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Il tennista barese ha completato oltre 2000 palleggi consecutivi con il bordo del piatto corde della sua racchetta. Nel 2014 Nadal arrivò a 406 durante una sfida a Wimbledon. Ora Micunco punta a entrare nel "Guinness dei primati"
di Roberto Longo, dalla Gazzetta del Mezzogiorno | 21 marzo 2020
Bravo sul campo da tennis quanto nell’arte del “Tricks”, la capacità di eseguire giochi di destrezza con una pallina ed una racchetta da tennis. Marco Micunco è uno dei punti di forza della squadra che pochi mesi fa ha conquistato la promozione in A2 con i colori del Circolo tennis Bari ma il suo talento si estrinseca anche fuori dal contesto di un campo da tennis.
Come, direte voi? Giocando e divertendo se stesso e gli altri con una serie di esercizi di pura abilità e di destrezza che, a prima vista potrebbero sembrare facili da realizzare. Ed in epoca di Coronavirus, dopo che i vari Decreti hanno giustamente limitato anche le attività sportive all’aperto, ci si è dovuti inventare di tutto per mantenersi in forma e trascorrere il tempo nel migliore dei modi.
Social e tecnologia hanno fatto il resto se è vero che è bastata la sfida lanciata da un vecchio amico e rivale come Francesco Garzelli, anche lui tennista barese di buone capacità che, qualche giorno fa lo ha pungolato via social a cimentarsi nel Tricks, anche lui buon interprete dell’arte di alternare 10 palleggi con la “stecca” della racchetta, il bordo del piatto corde per intenderci, con altrettanti palleggi con i piedi.
Un gioco lanciato sul web da Francesco Palpacelli, maestro siciliano che sfidò l’ex semifinalista del Roland Garros, Marco Cecchinato.
“In questi giorni mi son dovuto inventare qualcosa per vincere la noia, Francesco è stato un ottimo avversario ma da lì ho pensato di provare a migliorare ancora un record che credo non abbia eguali al mondo,” il 22enne Marco Micunco.
Perché di record mondiale sembra si possa parlare per lui che già aveva realizzato 1.552 palleggi consecutivi senza mai far cadere la pallina a terra!
Un record (prosegue Roberto Longo nel suo articolo sulla Gazzetta del Mezzogiorno,) difficilmente attaccabile anche nel mondo del tennis professionistico dove la pratica si è molto diffusa e sembra ricevere il gradimento di tanti tennisti top.
Al punto che una nota azienda francese, leader nel campo delle racchette da tennis, nel 2014, in occasione del torneo di Wimbledon organizzò il “Babolat Wimbjuggledon Challenge”, esibizione vinta da Rafael Nadal con 406 palleggi consecutivi.
Marco Micunco è stato capace di andare molto più lontano e si è arreso, si fa per dire, soltanto dopo 2.010 palleggi – avete letto bene, due-mila-dieci – messi insieme in 11 minuti e 10 secondi.
Il tutto custodito in un video (vedi qui sotto) che testimonia l’incredibile impresa del dottore in Economia e Commercio ora iscritto ad “Economics of Government and International Organizations” alla Bocconi.
“Ho sfruttato il momento ma credo che nessuno al mondo sia in grado di battermi in questo momento, neanche Nadal”.
Non c’è presunzione nelle parole di Marco che ora sogna di entrare nel “Guiness World Record”, il libro dei record, e di partecipare allo “Show dei record”.
“Posso andare oltre questo record ma servirà tanta concentrazione ed una grande forza mentale, un aspetto di fondamentale importanza nel tennis di oggi”, la conclusione del funambolo Marco che, ora, vuole entrare nella storia.
Roberto Longo, articolo tratto da "La Gazzetta del Mezzogiorno", 21 marzo 2020