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"Museratti" va a Miami, fuoriserie per un'Italia da record - Video intervista

Lorenzo Musetti conclude una settimana da sogno. "Non riesco ancora a crederci" commenta dopo la semifinale persa contro Stefanos Tsitsipas. L'azzurro ha conquistato il pubblico di Acapulco e un posto in top-100. Per la prima volta l'Italia avrà nove giocatori tra i primi 100 nella classifica ATP

di | 20 marzo 2021

Lorenzo Musetti

Lorenzo Musetti prepara uno smash (foto Getty Images)

Si volta verso le tribune, Lorenzo Musetti. Guarda i tifosi che l'hanno accompagnato fino alla sua prima semifinale di un ATP 500 ad Acapulco. Li saluta con un sorriso fugace ma grato. Ha perso 6-1 6-3 contro Stefanos Tsitsipas, ma il coro che risuona nel Centrale è uno solo: "Lorenzo, Lorenzo!".

Non è usuale vedere un tale apprezzamento per lo sconfitto. Nemmeno se lo sconfitto è il giovane underdog che suscita sempre più affetto e simpatia di fronte a una sfida impari. Musetti, almeno per metà del secondo set, la sfida contro il numero 5 del mondo l'ha fatta sembrare molto meno impari di quanto dicano la logica e la classifica. Il pubblico ha compreso e gradito.

Musetti, che adora vincere e adora farlo offrendo uno spettacolo d'arte varia capace di fare innamorare, si gode la sua settimana da favola e si proietta al Masters 1000 di Miami. Il forfait dell'australiano John Millman gli consegna un posto direttamente in tabellone.

"Ho vissuto una settimana da sogno" ha detto Musetti dopo la semifinale contro Stefanos Tsitsipas. "Oggi mi sentivo molto stanco, lo avvertivo nelle gambe, nello stomaco, non riuscivo a respirare bene. Non riesco ancora a credere che tutto questo mi sia successo davvero".

Lorenzo Musetti colpisce di diritto (foto Getty Images)

Acapulco ha tifato tutta la settimana per Musetti. Il suo tennis appassionato ha conquistato tutti. Si è attirato titoli e servizi televisivi in Messico.

Si è guadagnato, come abbiamo raccontato nel corso della settimana, il soprannome di Brad Gilbert, l'ex coach di Andre Agassi, che l'ha ribattezzato "Museratti". Un'etichetta, un segno distintivo, la conferma di una diversità che colpisce.

Musetti è il terzo semifinalista più giovane nella storia del torneo di Acapulco, dopo Xavier Malisse (1998) e Rafael Nadal (2005).

Tsitsipas, numero 5 del mondo, ha studiato nei dettagli la partita. L'attacco sistematico contro il diritto, su cui Musetti sta lavorando con il coach Tartarini per 'attraversare la palla' con sempre maggiore continuità non può essere casuale.

Eppure, Musetti ha giocato 11 partite ATP. Tsitsipas ha giocato 12 finali ATP. In un altro contesto, non esisterebbe la partita. Musetti però ha indotto i tifosi a credere che possa essere una partita alla pari. E poi ha dimostrato in campo, per una buona metà del secondo set, che è davvero una partita alla pari. Ha dimostrato che, come diceva in settimana, "siamo uno contro uno, entrambi con la racchetta e una rete in mezzo. E abbiamo tutti e due il 50% di possibilità di vincere".

Se la partita c'è, se Tsitsipas l'ha studiato come farebbe con un avversario più abituato ai grandi tornei, vuol dire che in tanti hanno di Musetti l'opinione espressa sui social dall'ATP: "Il ragazzo è qui per restare". I rivali lo sanno, e si preparano per tempo.

Il rovescio a una mano di Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

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Con l'esperienza, arriverà anche l'abitudine a giocare tante partite di questo livello ogni settimana. Uno scatto in avanti, uno scarto in termini di preparazione fisica e mentale non immediato.

Essere pronti ad affrontare sfide di difficoltà crescente settimana dopo settimana è quello che distingue i grandi dagli ottimi e dai buoni giocatori. Musetti, che ha comunque concluso la semifinale con 19 vincenti e 13 gratuiti e con un buon numero di "hot shot" da tramandare ai fan, sta definendo la struttura per sostenere l'ambizione. 

Benvenuti al Musetti party

La sua settimana da sogno è una settimana da record per il tennis italiano che, in attesa dell'ufficialità dei calcoli, si prepara a vedere nove giocatori tra i primi 100 del mondo nel ranking ATP. Non era mai successo nella storia del tennis azzurro.

Musetti, infatti, si risveglierà lunedì intorno al numero 94 del mondo, e unirsi in top-100 a Matteo Berrettini, Fabio Fognini, Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Stefano Travaglia, Salvatore Caruso, Marco Cecchinato e Andreas Seppi.

L'Italia non aveva mai avuto più di otto top-100 nella classifica ATP, primato raggiunto la prima volta nell'ottobre 2019. Considerato poi che Gianluca Mager è appena fuori dalla top-100, al numero 102, l'Italia può aspirare a diventare la quarta nazione dopo Spagna, Stati Uniti e Francia con ben dieci giocatori fra i primi 100.

Nella stagione che porterà alla prima edizione in Italia delle Nitto ATP Finals, l'Italia è sempre più al centro del mondo del tennis.

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