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Campioni nazionali

Matteo: “Sto bene, fiducioso per la sfida con Alcaraz”

Superato il problema intestinale di due giorni fa, Matteo Berrettini si libera in quattro set della ragnatela di Kozlov e lancia la sfida a Carlos Alcaraz. “Mi attende un match duro – dice – ma sento di potergli dare del filo da torcere”. Avanza e sorride anche Camila Giorgi: “Davvero felice. Con la Barty? Devo pensare al mio tennis”

19 gennaio 2022

Dopo il “grazie Imodium” del primo turno, quando oltre all’avversario in campo (Brandon Nakashima) Matteo Berrettini era stato costretto a sconfiggere anche i problemi intestinali, il numero uno d’Italia ha voluto rassicurare il pubblico dopo il successo al secondo round contro Stefan Kozlov, con un “oggi tutto bene” che ha eliminato ogni preoccupazione. Il romano si sente meglio, ha mostrato di essere in forma e l’ha ribadito davanti al microfono, in conferenza stampa.

MATTEO BERRETTINI

Ho recuperato completamente dal problema avuto al primo turno, e ora mi sento molto meglio. Durante l’incontro non è stato quello il motivo del mio toilet break. In generale credo di non aver giocato il miglior match della mia vita, ma è stato anche merito del mio avversario, un giocatore pericoloso che mi ha portato a giocare così. Non l’avevo mai affrontato, neanche nei tornei juniores. È come se provasse ad addormentare lo scambio: a volte sceglie deliberatamente di colpire più piano di quanto potrebbe, e questo è fastidioso. Mi ha portato a rallentare con i piedi. Kozlov è come un ragno, che tesse la sua ragnatela, e io mi sono lasciato intrappolare. Ma col passare dei minuti ho iniziato a giocare sempre meglio, prendendo confidenza col suo modo di giocare. Alla fine ha anche avuto dei crampi. Sono stato superiore dal punto di vista fisico”.

Come già al primo turno, Berrettini ha servito benissimo, trovando grande aiuto da ace e servizi vincenti quando ne aveva bisogno. “Quando il servizio funziona – ha aggiunto – è tutto più facile. È molto positivo il fatto che, nei miei turni di servizio, i game combattuti siano stati pochi. Anche perché Kozlov mi toglieva i punti di riferimento: sulla mia seconda palla rispondeva da molto lontano oppure da molto vicino. Sono stato bravo a tenermi alla larga dai problemi, giocando bene anche in fase difensiva nei momenti delicati”.

Nel corso del duello, in un momento di rabbia, Berrettini se n’è uscito con la frase “non sono fatto per questo sport”. Una sparata figlia del momento, che fa sorridere, e che – dice lui – tutto sommato può aiutare. “Ogni tanto capita di darsi un po’ addosso – ha spiegato –, ma paradossalmente mi è utile, ne parlavo anche con Vincenzo (coach Santopadre, ndr). Mi serve a trovare l’energia nervosa giusta per reagire, anche se a volte va troppo nella direzione negativa”.

È strano non trovare Djokovic nel tabellone, e l’intera situazione è stata difficile per tutti, lui per primo. Personalmente, quando inizia un torneo del Grande Slam ho grande considerazione di tutti gli avversari, perché so che ogni match può essere molto difficile. L’incontro di oggi lo dimostra: è stata una vera battaglia. Quindi il fatto che qui non ci sia Novak, che è il giocatore più forte del mondo e che ha vinto tre degli ultimi quattro Major, è qualcosa di diverso rispetto al solito. Ma io devo concentrarmi sul mio prossimo avversario, Carlos Alcaraz, che è a sua volta un ottimo giocatore”.

A proposito di Alcaraz: i due si sono affrontati qualche mese a fa a Vienna, con vittoria dello spagnolo al tie-break del terzo. È la prova che sarà un match duro, ma Berrettini non si fa problemi. “Il fatto di averlo già affrontato – ha aggiunto – mi può essere d’aiuto. Oggi, per esempio, contro Kozlov non sapevo bene cosa aspettarmi. Alcaraz è uno degli avversari che stanno giocando meglio: è giovanissimo, ma fisicamente e soprattutto mentalmente sembra già molto maturo. Mi attende un match difficile, ma allo stesso tempo sono fiducioso: sento di potergli dare del filo da torcere. Sarà importante far pesare la mia esperienza, rispetto alla sua visto che lui è ancora troppo giovane per averne”.

CAMILA GIORGI

“Sono davvero felice, perché ho giocato un ottimo match. Sono stata molto solida, a un livello di gioco elevato. C’era molto vento, ma non gli abbiamo dato troppo peso. Il duello è stato troppo intenso per pensare al resto”.

“Al prossimo turno affronterò Ashleigh Barty: sarà un grande match. Non penso alle nostre sfide passate, perché ogni partita fa storia a sé. Credo sarà un duello completamente diverso rispetto ai precedenti. Devo cercare di pensare soltanto al mio gioco, e vedremo come andrà”.

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