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Campioni next gen

Alcaraz, un fisico bestiale per prendersi il trono Next Gen

“Carlos – spiega l'allenatore Juan Carlos Ferrero – sta facendo un po' lo stesso percorso che feci io tempo fa, arrivando nel Tour maggiore abbastanza presto. Ha messo su due o tre chili di muscoli e si sente competitivo alla fine come all'inizio della partita. Questo è uno step decisivo per arrivare in alto”

di | 20 agosto 2021

Un teenager con questo fisico bestiale non si vedeva dai tempi di Rafa Nadal, che poco meno di una ventina d'anni fa si presentò nel circuito con i bicipiti in bella mostra grazie alle sue celebri canotte smanicate.

Oggi, a stimolare un paragone con l'illustre connazionale è Carlos Alcaraz, numero 55 Atp, 42 della Race verso Torino e numero 5 in quella che porta alle Next Gen ATP Finals di Milano. Il torneo dei migliori Under 21 al mondo (qui i biglietti: https://ticketing.nextgenatpfinals.com/) con tutta probabilità avrà proprio nel 18enne iberico uno dei suoi grandi protagonisti.

E il buon Carlos sta facendo capire, anche attraverso i progressi fisici, che un posto tra i migliori al mondo è alla sua portata e che nessuno lo può davvero spaventare. Certo i margini di crescita restano importanti, sotto il profilo tecnico e tattico, ma a fianco di Carlos c'è un coach di qualità che sta lavorando sodo su ogni dettaglio, l'ex numero 1 del mondo ed ex vincitore del Roland Garros Juan Carlos Ferrero, a segno a Parigi 21 giorni dopo la nascita del suo assistito.

“Carlos – spiega l'allenatore in un'intervista rilasciata al sito dell'Atp – sta facendo un po' lo stesso percorso che feci io tempo fa, arrivando nel Tour maggiore abbastanza presto. Vedo che impara molto rapidamente, che da una settimana all'altra può cambiare di molto il suo approccio verso partite e avversari, aumentando costantemente la propria competitività. Lui gestisce anche molto bene la pressione, che in tutto questo percorso è la parte meno divertente”.

Ferrero stesso, pur essendo dotato di un talento naturale non comune, ha basato buona parte dei suoi trionfi sulla componente atletica, e dunque è proprio lì che sta cercando di fare la differenza con il suo assistito. “Nell'ultimo anno – continua Ferrero – Alcaraz ha soprattutto vissuto un'evoluzione fisica importante. Quando giocò i suoi primi match nel circuito, spesso era preda di crampi, si sentiva svuotato di energie. Adesso ha messo su due o tre chili di muscoli e si sente competitivo alla fine come all'inizio della partita. Questo è uno step decisivo per arrivare in alto”.

 

"Carlos ha messo su quei due o tre chili di muscoli che adesso fanno la differenza. Non rimane più senza benzina nei momenti decisivi del match" (Coach Juan C. Ferrero)

Un progresso che ha portato frutti significativi negli ultimi mesi. “Per vincere il suo primo titolo Atp a Umag, per esempio, questo aspetto è stato determinante. Non vinci un torneo così difficile, in un luogo così umido e con un caldo così pesante, se non sei totalmente a posto fisicamente.

Rispetto a quando ero giovane io – prosegue – la gestione del fisico è cambiata profondamente. Al tempo, quando avevamo il nostro day off, sostanzialmente ci riposavamo soltanto. Oggi, se un atleta non gioca un match o non si allena sul campo, si allena comunque in palestra, e questa regolarità permette di lavorare meglio sulla prevenzione degli infortuni.

Un altro aspetto diverso riguarda il fatto che oggi quasi tutti i migliori viaggiano durante tutto l'anno con il preparatore fisico, perché sanno bene che quel tipo di lavoro sarà fondamentale per il loro torneo”.

Il prossimo traguardo, al di là dei tornei del Tour e di un progresso atteso anche sulle superfici dure, potrebbe dunque essere l'approdo alle Next Gen ATP Finals, dove Alcaraz sarebbe tra le attrazioni principali per il pubblico.

“Milano? Sarebbe una bella soddisfazione arrivarci - chiude Ferrero - e in più andremmo a sperimentare queste nuove regole, come quella di parlarci durante i cambi di campo. Credo che potrebbe essere divertente, o almeno lo percepivo così guardando la tivù negli anni scorsi...”.

 

Rafael Nadal e Carlos Alcaraz si sono affrontati una solta volta, durante il Masters 1000 di Madrid lo scorso maggio: vinse Rafa 6-1 6-2

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