Toni Nadal e Felix Auger-Aliassime hanno presentato la loro nuova collaborazione. Lo zio di Rafa lo affiancherà nei grandi tornei, ma resterà comunque direttore dell'accademia di famiglia. E se Felix dovesse affrontare il nipote.... resterà neutrale
di Alessandro Mastroluca | 09 aprile 2021
Toni Nadal torna nel circuito ATP. Lo zio di Rafa sarà il coach di Felix Auger-Aliassime, come annunciato in una conferenza stampa ristretta via Zoom. Non sostituirà, ma affiancherà l'attuale allenatore del canadese, Frederic Fontang, a partire dal torneo di Montecarlo.
E' stato proprio Fontang, ha raccontato il numero 22 del mondo, a suggerirgli alla fine della scorsa stagione l'opportunità di aggiungere nel proprio staff un coach con un'esperienza di alto livello. Auger-Aliassime già frequentava l'accademia della famiglia Nadal. Lo stesso Rafa, ha detto Toni, gli ha sempre parlato benissimo di lui. "Quando mi hanno proposto la possibilità di lavorare insieme, gli ho chiesto di venire una decina di giorni per conoscerci. Non potrei lavorare con una persona che non sia rispettosa" ha detto.
La prima volta che l'ha visto giocare, ha rivelato Toni, il canadese gli ha fatto subito un'ottima impressione. Aveva 16 anni, giocava contro Jaume Munar in un Challenger organizzato all'interno della Rafa Nadal Academy. "Abbiamo commentato con Rafael: questo diventerà molto forte. E credo che debba avere questa aspirazione" ha spiegato.
Toni non smetterà, comunque, di essere direttore dell'accademia e dell'ATP 250 di Mallorca, sull'erba. Inoltre, ha aggiunto, "non smetto di essere zio di Rafa: questo è un impegno a lungo termine".
Dunque potrebbe trovarsi nella posizione non comoda di coach dell'avversario di suo nipote. Se Auger-Aliassime dovesse giocare contro Nadal, e potrebbe succedere anche a Montecarlo almeno in linea teorica, Toni ha detto che non si siederà all'angolo del canadese.
Ovviamente, nemmeno in quello del nipote, per il quale comunque continua anche a lavorare in quanto direttore dell'Academy. "Ho un affetto speciale per Rafa, ma è una questione di rispetto verso entrambi i giocatori" ha detto Toni.
Secondo lo zio, e storico coach, di Rafa, la situazione attuale di Auger-Aliassime ricorda quella del giovane Nadal. E non solo perché il canadese è il più giovane giocatore ad aver raggiunto almeno cinque finali ATP proprio dai tempi del maiorchino.
"Quando ho cominciato ad allenare Rafael, c'erano tanti giovani già davanti come Federer, Hewitt, Roddick, Coria, Nalbandian o Ferrero. Sembrava impossibile arrivare in cima alla classifica con questi avversari. Oggi Felix vive le stesse sensazioni" ha spiegato Toni.
Auger-Aliassime, che compirà 21 anni il prossimo agosto, un dato spesso tenuto in poca considerazione, è diventato nel 2019 il più giovane in top-25 nel ranking ATP dai tempi di Lleyton Hewitt nel dicembre del 1999. In quella stagione, ha firmato anche altri due primati di precocità: quello di più giovane finalista in un ATP 500 a Rio e di più giovane semifinalista nella storia del torneo Masters 1000 di Miami.
Pesa, nel giudizio attuale sulla parte iniziale della sua carriera, il record di sette sconfitte su sette nelle finali ATP, incontri in cui non ha mai vinto nemmeno un set.
L'esperienza di Toni Nadal accanto a Rafa può risultare utile per portare Aliassime lì dove non è ancora arrivato con Guillaume Marx, coach del canadese fino allo scorso dicembre, e lo stesso Fontang. Le esperienze passate in grandi partite, sapere cosa si prova e come si vincono le sfide che valgono un torneo e cambiano la carriera, rappresentano un capitale.
E Toni ne ha indubbiamente di più dei suoi coach, ed è pronto a scambiarlo, a metterlo a disposizione. Questione di dettagli, ma fanno la differenza tra alzare il trofeo del finalista o quello del campione.

Anche nel complesso del suo gioco, si può ipotizzare che il contributo di Nadal accanto a Fontang possa contribuire a una pulizia generale dei colpi, a una semplificazione della meccanica per aumentare la regolarità e l'efficienza nel tempo. Vale per i colpi da fondo come per quelli di inizio gioco.
Secondo i Leaderboard dell'ATP, Auger-Aliassime è ventiduesimo per rendimento al servizio nelle ultime 52 settimane e solo 58mo per punti vinti con la seconda. Inoltre, è solo 63mo per efficacia della risposta.
Con le sue percentuali in questi fondamentali, appare difficile recuperare i 1080 punti che lo separano da Matteo Berrettini, oggi numero 10 del mondo. Sarà questa la prima sfida di Toni Nadal e del nuovo Felix Auger-Aliassime.