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di Dario Castaldo, da Melbourne | 16 gennaio 2023
Mentre l'Australia perde i suoi numeri uno senza neanche vederli in campo, nella prima giornata a Melbourne Park gli italiani avanzano nel tabellone maschile. Sinner e Sonego vincono d'autorità, approfittando di un sorteggio benevolo e rispettando classifica e pronostico. Ma anche e soprattutto dimostrandosi più forti degli infortuni e dei malanni patiti nelle settimane down under.
Il primo a garantirsi la qualificazione è stato Jannik: reduce dal fastidio all'anca che lo ha condizionato ad Adelaide contro Korda, l'altoatesino ha chiuso la pratica-Edmund in meno di 2 ore, concedendo al britannico la miseria di 6 game.
"Ad Adelaide avevo sentito qualcosina, ma adesso fisicamente sto bene e in campo si è visto – il commento a caldo di Sinner -. Oggi ho giocato abbastanza bene".
Abbastanza da rifilare un perentorio 6-4 6-0 6-2 al semifinalista dell’edizione 2018, precipitato al gradino 581 del ranking dopo tre operazioni al ginocchio e incapace di battere un solo top 200 negli ultimi due anni e mezzo.
"Abbiamo lavorato molto durante la preparazione anche sul piano della prevenzione degli infortuni; oggi fisicamente mi sentivo bene e sono riuscito ad essere aggressivo. Mi fa sempre piacere riuscire a raggiungere un buon livello quando la partita conta. Quella è la mia forza, anche se qui a Melbourne le condizioni sono variabili e bisogna adattarsi al sole e al vento".
Proprio agli agenti esterni Jannik ha attribuito il passaggio a vuoto nel finale, quando - dopo un parziale di 11 giochi consecutivi - ha ceduto il servizio sul 4-1 e ha poi avuto bisogno di 6 match point per aggiudicarsi il duello dei rovesci, per salutare il pubblico con un sorriso aperto e per inzaccherare la telecamera con un pennarello difettoso.
Per il numero 15 del seeding c'è un secondo turno invitante contro l’argentino Tomas Martin Etcheverry, 23 anni, n.80 del mondo.
Dopo Jannik è stato il turno di Sonego a confermare il pronostico. Il torinese e torinista ha disputato una partita diligente fino al tie-break del terzo, quando non ha sfruttato un paio di match point ed è stato trascinato dal portoghese Nuno Borges al quarto parziale. Sonego, che ad Adelaide aveva alzato bandiera bianca dopo set giocato alla pari contro Medvedev nonostante fosse (molto) debilitato dai postumi di un virus influenzale, ha smaltito la rabbia per essersi fatto soffiare il terzo set e ha offerto il meglio di sé nel quarto set.
Passante incrociato in corsa per il break del 2-0, diritto vincente per il 4-0 e mentre un manipolo di tifosi italiani d’Australia intonava cori in suo onore, Sonny ha chiuso la contesa sul campo 6 per 7-6 6-3 6-7 6-1 in 3 ore e 17 con un urlo liberatorio e il primo successo del 2023.
“È stata una partita molto dura perché ho trovato un avversario che su questi campi gioca bene e che ha provato a comandare, togliendomi il tempo col rovescio. Mi è piaciuta la reazione di carattere e di orgoglio nel quarto set ed è stato divertente giocare in un clima del genere, davanti ad un pubblico così caloroso. Le partite di Coppa Davis mi hanno aiutato a ritrovare tranquillità e serenità e ad arrivare qui in fiducia. Adesso mi godo questa vittoria e domani prepareremo con calma il prossimo turno”. Mercoledì, ad attenderlo, c’è Hubert Hurkacz, n.11 del mondo.
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