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Boris Becker è accusato di aver occultato denaro e altri beni che avrebbero dovuto essere messi all'asta per ripagare i creditori. Il tedesco ha dichiarato nel 2017. I giudici del tribunale londinese di Southwark lo accusano di non aver consegnato, tra gli altri, i trofei di Wimbledon 1985 e 1989. Becker si è dichiarato non colpevole
di Alessandro Mastroluca | 25 ottobre 2020
Boris Becker rischia l'arresto ma non consegna il trofeo di Wimbledon 1985. Il campione tedesco ha dichiarato bancarotta nel giugno 2017. Ha già messo all'asta ottantadue fra trofei e oggetti simbolo della sua carriera l'anno scorso. La vendita ha fruttato solo 765 mila dollari. Non abbastanza per coprire gli ingenti debiti. Becker deve, ad esempio, 3,3 milioni di sterline a una banca privata di Londra, la Arbuthnot Latham.
Becker si è presentato in udienza al tribunale londinese di Southwark. Al tedesco, ex numero 1 del mondo, vengono contestati 28 capi d'accusa, tra cui l'aver occultato denaro e beni materiali per impedire che fossero venduti all'asta.
Nella lista delle sue proprietà che il campione tedesco non avrebbe presentato ai giudici, scrive Gaia Piccardi sul Corriere della Sera, ci sarebbero due trofei di Wimbledon (1985 e 1989), i due trofei dell’Australian Open 1991 e 1996, due President’s Cup (‘85 e ‘89), le medaglie per la Coppa Davis vinta nel 1988 e nel 1989, l'oro olimpico conquistato a Barcellona 1992 in doppio con lo storico rivale Michael Stich.
Becker si è dichiarato non colpevole. I suoi curatori fallimentari avevano già sottolineato, in una dichiarazione precedente all'udienza, che Becker aveva collaborato a raccogliere trofei e memorabilia della sua carriera "Mancano un numero di coppe perché Boris Becker non ricorda dove sono conservate" hanno spiegato.
Le agenzie di stampa Reuters e Press Association hanno rivelato che l'udienza è durata 45 minuti. Becker, primo tedesco e prima non testa di serie a trionfare a Wimbledon, potrebbe essere arrestato se dovesse lasciare Londra.
“Becker era il ragazzo più naturale, più cristallino che avessi mai visto. Non sapeva come mentire, non aveva bisogno di mentire o cercare scuse" raccontava Ion Tiriac, che nel 1984 lasciò l'argentino Guillermo Vilas per diventare il suo manager e di fatto una figura paterna.
In carriera, ha vinto vinto sei Slam, 64 titoli complessivi, 25 milioni di dollari di soli prize money. Ma il patrimonio è svanito tra relazioni amorose, due divorzi e una serie di imprese andate male, come la Becker Tower a Dubai e la creazione di un'azienda online di cibo biologico.
Nel 2018, il tedesco aveva provato a bloccare la vendita dei suoi trofei ichiarando una presunta immunità diplomatica in quanto “attaché” della Repubblica Centrafricana presso l'Unione Europea. Il governo Carica che lo stato africano ha smentito. La corte di Southwark, inoltre, insegue anche versamenti per quasi 150 mila euro alle due ex mogli, Barbara e Sharlely.
"Quello che ci definisce è il modo in cui ci rialziamo dopo le cadute" ha scritto Becker giovedì scorso su Instagram. Il processo all'ex "Bum Bum" inizierà a settembre 2021.
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