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Campioni nazionali

Berrettini "il freddo": perché è il Del Potro italiano

Nel 2021, Matteo Berrettini ha chiuso la stagione con la più alta percentuale di palle break salvate nel circuito ATP. Il suo rendimento al servizio si esalta sotto pressione. E il diritto è devastante

di | 19 dicembre 2021

Quando Novak Djokovic ha paragonato Matteo Berrettini a Juan Martin Del Potro, ha sintetizzato una parte decisiva nel gioco dell'azzurro. I numeri non mentono. Analizzando il suo rendimento dal 2019 al 2021, le tre stagioni che ha chiuso in Top 10 firmando un record per il tennis italiano nell'era del ranking computerizzato, emerge la crescente efficacia del suo servizio (e dell'eventuale successivo diritto devastante).

Intanto, la media di ace a partita del 2021 è nettamente la più alta del triennio: ne mette a segno 14, contro gli 11,3 del 2019 e gli 11,2 del 2020. In maniera speculare, la media di doppi falli si dimessa nel giro di tre stagioni, da 2,8 a 2.

La tendenza dimostra un aumento della percentuale di prime in campo, anche se in termini di punti con prima e seconda la stagione migliore rimane il 2020, per quanto però condizionata dal numero più basso di partite giocate a causa della pandemia e dal ranking medio degli avversari significativamente più basso (85,2).

Nell'ultima stagione, Berrettini ha tenuto l'89,4% dei game di battuta (quarto nel circuito). Nei suoi game al servizio si sono giocati in media 6,1 punti: l'azzurro ne ha persi 1,8. Solo John Isner ne ha ceduti in media di meno.

E solo lo statunitense ha vinto più punti con la prima di Berrettini (79,13%) nella classifica ATP, ma Isner ha giocato 34 partite contro le 53 del numero 1 azzurro.

Nel 2021 di Berrettini si evidenziano anche miglioramenti in risposta. Subisce in media meno ace del 2020 (5,9 contro 6.3), vince complessivamente più punti (36% di media), e soprattutto per la prima volta nel triennio raggiunge il 30% di punti contro la prima. Resta solo 28mo nella specifica graduatoria stagionale nel circuito ATP, ma la tendenza è comunque significativa.

La sicurezza in risposta deriva anche da una fiducia praticamente totale nelle potenzialità del suo servizio, che non lo tradisce nei momenti di maggiore pressione. Nel 2021, Berrettini è l'unico giocatore tra quelli compresi nelle statistiche dell'ATP ad aver salvato più del 70% delle palle break fronteggiate in stagione.

Matteo, prima di diventare Berrettini

Quando il gioco si fa duro, e Berrettini sta servendo, allora comincia a giocare. Lo sottolinea anche Craig O'Shannessy, coach e pioniere della match analysis, consulente per la Federazione Italiana Tennis, in un recente articolo per il sito dell'ATP.

Dai suoi dati emerge che Berrettini è il giocatore che ha tenuto di più il servizio dopo essersi trovato sotto 0-40, 15-30 e 30-40. Nello scenario peggiore dei tre, il numero 1 azzurro si è tirato fuori otto volte su 21 nel 2021. Da 15-30, ha evitato il break nel 73,3% dei casi, e precede in questa classifica Roger Federer, Isner  (72.5%), Kevin Anderson (72.2%), Milos Raonic (70.4%). 

E' anche l'unico nel circuito ATP che può vantare più del 60% di turni di battuta difesi da 30-40. Ce l'ha fatta 63 volte su 102 (61,8% dei casi), in percentuale meglio anche di Denis Shapovalov (59,8%), a sua volta primo nella graduatoria dei game di servizio vinti dopo essere stato sotto 15-40.

Da questi dati, e dal 74% di set decisivi vinti nel 2021, Matteo Berrettini può ripartire. Forte del best ranking toccato alla fine di questa stagione, alimentato dalla rabbia per l'infortunio alle Nitto ATP Finals, Matteo il freddo può ancora rinforzare la sua fama di Del Potro italiano. 

BERRETTINI 2019-21, I DATI (Elaborazione nostra)

ATP, I MIGLIORI SOTTO PRESSIONE (dati Craig O'Shannessy)

Game di servizio vinti da 0-15
1. J. Isner - 84.3% (113/134)
2. M. Berrettini - 80.4% (176/219)
3 N. Djokovic - 76.0% (171/225)
3 R. Federer - 76.0% (38/50)

Game di servizio vinti da 0-30
1. N. Djokovic - 61.5% (48/78)
2. M. Berrettini - 61.3% (38/62)
3. S. Tsitsipas - 59.1% (52/88)

Game di servizio vinti da 0-40 
1. M. Berrettini - 38.1% (8/21)
2. J. Isner - 36.4% (4/11)
3. G. Dimitrov - 35.7% (5/14)

Game di servizio vinti da 15-30
1. M. Berrettini - 73.3% (99/135)
2. R. Federer - 72.5% (29/40)
3. J. Isner - 72.5% (58/80)

Game di servizio vinti da 15-40
1. D. Shapovalov - 51.4% (37/72)
2. A. Popyrin - 46.7% (28/60)
3. M. Berrettini - 46.3% (25/54)

Game di servizio vinti da 30-40
1. M. Berrettini - 61.8% (63/102)
2. D. Shapovalov - 59.8% (76/127)
3. R. Federer - 58.8% (20/34)


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