le aspettative dell’intero mondo del tennis della sua nazione non sembrano toccare l’attuale numero due del Perù, che gioca e si diverte. “Penso a godermi i momenti. Ho bisogno di fare esperienza giocando più partite possibili. Ovviamente ad alti livelli la pressione è tanta e devi saperci convivere. Sto provando a concentrarmi su me stesso e sui miei risultati. In Perù abbiamo giovani talenti come Ignacio Buse, che ha la mia età. L’obiettivo è di goderci il più possibile ogni partita”. I buoni risultati e una classifica che migliora di settimana in settimana hanno spinto il classe 2004 ad allargare il raggio della sua programmazione, ambendo presto a calcare i campi dell’Atp. “Ho iniziato con i Futures, adesso sto giocando con regolarità i Challenger. Ogni torneo a cui partecipo è per me una nuova esperienza per conoscere nuove città e confrontarmi con i migliori. L’obiettivo è di giocare presto nel circuito principale, magari confrontandomi con i miei connazionali come Buse e Pablo Varillas”.
Jesper De Jong conferma i favori del pronostico: vittoria e Top 100 sempre più vicina
Vince e convince la testa di serie numero due Jesper De Jong, che con un perentorio 6-4 6-1 regola il brasiliano Reis Da Silva. A 24 anni l’olandese ha raggiunto quella maturità che gli sta permettendo di affacciarsi alla Top 100. L’olandese occupa attualmente la 112esima piazza del ranking e l’obiettivo di entrare nei primi cento dista solo una cinquantina di punti.
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