-
Campioni nazionali

Maestrelli sogna New York: "Punto alle qualificazioni degli US Open"

Intervista del 19enne pisano al nostro canale dopo la vittoria al Challenger di Verona. La dedica alla famiglia, le prospettive delle prossime settimane e un sogno che sembrava impossibile fino a qualche settimana fa: entrare nelle qualificazioni dell'ultimo Slam dell'anno

18 luglio 2022

CFC55A37-112C-43FB-B56A-A9A2EEDB9673
Play

Francesco Maestrelli ha guadagnato cento posizioni in classifica questa settimana. Il primo Challenger conquistato a Verona di fronte alla famiglia, alla sorella e ai nonni che sono arrivati per la finale contro l'argentino Pedro Cachin ha cambiato le sue prospettive. Nell'intervista per il canale SuperTennis il giorno dopo il trionfo, Maestrelli ha raccontato come la sua nuova classifica di numero 237 del mondo gli consenta di sognare un traguardo che ha definito "impronosticabile qualche tempo fa, ovvero entrare nelle qualificazioni dello US Open".

A Verona, dice, non doveva nemmeno giocare. "Qualcuno poi si è ritirato, io ero già grato di poter scendere in campo. Ritrovarmi una settimana dopo con il trofeo in mano è una sensazione incredibile, l'ultima cosa che mi aspettavo".

Superate le qualificazioni, ha iniziato il suo percorso contro l'ex Top 10 francese Gilles Simon. "E' stato il match più complicato - ammette -, giocavo contro un avversario che avevo visto 100 volte in televisione: è stato strano". Dopo Simon, Maestrelli ha sconfitto nell'ordine gli italiani Riccardo Bonadio (numero 188 ATP al momento del match) e Flavio Cobolli (n.137), l'austriaco Sebastian Ofner (n.230) e l'argentino Pedro Cachin (n.98). "Il turno più semplice è stato quello con Flavio - ha raccontato a SuperTennis -. Ho una grossissima stima di lui, pensavo di non riuscire mai a batterlo. Sono molto contento che testa e fisico hanno reagito nel migliore dei modi. Sono molto soddisfatto dei progressi".

Dopo la finale, ha raccontato, "non ho chiuso occhio, non riuscivo a credere a quello che avevo fatto. Certo, non è un traguardo pazzesco lo riconosco ma per me è importante. Poi solo stamattina ho guardato la mia nuova classifica, sono scaramantico e non lo faccio mai durante un torneo: mi ha dato una grande carica in più per far meglio nei prossimi tornei".

La sua programmazione prevede una forte densità di appuntamenti. "Sono a Trieste per il Challenger che giocherò questa settimana, la prossima sarò a San Benedetto poi penso a Cordenons l'altra ancora. Spero che il mio fisico regga. Mi fermerò, penso, la settimana dell'8 agosto per ricaricare le batterie e allenarmi sul cemento, sperando di entrare nelle qualificazioni a New York".

Il successo a Verona, conclude, "mi sento di dedicarlo alla mia famiglia che mi è stata sempre vicina anche quando le cose non andavano bene. Hanno sempre creduto in me, vederli nel box per semifinale e finale è stata un'emozione gigantesca".

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti