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Campioni internazionali

Swiatek, numero 1 da record: che viaggio da Parigi a Miami

Nell'autunno del 2020, Iga Swiatek diventò la campionessa del Roland Garros con la più bassa classifica dal 1975. Dopo il torneo di Miami, sarà la più giovane numero 1 WTA dai tempi di Caroline Wozniacki

di | 26 marzo 2022

Quando ha completato il 6-2 6-0 su Viktorija Golubic, Iga Swiatek ha fatto la storia. E' diventata la prima numero 1 polacca, uomo o donna, e la prima nata negli anni Duemila. Il risultato sarà certificato il prossimo 4 aprile, alla fine del torneo di Miami, data del prossimo aggiornamento della classifica WTA in cui non comparirà Ashleigh Barty, che ha annunciato il suo addio al tennis.

Al termine del suo match d'esordio a Miami, l'ex numero 1 del mondo Lindsay Davenport e il direttore del torneo James Blake le hanno consegnato un mazzo di fiori. Dagli altoparlanti risuonava "Girl on fire" di Alicia Keys.

Una scelta appropriata per una "ragazza on fire" come Swiatek, 28ma numero 1 del mondo WTA dal 1975, nell'era del ranking computerizzato. E' la più giovane a raggiungere questo traguardo dal 2010, dai tempi di Caroline Wozniacki, 216 giorni più giovane di Iga al momento di salire per la prima volta in vetta al ranking WTA.

Eppure, soltanto diciassette mesi fa, Swiatek perdeva al primo turno contro la qualificata Arantxa Rus a Roma. Si era data due anni di tempo per esplodere nel tennis, altrimenti avrebbe mollato tutto e sarebbe tornata a studiare. Le sono bastate due settimane, però, per cambiare piani. Dopo quella sconfitta, ha stupito tutti al Roland Garros. A 19 anni, ha chiuso la campagna trionfale alla Porte d'Auteuil diventando la campionessa con la più bassa classifica nel torneo dal 1975, e la più dominante dal 1988 in cui Steffi Graf perse solo 20 game (Iga ne ha ceduti 28). 

“Prima di questo torneo avevo sempre fatto tutto il contrario di quello che mi diceva il mio coach, a Parigi ho seguito tutte le sue indicazioni per filo e per segno”, disse allora al podcast della Wta. Quel coach poco ascoltato era Piotr Sierzputowski, con cui ha smesso di lavorare alla fine del 2021: ora la allena Tomasz Wiktorowski, ex coach di Agnieszka Radwanska, la polacca con la miglior classifica di sempre prima di Iga.

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Swiatek, votata come la Most Improved Player (Giocatrice più progredita) del circuito nel 2020, ha deciso per il cambio di allenatore al termine di un 2021di assestamento. Ha vinto due titoli, ad Adelaide e a Roma dove non ha lasciato nemmeno un game in finale a Karolina Pliskova. E' stata l'unica a raggiungere la seconda settimana in tutti gli Slam, ma si è fermata nei quarti a Parigi e negli ottavi negli altri.

Diverse le premesse del 2022. La semifinale all'Australian Open ha di fatto lanciato una serie di 12 vittorie consecutive. Serie che l'ha portata a trionfare in due WTA 1000 di fila, Doha e Indian Wells. Ha vinto più partite di tutte nel circuito finora in stagione (21), è prima anche per punti e game vinti in risposta.

Il suo segreto, come ha scritto su SuperTennis Vincenzo Martucci, "è a casa, nelle radici nella famiglia, nell’amica Daria Abramowicz, l’ex velista che ha inculcato l’importanza del Mental coach in tutto lo sport polacco.

"Transitando dai libri alle passeggiate in spiaggia all’analisi della crescita personale per arrivare all’autostima, all’esatta percezione dell’impegno fisico nella realtà allargata - e reale - di una vita serena, in pace con se stessi, quindi mai identificando lo sport con l’esistenza stessa".

Swiatek ha imparato a conoscere se stessa e a gestire lo stress, anche grazie alla curiosa amicizia nata con la campionessa di sci alpino Mikaela Shiffrin. Daria, diceva dopo il trionfo di Roma, "mi ha insegnato che il rimedio più semplice è non analizzare troppo le cose. A volte devi tenere la mente occupata ed eseguire le azioni più semplici”.

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