Per il ciclo WTA Legends, alle 11 riviviamo la finale della nona edizione del torneo di Mosca, nel 1998. Di fronte Mary Pierce, che qui vincerà il suo ultimo titolo in carriera, e Monica Seles. Replica il 28 dicembre alle 21,15
di Alessandro Mastroluca | 27 dicembre 2020
La nona edizione del WTA di Mosca, su tappeto indoor all'Olimpiyskiy sports complex, si conclude con una finale attesa e spettacolare. Monica Seles, testa di serie numero 2, affronta la francese Mary Pierce che in semifinale ha sconfitto Serena Williams, frenata da un infortunio al ginocchio. Ha perso 6-0 al terzo senza vincere un punto negli ultimi tre game. Una finale, quella del 1998, da rivivere su SuperTennis per il ciclo "WTA Legends" oggi alle 11 e in replica domani alle 21.15.
LO SCENARIO
Nel 1998 Seles ha perso contro Arantxa Sanchez al Roland Garros quella che resterà la sua ultima finale Slam, poche settimane dopo la morte del padre Karolj che l'aveva avviata al gioco.
Decisamente diverso il rapporto tra Pierce e suo padre, Jim, un ex marine con un passato turbolento e qualche anno di carcere alle spalle, che Mary ha accusato di comportamenti violenti: per anni non si parleranno. Ha debuttato nel circuito WTA nel 1989 a 14 anni, è allora la più giovane di sempre ma Jennifer Capriati avrebbe poi abbassato ancora il suo primato. Alla fine del 1992, è numero 13 del mondo.
Due anni dopo, nel 1994, ha infuocato la terra rossa del Roland Garros. E' arrivata in finale perdendo solo dieci game: il 62 62 in semifinale a Steffi Graf suona come una profezia, l'avvento di una nuova campionessa del "power tennis". La finale la vince Arantxa Sanchez, ma la strada pare tracciata. A fine stagione interrompe i rapporti con il padre coach, si affianca a Nick Bollettieri e Sven Groeneveld. I risultati sono immediati. A vent'anni, Pierce diventa la prima francese a vincere uno Slam dai tempi di Françoise Dürr al Roland Garros 1967.
Trionfa senza perdere un set, con tanto di vendetta in finale contro Arantxa Sanchez. Dopo un 1996 con tanti piazzamenti che si trasformano in delusioni, nel 1997 riprende la marcia. Finale all'Australian Open (persa contro Martina Hingis), finale ai WTA Championships (sconfitta contro Jana Novotna), titolo agli Internazionali d'Italia su Conchita Martinez e finale in Fed Cup. Ha iniziato l'anno da numero 21, ha chiuso da numero 7: la WTA l'ha premiata come "Comeback Player of the Year". A Mosca arriva sulla scia di due titoli connquistati in stagione, l'Open Gaz de France di Parigi e il Bausch & Lomb Championships di Amelia Island, e di una funale persa a San Diego.
LA PARTITA
Testa di serie numero 5, Pierce ha eliminato nei quarti Magui Serna che aveva sorpreso la svizzera Patty Schnyder, prima di beneficiare dell'infortunio al ginocchio di Serena Williams. Seles, che come Pierce insegue il terzo titolo stagionale, ha superato in semifinale la francese Sandrine Testud.
In due occasioni, in finale, Seles ha mancato tre palle break consecutive. Due passaggi a posteriori decisivi per consentire a Pierce di conquistare il suo terzo trofeo della stagione. La francese completerà poi una giornata perfetta a Mosca. Torna infatti in campo e conquista anche il titolo di doppio in coppia con la bielorussa Natalia Zvereva. Il successo su Rennae Stubbs e Lisa Raymond rende Pierce la prima giocatrice a realizzare l'en plein nella storia del torneo.
COSA SUCCEDERA' DOPO
Pierce chiude il 1998 con un altro titolo, il Tier III in Lussemburgo. Nel marzo 2000 dichiara di "essere rinata dopo aver donato la vita a Gesù". Con uno spirito più sereno e il fratello David come sparring partner, Pierce conquista il Roland Garros pochi mesi dopo battendo ancora Seles nei quarti, Martina Hingis in semifinale nonostante i crampi nella parte conclusiva del match, e Conchita Martinez in finale. Vince anche il titolo in doppio in coppia con Hingis.
Seguono anni difficili, addolciti nel 2005 dalla finale raggiunta al Roland Garros battendo lungo il percorso la testa di serie numero 1 Lindsay Davenport. Perde contro Henin e avvia una stagione di inattese gioie. Centra i quarti a Wimbledon e vince il titolo in doppio misto con Mahesh Bhupathi, torna in finale allo US Open (sconfitta stavolta da Kim Clijsters) e delle WTA Finals. Conquista gli ultimi due titoli della sua carriera, a San Diego e Mosca, e chiude la stagione da numero 5 del mondo. Nel 2006, la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro durante il torneo di Linz segna la fine della sua carriera.
Due anni dopo, nel febbraio 2008, a 34 anni annuncia il suo ritiro Monica Seles che però non aveva più giocato dal 2003. Lascia con un bilancio vittorie-sconfitte di 595-122, con 53 trofei vinti in singolare e sei in doppio. La rivista "Tennis Magazine" l'ha inserita al tredicesimo posto tra i tennisti più importanti di ogni epoca, uomini e donne.