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Campioni internazionali

Berrettini, obiettivo Wimbledon: "Tornerò più forte di prima"

Il n.1 d’Italia non è sicuro di rientrare al Roland Garros: il suo obiettivo principale è essere in forma sull’erba per tentare il colpo grosso ai Champioships

di | 29 aprile 2022

Matteo Berrettini con Novak Djokovic per la premiazione di Wimbledon 2021

Matteo Berrettini con Novak Djokovic per la premiazione di Wimbledon 2021 (Foto Getty Images)

Matteo Berrettini non scioglie la riserva sulla sua presenza al Roland Garros. "Non ho ancora deciso, ma al momento è più no che sì" ha spiegato nel corso di un evento nella sede milanese della RedBull.

Il numero 1 azzurro ha dovuto già rinunciare ai tre Masters 1000 sul rosso, Monte-Carlo, Madrid e gli Internazionali BNL d'Italia, il suo torneo di casa in calendario dall'8 al 15 maggio, dopo l'intervento alla mano a cui si è sottoposto a fine marzo.

La riabilitazione, ha spiegato Berrettini, "procede secondo i programmi". Solo che in questo momento il romano non vuole prendere rischi e rientrare prima del tempo. Dunque è possibile che rientri direttamente per la stagione sull'erba. L'obiettivo è già fissato, puntato dritto sui Doherty Gates, i cancelli d'ingresso dell'All England Club. A Wimbledon, ha detto Berrettini, "l'anno scorso ho preso il palo perdendo in finale, la prossima volta spero di segnare".

Dopo quella finale, la prima mai raggiunta da un italiano ai Championships, ha partecipato alla parata con i calciatori della nazionale campione d'Europa e alla successiva cerimonia con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E poi è stato anche invitato sul palco del Festival di Sanremo. "Non me la sarei mai aspettata, ma fa piacere essere riconosciuto. La notorietà va gestita ma non è mai stata un ingombro" ha spiegato.

Queste settimane di delusioni e di attesa non sono state semplici per l'attuale numero 6 del mondo, unico italiano ad aver giocato due edizioni delle Nitto ATP Finals e ad aver chiuso tre stagioni consecutive tra i primi 10 nel ranking mondiale. Ma la motivazione non gli manca, anzi. "Ho sempre sentito una spinta più forte dopo una sconfitta, forse per la voglia di rivalsa che diventa uno stimolo. Per questo dopo i tanti infortuni sono sempre tornato più forte di prima".

Certo, dovrà rincorrere un posto per tornare alle Finals a Torino. Il numero 1 d'Italia è sicuro di perdere 1140 punti prima del Roland Garros: i 600 punti della finale di Madrid dell'anno scorso, la sua prima in un Masters 1000, i 250 della vittoria di Belgrado più altri 190 accumulati nei tornei di Budapest, Monaco e Roma.

Ma a questo punto, conta soprattutto ritrovare Berrettini al meglio a Parigi e ancor di più nella stagione sull'erba alla luce del trionfo al Queen's e della finale a Wimbledon, due risultati storici mai ottenuti prima da un tennista italiano.


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