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Campioni internazionali

Serena, Vika & co: le mamme (e i papà) felici e vincenti

Maria Sharapova è diventata mamma: a 35 anni ha dato alla luce il suo primo figlio, Theodore, nato dall'unione con il marito Alexander Gilkes. Chissà se la russa farà come quelle mamme che poi sono tornate a fare le tenniste a tempo pieno. Un gruppetto ben più numeroso di quello che si potrebbe pensare

19 luglio 2022

Maria Sharapova è dunque diventata mamma: a 35 anni ha dato alla luce il suo primo figlio, Theodore, nato dall'unione con il marito Alexander Gilkes. Un evento che certamente cambierà la vita della ex numero 1 del mondo, ma forse non in maniera così radicale (almeno sotto il profilo professionale) come è accaduto per tutte quelle mamme che poi sono tornate a fare le tenniste a tempo pieno.

Un gruppetto ben più numeroso di quello che si potrebbe pensare a prima vista. La russa, al momento, non ha ipotizzato alcun rientro nel circuito, e in teoria il piccolo Theodore la dovrebbe allontanare ulteriormente da questa possibilità. A meno che poi la nostalgia del Tour prenda il sopravvento, come è accaduto in passato ad alcune colleghe.

L'ultima top player ad aver vissuto la maternità nel pieno della propria attività agonistica è stata Serena Williams, capace addirittura di vincere un titolo Slam, gli Australian Open 2017 (il suo ultimo Major, fino a oggi), già incinta. E poi rimasta in campo per gli allenamenti fino al settimo mese di gravidanza. Un caso eccezionale, come eccezionale è la mamma in questione.

Più normali – si fa per dire – altri casi di mamme vincenti. Kim Clijsters, dopo aver dato alla luce la figlia Jada, vinse gli Us Open del 2009 festeggiando in campo proprio con la primogenita. Un ritorno straordinario per la belga (oggi madre di tre figli), che si era ritirata giovanissima proprio per crearsi una famiglia, salvo poi ritornare e riprendere da dove aveva terminato. 

Kim fu la terza mamma a vincere uno Slam, ribadendo che questo tabù non aveva senso: non si doveva scegliere per forza tra famiglia e carriera sportiva, si potevano (pur con fatica) portare avanti entrambe le opzioni. La prima a dimostrarlo fu Margaret Court, vincitrice degli Australian Open del 1973 in finale su Evonne Goolagong. Un trionfo replicato poi a Parigi e a New York, con il poker mancato per la sconfitta in semifinale a Wimbledon.

Proprio ai Championships, la stessa Goolagong divenne la prima mamma ad alzare il trofeo sui prati di Church Road, nel 1980. Mentre la quarta della storia a conquistare un Major sarebbe potuta essere Viktoria Azarenka, sconfitta però in finale da Naomi Osaka agli Us Open del 2020. Proprio quest'anno, a Wimbledon, ha fatto rumore la storia della tedesca Tatjana Maria, due figli e una semifinale sulla sacra erba del Tempio a quasi 35 anni.

Tra coloro che sono diventate mamme e sono poi rientrate nel Tour con un certo successo, in anni recenti sono da segnalare inoltre l'indiana Sania Mirza, la lussemburghese Mandy Minella, l'ucraina Kateryna Bondarenko, le russe Alla Kudryavtseva, Vera Zvonareva e Evgeniya Rodina, le rumene Patricia Maria Tig e Andreea Mitu, la bielorussa Olga Govortsova e l'australiana Sam Stosur. 

Ma, rimanendo in famiglia, come se la cavano i papà? Detto che un paragone è ovviamente impossibile, proviamo a dare uno sguardo a coloro che, dopo essersi costruiti una famiglia, sono rimasti nel circuito e hanno continuato a vincere. Un progetto sempre più in voga, visto anche l'innalzamento dell'età media dei professionisti del circuito Atp. Di recente, a Wimbledon, abbiamo visto le belle immagini di Novak Djokovic impegnato sul campo insieme al figlio Stefan. E fra poco sarà pure il turno di Rafael Nadal, in attesa del primogenito dalla moglie Maria Francisca Perello. 

Un altro papà al top, con due figli a carico, è il croato Marin Cilic, attuale numero 16 del ranking, preceduto da un genitore molto giovane, l'americano Taylor Fritz, divenuto padre a soli 19 anni. È nato nel 2020 il primo figlio dello spagnolo Roberto Bautista Agut, mentre Gael Monfils e la moglie Elina Svitolina, tra le coppie più in vista del circuito mondiale, festeggeranno presto la nascita del loro primo bambino.

Di figli ne ha addirittura tre John Isner, che in questo avvicina i re dei papà campioni, Roger Federer e Andy Murray, entrambi a quota quattro. Il numero 1 del mondo, dunque, in questo particolare ranking va diviso tra lo svizzero e lo scozzese, con quest'ultimo che potrebbe vincere quanto a simpatia. “Adesso – ha detto col suo solito humor inglese – possono giocare il doppio insieme. Per questo, credo che quattro sia abbastanza, io e Kim non ne avremo altri”. Perché va bene che diventare papà è più semplice che fare la mamma, ma senza esagerare.


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