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Campioni internazionali

Il bilancio di Tathiana Garbin: "Dobbiamo essere pazienti e ottimisti''

Le parole della capitana azzurra al termine del Roland Garros 2023 delle italiane: "Un po' di sfortuna, ma le 'mie ragazze' ci daranno grandi soddisfazioni"

di | 04 giugno 2023

BJK Cup: il capitano dell'Italia Tathiana Garbin (foto Sposito)

BJK Cup: il capitano dell'Italia Tathiana Garbin (foto Sposito)

I dispetti del sorteggio e la conta di fasciature e consulti medici non hanno tolto il sorriso a Tathiana Garbin. Quando parla delle ‘sue ragazze’ la capitana di BJK Cup ha lo sguardo orgoglioso di chi le ricorda piccoline e impacciate nei primi tornei open e junior, e ora le vede protagoniste sul palcoscenico più prestigioso del tennis mondiale: “Il bilancio è buono, dobbiamo essere contenti – spiega - , il settore femminile è in salute e anche dietro ci sono tante giovanissime che stanno crescendo bene. Nel torneo juniores del Roland Garros, ad esempio, abbiamo portato tre ragazze nel tabellone principale e questo è un segnale importante. A Formia, insieme a Vittorio Magnelli, e con il supporto dello staff della Federazione, stiamo facendo un gran lavoro e i risultati lo confermano. Bisogna essere pazienti, ma dobbiamo anche essere ottimisti”.   

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Con l’uscita di scena di Elisabetta Cocciaretto nel terzo turno per le ragazze italiane si è chiuso un Roland Garros pieno di insidie: “Diciamo che fra il sorteggio e gli infortuni non siamo state fortunatissime – ammette - ; Martina ad esempio, al di là del problema al piede che le ha impedito di esprimersi come sa, ha pescato subito una Svitolina che sta tornando ai livelli di una volta. Sulla terra rossa ha un curriculum eccezionale, sta ritrovando fiducia e condizione, e lo ha dimostrato anche nei turni successivi. E’ vero che le opportunità le crei ma un po’ di fortuna aiuta sempre. Elisabetta ha disputato un grande torneo; non è arrivata qui al meglio e non si è allenata a dovere eppure è arrivata per la prima volta al terzo turno in uno Slam e ha dimostrato le sue qualità. Con la Pera è mancata solo un po’ di esperienza, un po’ di maturità nel gestire partite che celano difficoltà soprattutto dal punto di vista mentale. Sono certa che con un po’ più di esperienza queste partite le porta a casa”. 

BJK Cup: Tathiana Garbin e Camila Giorgi in allenamento (foto Sposito)

Un problema al ginocchio ha penalizzato anche Camila Giorgi ma Tathiana è fiduciosa per il futuro, forte del supporto di uno staff medico di grande livello: "Elisabetta Parra è una garanzia - spiega - , con il suo aiuto e il supporto dell'intero staff medico della Federazione sono certa che recupereremo al meglio tutte le ragazze. L'obiettivo è farle trovare integre e pronte per i prossimi grandi appuntamenti del circuito e, in ottica nazionale, per le Finals di Billie Jean King Cup a novembre". 

Dal fenomeno 16enne Andreeva all’energia della 36enne Sara Errani, il Roland Garros ci ha consegnato tante storie significative: “Sara è un esempio, malgrado l’età e le difficoltà è la prova vivente di come la passione e la voglia di competere possano portarti a fare grandi cose. Quel porsi degli obiettivi sempre più alti, quel rimettersi sempre in gioco non è da tutti. La Andreeva? E pensare che nell’Itf del Cairo ha perso nettamente in finale dalla Urgesi. Ma io dico sempre che non bisogna avere fretta, arrivare a questi livelli a 16 anni è una cosa più unica che rara.

"Noi preferiamo lavorare nel rispetto della ragazza, cercando di farla crescerla in maniera giusta, rispettando i suoi tempi. Pensiamo alla ragazza prima che alla tennista; la Andreeva è una ma dobbiamo anche tenere conto di cosa è accaduto alla Anisimova... dopo aver vinto tutto da teenager non è più riuscita a reggere il peso della pressione e delle aspettative. Spesso sono dei fenomeni in campo ma non hanno le spalle sufficientemente larghe per reggere la pressione mediatica. Nel nostro tennis le giocatrici sono sempre maturate più tardi, fin dai tempi della Schiavone il best ranking e gli Slam sono arrivati verso i 30 anni. La fretta non aiuta, lasciamo loro il tempo di crescere”.  E arriveranno altre grandi soddisfazioni.   

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