

All'"Aspria Tennis Cup" sui campi dell'Harbour Club Darderi elimina il n.2 Garin, Weis prosegue nella sua avventura, Gigante supera il finalista dell'edizione 2022 Passaro
04 luglio 2023
C'è tanta Italia al secondo turno (ottavi) dell'ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (73.000€, terra battuta) sui campi dell'Harbour Club Milano. Grande sorpresa nella giornata odierna: subito fuori Cristian Garin, numero 2 del tabellone, battuto 6-3 7-5 da Luciano Darderi. La sconfitta del cileno racconta quanto sia competitivo il tennis attuale, laddove basta un breve stop per perdere contatto con i migliori. Soltanto dodici mesi fa, il cileno raggiungeva i quarti a Wimbledon. Quest'anno è sceso al numero 124 ATP e ha scelto Milano per ripartire dopo uno stop di un mese e mezzo per infortunio. Tanto è bastato per perdere contro Darderi: l'italo-argentino è un giovane in ascesa, ma quest'anno non aveva effettuato i progressi sperati. Salvo la finale al Challenger di Buenos Aires aveva raccolto soprattutto sconfitte, presentandosi a Milano con un bilancio stagionale di 13 vittorie e 17 sconfitte.
Invece ha giocato un'ottima partita, approfittando delle difficoltà di Garin, a Milano con un nuovo sponsor tecnico. Non è bastata la proverbiale grinta di coach Andres Schneiter, che ha sostenuto il suo allievo in modo molto rumoroso, con consigli e incitamenti dopo ogni punto. D'altra parte ci teneva: lo scorso anno aveva “vinto” questo torneo come coach di Federico Coria, mentre quest'anno è uscito al primo turno. Darderi ha gestito il match fino al 6-3 4-2, poi c'è stata una reazione d'orgoglio del cileno, capace di vincere tre game di fila. Quando il match poteva complicarsi, Darderi ha tenuto i nervi saldi ed è riuscito a chiudere in due set. Chissà che questo successo non possa svoltare la sua stagione. Negli ottavi se la vedrà con il baby peruviano Gonzalo Bueno.
FUORI PASSARO, ESORDIO OK PER CUEVAS - È stato un martedì molto intenso, in cui non sono mancate le sorprese. Grande impresa di Alexander Weis, che ha battuto piuttosto nettamente Hugo Grenier, numero 3 del tabellone. Un risultato che conferma la bontà del lavoro svolto in questi mesi dall'altoatesino, che negli ottavi se la vedrà con Luca Nardi. Il pesarese è stato bravo a tirarsi fuori dai guai contro un Marcello Serafini galvanizzato da due belle vittorie nelle qualificazioni. Fuori altre due teste di serie: ko Raul Brancaccio, crollato alla distanza contro il giovane argentino Lautaro Midon, mentre fa un certo rumore la sconfitta di Francesco Passaro. Lo scorso anno era lui l'emergente, al punto da qualificarsi per le Next Gen Finals. Quest'anno sta faticando: sceso al numero 148 ATP (a febbraio era 108), ha un bilancio stagionale di 16 vittorie e 23 sconfitte si è arreso a Matteo Gigante, attualmente più in forma di lui. Il perugino ha lottato duramente nel primo set, recuperando due break di svantaggio, ma lo ha perso ugualmente e si è arreso col punteggio di 7-5 6-4.
Adesso Gigante sfiderà il qualificato Giovanni Oradini in uno slot di tabellone tutto italiano, nel quale abbiamo la certezza di avere almeno un azzurro in semifinale. Sebbene non fosse una giornata caldissima, ben tre giocatori non sono stati in grado di terminare il loro impegno: Enrico Dalla Valle ha l'alibi dei due tornei vinti consecutivamente. Stanco e vittima dei crampi, ha alzato bandiera bianca contro Gonzalo Bueno. Si sono poi ritirati a match in corso Renzo Olivo (contro il qualificato Federico Iannaccone) e Riccardo Bonadio (contro Francesco Forti, anche lui proveniente dalle qualificazioni). Esordio complicato ma vincente per Pablo Cuevas, che ha avuto bisogno di due ore e mezza per battere Stefano Travaglia. Il match si è deciso negli ultimi game: sul 4-3 in suo favore, l'ascolano ha avuto tre palle break per andare a servire per il match. Non le ha sfruttate, poi nel game successivo c'è stata una battaglia furibonda: nonostante quattro palle per salire 5-4, Travaglia si è arreso dopo diciotto punti. Al secondo turno, Cuevas se la vedrà con il numero 1 del tabellone Facundo Diaz Acosta.
Non ci sono commenti