-
Campioni next gen

Musetti, che rabbia: ma adesso pensa a Karatsev

“E’ stato molto difficile gestire il vento oggi” ammette il 19enne azzurro. “Quanto ero arrabbiato alla fine? In una scala da 1 a 10, direi 11”. “Pero Djere è stato più bravo di me a gestire il match”. A Monte-Carlo lo aspetta il russo: “La terra non è la sua superficie ma di certo non farò a pallate con uno come lui”

di | 09 aprile 2021

Lorenzo Musetti si ferm nei quarti di finale al Sardegna Open

Lorenzo Musetti si ferma nei quarti di finale al Sardegna Open: prossima tappa il Masters 1000 di Monte-Carlo

E’ stato molto difficile oggi gestire il vento. Qualche volta cambiava direzione anche durante il punto. C’era una metà campo in cui era più facile giocare e l’altra decisamente meno. Ma valeva per tutti e due. Sono comunque soddisfatto: ho vinto due partite e giocato alla pari con Djere che su questa superficie è un giocatore molto forte”.

Era tranquillo ma non rassegnato Lorenzo Musetti nella conferenza stampa post partita.

Al terzo set ho vinto un bel primo game dal lato in cui il vento era favorevole. E poi non ho sfruttato un’opportunità per breakkare e successivamente ho giocato un brutto game di servizio in una condizione di vento davvero complicata. Poi è stato comunque più bravo lui a gestire la situazione e la partita”.

Troppo buono? Troppo tranquillo? Non sembrava uno tanto incline a diferire le partite perse. E infatti confessa:

A caldo la sconfitta mi bruciava tantissimo: in una scala da 1 a 10, direi 11. Ho sofferto molto anche le condizioni. Poi però mi sono reso conto, anche parlando con il mio coach, che bisogna anche abituarsi a riconoscere che può aver giocato bene l’avversario”.

Con la testa però è già proiettato al prossimo appuntamento: da domenica va in scena l’ATP master 1000 di Monte-Carlo, dove è in tabellone grazie a una wild card.

E il sorteggio, appena effettuato, gli ha riservato come avversario del primo turno il russo Aslan Karatsev, n. 28 del mondo e grande emergente (dal nulla) stagionale, con la semifinale agli Australian Open come biglietto da visita

La sfida con Karatsev? Sicuramente non ci farò a pallate. Per lui è il primo torneo sulla terra battuta, che non è la sua superficie preferita, per cui si dovrà abituare. Cercherò di variare, di fare il mio gioco”.  

E’ un gioco che ci piace. Bello da vedere, bello da applaudire. Bello da lasciar crescere con calma. Siamo solo all’inizio della carriera di Lorenzo, che lunedì dovrebbe stabilire un nuovo best ranking al n.83 (+7). E come inizio, non c’è male.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti