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Campioni internazionali

Pliskova ci riprova con Bajin: il piano per il primo trionfo Slam

Karolina Pliskova ha richiamato come coach Sascha Bajin, con cui ha lavorato fino alla scorsa estate. Il coach tedesco, in passato al fianco di Naomi Osaka e Serena Williams, nel 2020 Bajin spiegava cosa la ceca avrebbe dovuto fare per vincere uno Slam. Il piano resta valido

di | 07 dicembre 2022

Karolina Pliskova ci riprova. Dopo un anno e mezzo la ceca, ex numero 1 del mondo, ha deciso di richiamare come coach il tedesco Sascha Bajin, da cui si era separata a luglio 2022 dopo l'eliminazione al secondo turno a Wimbledon.

Pliskova lo aveva chiamato la prima nel 2020 e sotto la sua guida ha raggiunto la sua seconda finale Slam, persa a Wimbledon nel 2021 come la prima, allo US Open del 2016.

Scivolata fuori dalle prime 30 del mondo, Pliskova non ha più vinto un torneo da gennaio 2020, quando ha festeggiato il sedicesimo titolo a Brisbane in finale su Madison Keys.

Bajin, 38 anni, ha lavorato con Serena Williams, Kristina Mladenovic, con Caroline Wozniacki che ha trionfato all'Australian Open 2018 due mesi dopo la fine della loro collaborazione. E soprattutto con Naomi Osaka che ha guidato a conquistare due dei suoi quattro Slam in carriera, lo US Open 2018 e l'Australian Open 2019.

Pliskova l'aveva scelto dopo che Bajin aveva terminato una breve parentesi con Dayana Yastremska. "Mi aveva cercato suo marito Michal, che è anche un po' il suo manager" raccontava il coach nel 2020 a Tennisnet. "Non la conoscevo bene personalmente, all'inizio ci siamo parlati qualche volta via FaceTime perché ero ancora negli USA. Ci siamo trovati bene da subito".

In quella intervista concessa all'inizio della sua prima collaborazione con la ceca, Bajin definiva il suo piano, la strada per portare Pliskova a realizzare l'obiettivo di vincere il suo primo major in carriera. A più di due anni di distanza, le sue parole rimangono attuali.

"Se hai vinto tanti altri tornei importanti, hai battuto le più forti del mondo ma non sei riuscita a vincere uno Slam, vuol dire che c'è un ostacolo mentale che ti impedisce di giocare il tuo tennis migliore in quei tornei - diceva allora Bajin -. Penso di poterla aiutare, e fidarsi di un coach che ha lavorato con campionesse Slam può aiutare. Finora si è messa troppa pressione addosso".

Oltre all'aspetto mentale, spiegava Bajin a Tennisnet nel 2020, c'è anche un elemento tecnico. Il tennis un po' meccanico, per certi aspetti monocorde, di Pliskova non ha facilitato l'obiettivo di incorniciare la carriera con il primo trionfo nei major.

"Se vuoi vincere uno Slam - diceva Bajin nel 2020 -, è importante avere un piano B e possibilmente anche un piano C. Non puoi andare avanti con il tuo 'gioco A' per due settimane. Nessuno ci è mai riuscito, non può funzionare. Voglio aiutarla a superare questo blocco mentale e a giocare il suo tennis migliore nei momenti più importanti".

Nel primo tempo della loro storia, i risultati si sono rivelati inferiori alle attese. L'obiettivo e il percorso restano gli stessi anche nel 2023. Il passaggio dalla teoria alla pratica, allora come oggi, farà la differenza.

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