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Gli anni Ottanta del tennis femminile si chiudono in un luogo simbolo del decennio, al Madison Square Garden. Per WTA Legends, riviviamo su SuperTennis la finale dei Virginia Slims Championships 1989: di fronte Steffi Graf e Martina Navratilova. Appuntamento alle 11 e domani alle 21.15
di Alessandro Mastroluca | 25 dicembre 2020
C'è un luogo che più di tutti inquadra il tennis degli anni Ottanta. E' il Madison Square Garden di New York. E' lì che si costruisce l'epica delle ATP Finals. E' qui che si gioca l'ultima partita del corrispettivo femminile, allora ufficialmente denominati Virginia Slims Championships, che dal 1984 prevedono una novità: la finale, solo la finale, si gioca al meglio dei cinque set. Nell'edizione 1989 si giocano il titolo Steffi Graf, ventenne numero 1 del mondo, e Martina Navratilova, numero 2 che ha tredici anni di più e un leggero infortunio al tendine del ginocchio destro sofferto durante la finale vinta in doppio.
E' con questa sfida che SuperTennis festeggia Natale. Il match, per la serie "WTA Legends" viene trasmesso alle 11 e in replica a Santo Stefano alle 21.15.
LO SCENARIO
In finale, Graf e Navratilova si scontrano per la 14ma volta. Ai Championships, nei due precedenti confronti diretti, la tedesca ha sempre perso. Navratilova l'ha sconfitta in una memorabile semifinale allo US Open 1986. Allora Martina veniva da 20 vittorie nelle precedenti 21 partite a New York ed era arrivata almeno in finale in 11 degli ultimi 12 major.
Graf era solo una sedicenne arrivata per la seconda volta in carriera nella seconda settimana di uno Slam. Eppure per tre volte si è spinta a un punto dal successo. Navratilova ha chiuso il match al tiebreak del terzo set prima di aggiudicarsi in due set la finale. E' l'unica campionessa dello US Open ad aver salvato match point nel suo percorso.
Il 1989, però, è un'altra storia. Graf ha conquistato tre Slam in stagione: Australian Open, Wimbledon, US Open. Nelle ultime due finali, ha battuto Navratilova che aveva sconfitto nella sfida per il titolo ai Championships. La loro presenza ha scatenato l'entusiasmo del pubblico, che per la prima volta da quando il torneo si gioca a New York ha fatto registrare il tutto esaurito anche il sabato, giorno delle semifinali.
LA PARTITA
La mattina della finale Graf si è svegliata con un forte dolore ai piedi, racconta il Washington Post il giorno dopo: non era nemmeno sicura che sarebbe stata in grado di scendere in campo. La sicurezza però viene eccome dopo il primo punto, e non la abbandonerà più.
Entrambe completano il match con il 70% di prime, la tedesca ne ricava un ace in più (9 a 8) e un punto diretto in più (20 a 19). Ma nelle due ore e 35 minuti di partita, Graf complessivamente vince sedici punti in più. I 67 vincenti a 37 fanno la differenza. "E' più alta di me, tira più forte di me. Ha una prima di servizio meravigliosa, e se riesci a rispondere, allora è come essere in uno yo-yo" commenta Navratilova sconfitta in quattro set pur avendo mancato sette palle break negli ultimi due turni di risposta.
COSA SUCCEDERA' DOPO
Con questo successo, Graf chiude il 1989 con l'impressionante bilancio di 83 vittorie su 85 partite giocate. Conquista il 14mo titolo, e il 38mo successo di fila.
Complessivamente, ha sfidato Navratilova in 18 occasioni: 9 vittorie a testa il bilancio a fine carriera. Graf però ha vinto quattro dei sei confronti Slam e due delle tre finali a Wimbledon.
