Il piano sperimentale metterà a disposizione fino a 5 mila dollari per testare ingratori e altri prodotti, e altrettanti per indagini in caso di contaminazione da carne. Inoltre sarà offerta assistenza legale gratuita
08 ottobre 2025
L’Agenzia Internazionale per l’Integrità del Tennis (ITIA) ha annunciato il lancio di un programma sperimentale che ha l'obiettivo di aiutare, sul piano finanziario e legale, i giocatori accusati di violazioni al regolamento.
Se il programma, che sarà riesaminato alla fine del 2026, dovesse essere confermato, introdurrà un cambiamento significativo di prospettiva. In caso di positività al doping, infatti, l'onere della prova spetta interamente al giocatore e al suo staff, che deve sobbarcarsi i costi dell'assistenza legale e di eventuali perizie per sostenere la propria tesi difensiva.
Con il lancio di questo programma l'ITIA ha riconosciuto che i giocatori possono aver bisogno di un supporto per affrontare questo tipo di indagini. Soprattutto se non si tratta di top player, ma magari di atleti abituati a frequentare il circuito ITF, i Challenger o i WTA 125.
Il programma di supporto prevede che l'ITIA metta a disposizione fino a 5.000 dollari per testare prodotti come integratori o farmaci presso laboratori accreditati dall’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA), e un'ulteriore somma non superiore a 5 mila dollari per indagini su potenziali contaminazioni da carne.
Inoltre, saranno offerti supporto legale pro bono (dunque gratuito) fin dal momento della positività e fino a sei colloqui riservati con consulenti specializzati.
“Chiunque si trovi coinvolto in un’indagine - ha dichiarato in un comunicato Karen Moorhouse, CEO dell’ITIA - merita l’opportunità di difendersi o spiegarsi”.