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Campioni internazionali

Veronika Kudermetova ha un record… da paura. Scopri quale

La 25 enne russa, che gioca senza bandiera, quest’estate ha raggiunto il suo best ranking: n.18 del mondo. Tre finali, due semifinali, i quarti a Parigi e Indian Wells e una capacità unica di … veder sparire le avversarie

di | 20 agosto 2022

A Cincinnati è toccato a Simona Halep: dopo aver battuto in tre set Anastasia Potapova la vincitrice del WTA 1000 di Toronto al secondo turno doveva affrontare Veronika Kudermetova. A quel punto però ha deciso di dare forfait. Il motivo è stato ufficializzato come un malessere che risaliva al torneo precedente, nel quale aveva speso molto.

Di fatto forse la rumena non lo sapeva ma non è stata la prima tennista quest’anno a rinunciare a un match contro la 25enne di Kazan o a ritirarsi durante la partita contro di lei: in meno di otto mesi di gare è capitato otto volte che le avversarie di Kudermetova decidessero di non scendere in campo o non riuscissero a terminare il match. Un primato.

La serie è cominciata con Naomi Osaka nel primo torneo dell’anno a Melbourne: Kudermetova si è qualificata per le semifinali e alla vigilia dell’incontro la giapponese si è ritirata. Veronika si è trovata così proiettata in finale dove Simona Halep l’ha battuta in due set.

Poco più di un mese dopo il circuito passa da Dubai e la storia si ripete: Kudermetova si qualifica per le semifinali battendo Azareka, Muguruza e Teichmann. In semifinale dovrebbe affrontare Marketa Vondrousova ma la ceca, infortunata, si ritira. Veronika vola direttamente in finale dove però raccoglie solo 4 game con Jelena Ostapenko.

Passa un altro mese e si arriva a Indian Wells. Kudermetova batte al primo turno Naomi Osaka e al secondo affronta Marie Bouzkova. La ceca perde il primo set 6-4 e poi, in vantaggio 2-0 nel secondo, si fa male e si ritira. La russa nel turno successivo batte 7-5 al terzo set Vondrousova prima di fermarsi nei quarti contro Paula Badosa.

La settimana dopo arriva a Miami da n.23 del mondo e testa di serie n.21 del torneo. Salta il primo turno grazie a un “bye” e al secondo affronta l’ungherese Dalma Galfi, n.107 del mondo. Dalma però non ce la fa e sotto 1-5 nel primo set si ritira. Kudermetova invece avanza fino agli ottavi dove viene fermata da Petra Kvitova.

Passano 15 giorni e la russa è a Istanbul come testa di serie n.3. All’esordio vince contro la connazionale Melinkova. Al secondo turno che cosa fa la sua avversaria, la rumena Bogdan? Indovinato: dà forfait. Lei poi batte nei quarti Anna Bondar e Sorana Cirstea in semifinale. In finale perde con la connazionale Potapova, proveniente dalle qualificazioni.

A Madrid e a Roma arrivano due sconfitte al primo turno ma Koudermetova non vacilla: arriva a Parigi nel pieno delle sue facoltà e supera di slancio la cinese Zhu e la serba Krunic. Al terzo turno la aspetta il faccia a faccia con Paula Badosa, testa di serie n.4. Non ci crederete ma quel giorno la spagnola non sta bene: sul 6-3 2-1 per Veronika si ritira. E l’allieva di coach Sergey Demekhine passa agli ottavi dove batte in tre set Madison Keys raggiungendo i suoi primi quarti di finale Slam (perde con Daria Kasaktina).

Tempo una settimana e Veronika è pronta per la stagione sull’erba: è testa di serie n.6 a s’Hertogenbosch in Olanda. Batte la francese Jeanjean e poi deve affrontare la connazionale Anna Blinkova. Perde il primo set 7-5 poi l’avversaria si fa male alla mano e sul 5-2 per Kudermetova si ritira. La nostra batte Belinda Bencic e si ferma solo in semifinale, contro Ekaterina Alexandrova.

Il filone in luglio sembrava essersi esaurito: il forfait di Halep a Cincinnati però riapre la serie e fa crescere la dimensione del record. In vista degli Us Open, dove passare un turno vale decine di migliaia di dollari, c’è chi fa gli scongiuri in attesa del sorteggio. Perché Veronika Kudermetova è diventata sempre più forte: ora è n.20 del mondo. Meglio non incontrarla.


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