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Challenger

Bergamo: Gigante, Gaio e Vincent Ruggeri salutano subito

Martedi debuttano altri cinque tennisti italiani: Pasaro, Zeppieri, Vavassori, Travaglia e Maestrelli con quest'ultimo che in chiusura di programma affronta il britannico Draper

30 ottobre 2023

Samuel Vincent Rugger (foto Milesi)

Un brutto finale per una bella partita. Si può sintetizzare così la prima esperienza di Samuel Vincent Ruggeri nel Challenger di casa, il Trofeo FAIP-Perrel di Bergamo (73.000€, Ecoplast). Il 21enne di Albino ha giocato alla pari contro David Goffin, ma una storta alla caviglia sinistra nel penultimo punto del match gli ha impedito di giocarsela fino in fondo. Ed è dal fondo che bisogna partire: sul 5-4 per il belga nel tie-break del secondo set, Vincent Ruggeri ha provato a giocare un passante in corsa su un attacco di Goffin. Sullo slancio, ha appoggiato male la caviglia per la più classica delle distorsioni. Niente di gravissimo, anche se il dolore è stato particolarmente acuto. Subito soccorso (anche dallo sportivissimo avversario, che gli ha portato sedia, acqua e asciugamano), Ruggeri si è faticosamente rimesso in piedi e ha giocato l'ultimo punto per onor di firma, arrendendosi col punteggio finale di 6-4 7-6.

Epilogo un po' triste, perché il bergamasco aveva fatto ottime cose, mostrando un dritto davvero incisivo e un generale agio nel dialogo da fondocampo. Aiutato da un Goffin poco concreto, era riuscito per due volte a recuperare un break di svantaggio nel secondo set e a rifugiarsi nel tie-break, nel quale era addirittura salito sul 3-1. Va detto che il belga era riuscito a indirizzare la partita e probabilmente avrebbe vinto lo stesso, ma il match sarà ricordato per la distorsione di Vincent Ruggeri e le sue grida di dolore. Smaltita la delusione, potrà comunque essere soddisfatto della prestazione. Un break al settimo game aveva indirizzato il primo set, mentre nel secondo è successo un po' di tutto: l'azzurro aveva evidenziato un pizzico di inesperienza sciupando alcune palle break e commettendo a sua volta un doppio fallo sul 30-40. Sul 6-4 3-1 il match sembrava terminato, ma sono emersi alcuni fantasmi che già si erano materializzati nelle ultime apparizioni del belga. E Vincent Ruggeri, spinto da oltre 500 spettatori entusiasti, aveva ricucito la partita a suon di bordate, soprattutto con il dritto. Fino alla peggiore delle conclusioni. Negli ottavi, l'ex n.7 se la vedrà con il vincente di Passaro-Moreno de Alboran.

Matteo Gigante in azione (foto Milesi)

Il Challenger di Bergamo è iniziato piuttosto male per i colori azzurri. Nel pomeriggio erano arrivate anche le sconfitte di Matteo Gigante e Federico Gaio. Il romano ha ceduto con un doppio 6-2 ad Alex Molcan, desideroso di tornare in fretta tra i top-100 ATP. Dopo il successo a Cordenons, il romano è entrato in una spirale di risultati negativi che non inficiano la sua bontà del suo 2023, ma evidenziano – forse – la necessità di ricaricarsi in vista del 2024.

Non è andata bene nemmeno a Federico Gaio: reduce dalla buona semifinale a Ortisei (e all'impegno in Serie A1 a Bolzano, con il suo TC Rungg), il faentino lascia tra mille rimpianti dopo aver ceduto 6-3 7-5 a Gijs Brouwer. L'olandese è dotato di un ottimo servizio, ma Gaio recrimina per un secondo set in cui ha avuto diverse occasioni per portarsi avanti. Non ha sfruttato nessuna delle cinque palle break avute, e gli è stato fatale un break all'undicesimo game. Per quanto il campo sia piuttosto lento, le condizioni di gioco indoor sono decisamente migliori per Brouwer (autore di 11 ace) rispetto a Gaio. 

Martedì sarà una giornata ricca di incontri, con ben undici match di singolare. Per gli esordi di Flavio Cobolli e Fabio Fognini bisognerà aspettare mercoledì, ma i due testeranno l'Ecoplast di Bergamo con l'esordio il doppio, in cui se la vedranno con i bergamaschi Vincent Ruggeri-Fumagalli. Occhi puntati sull'esordio di Jack Draper, che chiuderà il programma (non prima delle 20) contro Francesco Maestrelli, mentre in precedenza ci sarà l'esordio per altri quattro italiani.

Si parte alle 10 con Francesco Passaro, opposto all'americano Nicolas Moreno de Alboran, poi Giulio Zeppieri chiederà strada al qualificato Jelle Sels prima del derby tra Andrea Vavassori e Stefano Travaglia. Nel cuore del pomeriggio c'è un interessante derby generazionale tra Brandon Nakashima e il redivivo Mikhail Kukushkin, anche lui emerso dalle qualificazioni. 

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